Anime & Manga > Fairy Tail
Ricorda la storia  |      
Autore: Dylanation    24/02/2014    4 recensioni
Piccola One Shot ambientata in periodo natalizio! E' Lucy a narrare e un imprevisto le permetterà di aprire il proprio cuore..
"Mi accorsi che Natsu era lì accanto a me, con gli occhi chiusi e un braccio avvolto intorno alla mia vita, evidentemente ancora nel mondo dei sogni. Non avevo voglia di urlargli di sparire, non volevo che se ne andasse."
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy, Heartphilia, Natsu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quel pomeriggio faceva molto freddo e in Gilda non c'erano molti passatempi allettanti, se non le solite risse o i soliti battibecchi tra immaturi. Me ne stavo stancamente seduta su uno sgabello, perdendomi con lo sguardo su ogni inutile dettaglio che mi trovavo davanti. Nemmeno le chiacchiere allegre e variopinte di Mirajane e Levy riuscivano a attirare la mia attenzione, poichè ormai il mio stato d'animo era colmo e stracolmo di pura noia. Le feste natalizie erano alle porte e probabilmente io in particolare avrei dovuto sentire una certa gioia nell'aria, essendo il primo anno dopo tantissimo tempo che mi sentivo realmente a casa.

Il mio sguardo cadde su quell'insensibile di Gray, che aveva fatto nuovamente piangere Juvia. Dio, ma quanto gli ci sarebbe voluto per confessarle i suoi veri sentimenti?! Non ho mai sopportato la sua incoerenza! Prima la illudeva stando al suo fianco e magari impedendole di passare il suo tempo con Leon, poi le dava risposte fredde e lapidarie per togliersela di dosso rimanendo impassibile di fronte al visino disperato e triste di lei! La cosa peggiore è che poi tornava sempre da lei con scuse banali trovando modi impossibili per ridarle il sorriso.. Come faceva a non darsi un contegno? E lei come faceva a non impazzire di fronte a quel comportamento scostante?

I miei pensieri vennero momentaneamente sospesi quando notai che Natsu era seduto su una panca della gilda circondato da un alone di calma e tranquillità totale. La cosa mi allarmò decisamente. Proprio quel Natsu non si stava facendo coinvolgere in stupide discussioni insensate? Proprio quel Natsu non stava sfidando ogni povero passante a duello? No, decisamente c'era qualcosa che non andava.
Mi alzai e andai a sedermi proprio accanto a lui, pensando di poter sconfiggere così la mia noia. Notò la mia presenza solo dopo qualche istante, ma dopo avermi fatto un cenno col capo tornò a guardare nel piatto di fronte a lui senza curarsi di me.

"Ehi Natsu, non ignorarmi! Mi sto annoiando senza far niente!" provai a smuoverlo dal suo stato di trance mostrandomi il più gentile possibile, anche se gli avrei tirato molto volentieri un bel pugno in quel momento.
Continuava a non rispondermi, e a me stava venendo voglia di piantarlo lì ed andarmene a casa. Notai improvvisamente la mancanza di un certo gatto blu svolazzante e i primi sospetti sui motivi dell'apatia di Natsu, sorsero uno dopo l'altro.

"Natsu..Dov'è Happy?"
Mi guardò con un espressione triste, come non l'avevo mai visto e quasi mi fece tenerezza. Poi però corrugò la fronte e aggrottò le sopracciglia, portandosi le braccia incrociate al petto e sbuffò peggio di un bambino.

"Era la giornata ideale per passare del tempo insieme per allenarci, ma ha preferito seguire Wendy e Charle per aiutarle a fare la spesa! Ti rendi conto?! La spesa!!"

Tutto fu più chiaro: si sentiva abbandonato da Happy e quindi la cosa lo aveva reso decisamente molto triste. Sentii improvvisamente come un impellente bisogno di abbracciarlo e consolarlo. Che cosa mi saltava in mente? Scacciai quegli stupidi pensieri dalla testa e sfoderai uno dei miei migliori sorrisi.

"Ci sono qui io, Natsu! Potremmo passare un pò di tempo insieme!"

"Vuoi allenarti con me, Lucy?" mi domandò diventando improvvisamente allegro e pieno di aspettative.
Accidenti, non era certo quello che intendevo io! Tra l'altro fuori si gela e non ho assolutamente voglia di muovere un dito oggi!

