Sentivo sotto di me il pavimento. Freddo,duro.
Venivo preso malamente a calci da Zeros,uno Specter di Hades,il re degli inferi.
Bastardo. Lui e sua sorella,Pandora.
Si divertivano a quanto pare,i due.
Ma alla fine,alla loro lotta contro Athèna eravamo noi,ex Gold Saint morti,a rimetterci. Non solo l’onore.
Sentivo il peso dell’armatura aumentare,lentamente,sulla mia schiena; sebbene fossi abituato a quel peso,che prima trovavo addirittura confortevole.
Confortevole. Confortevole,poco tempo prima era un attributo che davo alle braccia di Milo.
Quelle muscolose,calde braccia che così spesso,e così volentieri avevano stretto il mio corpo al suo.
Quelle stesse braccia,che poche ore prima si erano protese verso di me,Saga e Shura.
Quelle stesse braccia che si erano unite a quelle di Mu e Aioria liberando il massimo dell’energia.
Le braccia di Milo.
Dov’era ora?
Lo Specter continuava a sghignazzare.
Quel codardo.
Mi prendeva ancora a calci,e l’armatura si faceva ancora più pesante.
Mi sentivo quasi schiacciato.
E iniziavo anche a sentire quel tepore,che avevo già provato in passato:la morte.
Quello che mi rimproverai era che non era stato nessuno a battermi,come la volta prima con Hyoga. No,era stata l’alba.
L’alba del giorno che arriva.
E non potevo neanche guardarla.
L’altra cosa che mi tormentava in quel momento era il pensiero di lui. Si,del mio Milo.
Un rumore mi distrasse da quei pensieri da innamorato,l’urlo stridulo di Zeros,e poi un’infrangersi di vetri e rumori di tacchi d’armature che toccavano violentemente il suolo.
Erano arrivati.
Erano i Saint di Athèna!
-Camus!
Fu quello che mi fece capire che non erano i cavalieri d’oro sopravvissuti. Erano solo i Bronze Saint.
-Saga! Noi andiamo a salvare Athèna!
-…Perdono…
Il pensiero di Saga raggiunse tutti i Saint presenti nella sala.
-…Mentre la vostra battaglia è già cominciata,noi non abbiamo la forza di batterci…
-Cosa dici Saga?
Chiese Seiya lasciando appoggiare l’ex gold Saint alle sue forti spalle.
Ed egli sorrise.
-Non dimenticare…Nella tua mano,Excalibur…
Disse Shura,l’unico a cui era rimasta la parola,a Shiryu il dragone.
-Non dimenticare…Quello che ti ho insegnato…
Dissi infine io,al mio allievo Hyoga con le ultime forze che mi erano rimaste. Non ne avevo neanche per lasciargli un messaggio per Milo.
Hyoga mi strinse a sé,piangendo.
Fui il primo a sparire.
Il mio corpo divenne una sottile polvere dorata,che si alzò verso il cielo,sparendo dalle braccia del mio allievo.
L’unico rammarico che torturava la mia anima in quel momento era quello di essere stato talmente debole,da non riuscire a salutare Milo,e spiegargli,che stavamo proteggendo Athèna.





NdDarkArtist:Finita.Spero vi sia piaciuta.Vi ringrazio in anticipo se la leggerete o lascerete una recensione.In questo momento non posso che dedicarla a Serpico.Il topolino di una mia amica.Morto solo alcuni giorni fà.Ma lei lo amava.Addio Serpico.