Saiyan
Hai combattuto con
inaudita violenza come se l’esito della missione fosse dipeso
solo da te.
Sei soddisfatto
della devastazione che ti circonda, delle macerie nascoste
dal fumo, dei cadaveri che giacciono riversi
nel loro stesso sangue, delle urla strazianti dei pochi sopravvissuti.
E’ sublime
sentirsi onnipotenti, stringere con forza la mano attorno al collo di
un
avversario fino a quando senti la giugulare pulsare sempre
più lentamente sotto
alle tue dita, poi restare in silenzio ad ascoltare i suoi lamenti
mentre la
vita a poco a poco lo abbandona.
Per rendere la
cosa più crudele lo privi anche della dignità e
gli infliggi un dolore vasto
come l’intero universo, gli sbricioli la fragile struttura
ossea e sogghigni di
contentezza nel vedere le sue vesti impregnarsi d’urina.
La paura gli
imporpora la faccia e si riflette nei tuoi grandi occhi scuri. Ti
esalta. E così
prolunghi la sua agonia, mentre l’odore acre e dolciastro
della morte ti
inebria e non puoi negare a te stesso il piacere di annusarlo.
Solo quando
senti gli ultimi
spasmi fargli tremare
le membra metti fine alla sua inutile esistenza. Ti ripugna la sua
codardia, lo
getti sul terreno con spregio, sputandogli addosso, ingiuriando ancora
la sua
carne dilaniata.
La brutalità dei
tuoi gesti t’inorgoglisce ed è vanto per la tua
stirpe: fin dai tuoi primi
vagiti ti hanno insegnato ad essere spietato, a distruggere, uccidere,
saccheggiare.
E’ un qualcosa
che ti incendia il petto, che si nutre di dolore e ti gratifica solo se
lo
esaudisci, non puoi reprimere la tua natura, è
l’istinto di un vero saiyan.
Fine.
Ciao, ecco l’ ispirazione
improvvisa della
serata. ^_-
Così immagino
siano le riflessioni di un saiyan dopo una cruenta battaglia!
Grazie per la
lettura e buon fine settimana…
Ah …gradirei un
commentino se non chiedo troppo ^_^
Un
bacio.