"Mmmm onestamente non credo che sopravvivrei..." fui sincera, ma mi sentii quasi in colpa vedendo spegnersi tutto il suo entusiasmo.

"Va bene.." sospirò lui riappoggiandosi di peso allo schienale della panca "Che regalo hai preso a Erza tu?"

"Perchè avrei dovuto prenderle un regalo?" domandai in risposta sentendo una bruttissima sensazione sulle spalle, come se mi fossi totalmente dimenticata di qualcosa.
Natsu infatti mi guardò con occhi interrogativi e scrutatori, ma quando realizzò che davvero non sapevo di cosa stesse parlando, il suo sguardo diventò di puro terrore e spalancò la bocca come se non potesse credere a quello che gli avevo appena detto.

"Lucy sei matta?! Natale è tra due giorni e domani c'è lo scambio di regali tra di noi in gilda come da tradizione!! Dimmi che non te ne sei scordata!"
Non è che me ne fossi scordata, non ne sapevo proprio niente!!

"Brutto idiota! Come faccio a sapere le tradizioni di Fairy Tail se è il primo Natale che passo qui?!"
Il panico prese il sopravvento su di me, e l'immagine di un'Erza infuriata che mi avrebbe perseguitata a vita non migliorava di sicuro la situazione.
Ignorando totalmente Natsu iniziai a pensare il più velocemente possibile a che regali avrei potuto prendere in quel poco tempo che mi rimaneva.

"Oddio, non conosco certamente i gusti di tutti, e forse non ho nemmeno con me abbastanza denaro per tutti.. Facciamo così, compro il regalo solo ad Erza, a Mira, a Laxus e al nonnetto che sono i più pericolosi! Però forse anche Gajil potrebbe farmi del male, e dopotutto Levy e Cana sono mie amiche, non potrei fare una così pessima figura! Potrei semplicemente scrivere dei bigliettini e...."

"Ehi, Lu.. Se vuoi ti do una mano questo pomeriggio per comprare tutti i regali!"
La voce di Natsu mi risvegliò totalmente dai miei lugubri pensieri, sorprendendomi.

"Davvero lo faresti?" domandai esitante, avrebbe potuto essere la mia salvezza.

"Beh, potrei sempre considerarla come una missione! E noi siamo il team più forte!" rispose sorridendo.
Un sorriso così splendido e genuino che le mie guance non poterono fare altro che tingersi di rosso.
Felice gli annuii, e dopo aver fatto una veloce lista dei nostri compagni di gilda uscimmo per andare nei vari negozietti.

La prima tappa fu la pasticceria, in cui ordinai per Erza una magnifica ed immensa torta con panna e fragole che sicuramente non l'avrebbe lasciata insoddisfatta. Nei successivi negozi trovai una grande borraccia da viaggio per Cana, una splendida collanina per Mira ed un originale cappellino blu per Juvia.
Dopo aver preso un raro libro per Levy, mi resi conto di non aver la minima idea di cosa comprare ai ragazzi, non conoscendone minimamente i gusti. Per fortuna Natsu mi suggerì varie idee per molti della gilda: un mantello nuovo per il Master, una fornitura mensile di viti e bulloni d'ottima qualità per Gajil, un portachiavi a forma di fiocco di neve per Gray e molti altri. A dire il vero questo ultimo regalo non mi sembrava realmente appropriato, ma Natsu insistette molto col dire che tutto ciò che riguarda il freddo, il gelo e il ghiaccio sarebbe piaciuto a Gray.

Camminando per le strade di Magnolia con Natsu, il pomeriggio volò e grazie a lui riuscii a completare la missione che mi ero imposta. Stanca e sfinita com'ero, non gli impedii nemmeno di dormire a casa mia, mi limitai ad oppormi una sola volta prima di crollare addormentata su un lato del mio comodissimo letto.

