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PARTE SELENA
Delle lacrime uscivano dai miei occhi gonfi,dovevo essere abituata a tutto questo. Ma invece no,loro continuavano a picchiarmi ed io ferma e zitta. Nessuno mi aiutava anche se io non cercavo aiuto. Mi arrivò uno schiaffo in faccia e cosi loro se ne andarono. Sono Selena Gomez ho 19 anni e vivo in Canada. Sono a scuola e la banda dei “boss” è venuta verso di me e mi ha picchiato,come sempre del resto. Stavo a terra quando una mano si allungò verso di me,alzai lo sguardo e guardai la ragazza che mi porgeva la mano <>un’altra lacrima rigò il mio volto <>presi la mano e mi alzai e subito caddi <>annuii leggermente <>mi alzai e mi appoggia sotto al suo braccio. La gente che mi fissava,avevo gli occhi puntati su di me e guardai la mia migliore amica Demi <>mi guardò negli occhi pieni di lacrime <>iniziai a singhiozzare <>annui e mi portò fuori dalla scuola <>mi lasciò per un secondo,aprì lo sportello della macchina e mi fece salire. Il viaggio fu silenzioso,dopo 5 minuti arrivammo sotto casa mia <>dissi uscendo dalla macchina <>sorrisi <>la salutai ed attraversai la strada. Presi le chiavi dalla borsa e aprii la porta <>urlai,chiusi la porta dietro le miei spalle <>gli occhi di mia madre mi scrutarono dalla testa ai piedi <>dissi guardandola <>mi fermai di colpo e mi girai <>la guardai <>sorrisi e le andai incontro <>una lacrima mi rigò il volto,e altre ancora ne uscirono finchè non diventarono dei singhiozzi pesanti <>spiegai tutto a mia madre <>mi alzai dal divano <>mi alzai dal divano e mi avvicina alla porta del soggiorno <>gli dissi dolcemente <>annuii debolmente <>salutai mia madre e andai di sopra,nella mia camera. Arrivai nella mia camera e presi la lametta che avevo nascosto nel mio guardaroba,la strinsi nelle mani e feci dei tagli sul polso,non provavo più dolore,mi sentivo bene quando lo facevo,guardavo il sangue scorrere lungo il braccio,presi un paio di tovaglioli e li appoggiai sopra,fino a quando il sangue non smise di uscire.
Ritrovai un po’ di forze quando uscii dalla doccia,presi il telefono e accesi il display 1 nuovo messaggio,lessi chi era e rimasi sorpresa
DA JUSTIN:PUOI SCENDERE,HO BISOGNO D’AIUTO
Guardai dalla finestra e vidi Justin che restava impalato vicino alla sua macchina,la paura cresceva dentro di me. Il terrore cresceva fino a quando non presi coraggio e scesi giù <>dissi frettolosamente a mia madre. Aprii la porta e uscii fuori alla veranda <>dissi guardando verso il basso,vidi che si avvicinò ed io feci dei passi a indietro per la paura <>disse guardandomi,ed era vero <>scossi la testa <>fece un passo verso di me ed io mi allontanai di nuovo <>dissi con la voce tremante <>