"Quando le sue mani grandi eppure gentili iniziarono a spogliarla, Azure credeva che Michael volesse fare l’amore. Invece non le tolse tutti i vestiti: la lasciò in intimo, in piedi, e restò ad accarezzarle dolcemente piccoli punti precisi. Azure lo osservò con gli occhi socchiusi come un gatto, in attesa che il ragazzo palesasse le sue intenzioni.
«Raccontami la tua storia» le sussurrò lui, sorridendo appena e carezzandole le cicatrici sottili che aveva sulla pelle."