Il mattino seguente mi svegliai grazie ad un insolito calore che mi stava avvolgendo. Stancamente aprii gli occhi e la prima cosa che notai furono i grandi fiocchi di neve che uno dopo l'altro cadevano lentamente per poi adagiarsi sul piccolo davanzale della mia finestra. Mi accorsi che Natsu era lì accanto a me, con gli occhi chiusi e un braccio avvolto intorno alla mia vita, evidentemente ancora nel mondo dei sogni. Non avevo voglia di urlargli di sparire, non volevo che se ne andasse. Il suo respiro mi solleticava delicatamente l'orecchio, accarezzandomi il collo e portandomi dolci brividi che percorrevano tutta la spina dorsale correndo più veloce del sangue nelle vene. Il braccio che mi avvolgeva non era pesante o soffocante, ma era caldo e protettivo.
Mi persi nell'osservare i suoi lineamenti così rilassati: chi l'avrebbe mai detto che quel dolce ragazzo fosse il pericoloso Salamander? In quel momento sembrava in pace col mondo, le labbra erano leggermente increspate in un abbozzo di sorriso e i capelli erano talmente arruffati e liberi da renderlo tenero e buffo allo stesso tempo.
Sentivo un calore mai sentito e non era la sua pelle a scottare, seppur bollente. Il calore che sentivo proveniva direttamente da me, dalle strane emozioni che stavo provando in quel momento. Eppure non era la prima volta che me lo trovavo nel letto e quindi non poteva essere imbarazzo, che cosa poteva essere?
Mi resi conto che a forza di studiare nel dettaglio i suoi lineamenti così distesi ero ormai a pochi centimetri dal suo viso. In quel momento mi sembrò emanare una bellezza mai vista, mi sentii attratta come se lui fosse una calamita e io un piccolo pezzetto di ferro senza volontà. Potevo percepire il suo respiro direttamente sulle mie labbra, potevo sentire il suo profumo intenso ma dolce inondare tutti i miei sensi, non riuscivo a fermare quel turbinio di sensazioni.

"Lucy..." sussurrò ad un tratto. Piano, sottovoce, a malapena riuscii a sentirlo.
Mi ritirai velocemente allontanandomi il più possibile da lui e sperai con tutto il mio cuore che non fosse sveglio, ma che stesse solo parlando nel sonno.
Un sonoro russare mi fece intuire che fortunatamente l'avevo scampata per un soffio.

"NATSU!" decisi di svegliarlo con la mia solita delicatezza, per mettere fine a quell'agitazione che mi era presa.

Mugulando cose indefinite, si convinse ad alzarsi e in meno di mezz'ora fummo alla gilda pronti per lo scambio di regali. Passai la mattinata cercando di evitare Natsu, la strana attrazione che avevo provato al mattino doveva rimanere solo un ricordo e anzi, avrei voluto dimenticarla alla svelta.

Nel corso della giornata riuscii a consegnare tutti i doni ai rispettivi destinatari e rimasi molto sorpresa nel vedere che Gray apprezzò molto il portachiavi che gli avevo preso, così come Gajil addirittura mi sorrise nel vedere il regalo che gli feci. Persino Juvia mi ringraziò molto, ma dal momento in cui vidi un titubante Gray porgerle un cestino di dolcetti al cioccolato per poi dirle che gli avrebbe fatto piacere mangiarli insieme a lei, capii che il mio regalo non sarebbe stato certamente il suo preferito della giornata.
Stavo ancora sorridendo, felice di vedere Gray che faceva passi da gigante nell'accettare i propri sentimenti, quando un agitato e allegro Natsu mi trascinò via per un braccio in fretta e furia, per poi prendermi sulle spalle.

"Ma si può sapere che cavolo ti è saltato in mente?!" continuai ad urlare a quell'idiota mentre mi stava letteralmente portando via dalla gilda di peso.
Tutte le mie lamentele si interruppero di botto quando notai che eravamo arrivati fino a quella che doveva essere casa sua. Una volta entrati, si degnò finalmente di mettermi a terra.

"Vuoi che ti uccida subito o vuoi provare a darmi spiegazioni?!" lo minacciai immediatamente.

"Questo è il tuo regalo, Lu!" esordì sorridendo come non mai.
Si fermò il mondo in quell'attimo. Quanto ero stata stupida? Ero così presa dall'agitazione di non aver comprato nemmeno un regalo, da essermi scordata totalmente di Natsu. E lui era stato anche così gentile il pomeriggio prima...

"Lu! Non preoccuparti, a me non importa che tu non me l'abbia fatto!"
A mio parere disse così vedendo lo sguardo mortificato e colpevole che in quel momento non voleva andarsene dal mio viso.
Senza dire niente mi limitai a prendere il pacchetto rosso che mi stava porgendo e dando un'ultima occhiata al suo viso sorridente e carico d'aspettativa, mi decisi a scartare il regalo.

