Ringrazio anche solo chi legge.
Scena di Batman e Robin. Freeze in prigione pensa a Nora.
Il
carillon di Freeze
Mr.
Freeze aprì l’orologio, staccandone la parte di
sopra e guardò i
meccanismi. Osservò le rondelle girare, si voltò
e mise l’oggetto sul letto.
Sentiva il respiro delle due guardie dietro di lui e
appoggiò l’altra parte sul
letto della brandina. Il raggio gelante gli raffreddava la testa priva
di
capelli e la cute azzurrina. Si voltò sporgendosi,
staccò una stalattite di
ghiaccio. Ne afferrò una scheggia e lavorò il
ghiaccio, dandogli la forma di
una figura femminile.
<
Se
non fossi qui potrei congelare Gotham e ricattarla. Quei soldi sono
l’unico
modo per trovare la cura alla Sindrome di Mc. Gregor mia adorata sposa
>
pensò.
Gli occhi gli bruciarono arrossandosi e alzò il capo.
Osservò i cubi di pietra
che formavano le pareti e si leccò le labbra screpolate di
colore bluastro.
Sistemò la donna di ghiaccio grande due mani sopra le
rotelle che giravano del
meccanismo e la guardò girare su se stessa.
Avvertì una fitta al cuore, si
voltò e prese un bicchiere di plastica dura. Lo
sistemò come calotta sopra il
carillon e socchiuse gli occhi osservandolo girare.