Lacrime d'emozione, come una stupida, giunsero subito ai miei occhi quando vidi come prima cosa una cornice che conteneva una foto del nostro team. Eravamo tutti bellissimi e sorridenti, avevamo appena concluso con successo una difficile missione e non ricordavo nemmeno che ci avessero scattato una fotografia. Nel pacchetto trovai anche un quaderno bellissimo, rilegato probabilmente a mano ed una penna pregiata con inciso sopra il mio nome con eleganti caratteri.

"La foto è perchè da quando ci sei tu, è più bello affrontare le missioni. E poi perchè così non ti scordi di quanto siamo forti insieme! Il resto invece è perchè così puoi continuare a scrivere le tue storie e le nostre avventure! Allora Lu, ti piace? Ti piace?"
Lui stava praticamente saltellando, mentre io come una perfetta stupida stavo piangendo dalla gioia. C'era forse regalo migliore di questo? E Natsu era stato perfetto, non aveva sbagliato niente. Mi asciugai le lacrime con la manica della maglia e lo guardai con gli occhi ancora lucidi. Lo guardai e in quell'istante risentii tutte le emozioni che avevo percepito quella mattina. Il calore, l'attrazione, l'affetto, il bisogno di lui.

Fu un attimo, appoggiai sul tavolo i suoi meravigliosi regali e mi gettai tra le sue braccia abbracciandolo con tutta la forza che avevo. Per un momento rimase sorpreso da quel gesto, ma poi con un braccio mi cinse la vita, mentre con l'altra mano mi accarezzò la testa passandomi le dita tra i capelli.
A quel contatto allontanai appena la testa dal suo petto, per poi gettarmi dentro quei suoi meravigliosi occhi pieni di vita. Fu un contatto profondo e sincero quello che sentii in quell'istante, percepii che in quello scambio di sguardi ci stavamo dicendo cose che a voce non saremmo mai riusciti a confessare. Inesorabilmente tornai a sentirmi esattamente come quella mattina, e non mi importava che fosse sveglio stavolta.
Mi avvicinai concentrando il mio sguardo sulle sue labbra appena dischiuse, e lo riguardai negli occhi quando ormai eravamo distanti solo un soffio. In tutta risposta chiuse gli occhi e si tuffò sulle mie labbra, stringendo di più la presa su di me. Mi lasciai andare a quel morbido bacio e sentii defluire le mie emozioni, come se quell'incontro di labbra potesse essere un collegamento diretto tra di noi, come se grazie a ciò potessi trasmettergli direttamente quel che provavo per lui. Il bacio si fece più profondo quando permettemmo alle nostre lingue di incontrarsi, e il sanguè pulsò così forte nelle vene da farmi quasi perdere i sensi. Ci separammo che avevo ancora la testa leggera ed il cuore pieno.

"Lu... Non c'era regalo che volessi di più, sai?" mi sussurrò scostandomi una ciocca di capelli dal viso.
Finalmente eravamo riusciti a capirci fino in fondo, finalmente avremmo potuto cominciare la nostra dolce avventura.

"Buon Natale, Natsu."


Ta-daaaan! Ecco, non uccidetemi se vi sto lasciando in sospeso con "Summertime" per rifilarvi una Oneshot natalizia (sono per caso in ritardo..?), solo che son stata ispirata da un'immagine e non ho potuto fermare questa cosa! Spero comunque che vi possa piacere, anche se sono fuori tema (visto che fuori c'è un sole che spacca le pietre ultimamente)!
Però è anche un pensierino per farmi perdonare dalle NaLuiste che mi vogliono uccidere dopo aver letto l'ultimo capitolo della long che sto scrivendo!
Avevo avvertito che le coppie di Fairy Tail mi piacciono un pò tutte, quindi pian piano farò storie brevi un pò su tutti :)
Sarà per l'ora, ma sto delirando.. Quindi devo interrompere qui questo pietoso 'angolo autrice'.. Sperando di non ricevere troppi insulti per quel che ho provato a scrivere, vi saluto e vi mando un grosso bacio! Ringraziando in anticipo chi leggerà e chi recensirà <3
-Dylan
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: Dylanation