KATNISS POV.
oggi era finalmente il gran giorno: il giorno del matrimonio!  Sembrava ieri che Peeta mi aveva fatto la proposta.
Era un venerdì e io stavo tornando a casa dopo aver cacciato e, appena arrivata, notai un piccolo tappeto di petali di rosa che usciva dalla porta di casa. Era tutto molto strano, "cos'ha fatto Peeta?" pensai, allora aprii la porta ed entrai.  Sentii subito un profumo di fiori che invadeva la stanza e vidi il tappeto di petali che proseguiva fino alla camera da letto. Non so per quale motivo ma cominciai a tremare, appoggiai la mano sulla maniglia ed entrai. notai subito una figura snella e muscolosa con i capelli biondi e che mi dava le spalle, indossava uno smoking nero. Peeta. Quando si girò verso di me e incontrai i suoi occhi azzurri mi sentii finalmente a casa. Mi buttai tra la morbidezza delle sue braccia e annusai il profumo dei suoi capelli. Sapeva di zucchero e fiori. Poi lentamente appoggiai le labbra sulle sue, morbide, setose e decise contro le mie. Fu un bacio delicato, semplice ma bellissimo. Poco dopo mi preparò la cena a base di carne, focaccine al formaggio e una torta a forma di cuore ricoperta di glassa rossa e bianca. Peeta era un vero mago in cucina. Finimmo di mangiare e lui arrossii, così gli chiesi -amore che hai?--niente, è solo che devo dirti una cosa e sono abbastanza agitato- rispose. Peeta agitato? mhhh... interruppe i miei pensieri dicendo -andiamo a vedere le stelle- accettai e ci dirigemmo, mano nella mano, verso il terrazzo.
-Ok, sono pronto- -pronto per cosa?- prese un bel respiro e cominciò a dire -Katniss ti amo dal primo giorno in cui ti ho vista, ti ho amata ogni singolo istante della mia schifosa vita che da quando è insieme a te è diventata perfetta, amo ogni singola cosa di te, i tuoi occhi, le tue labbra, i tuoi capelli, il tuo sorriso...tutto! sei l'unico motivo per cui continuo a vivere e ora voglio urlare al mondo intero che sei mia! mia! mia e di nessun'altro!- riprese fiato, "cosa sta cercando di dirmi?". Poi vidi che sulla strada dove prima c'erano i petali,  ora c'era un grande cuore di candele che illuminava la notte -Peeta è...è bellissimo!- dissi quasi piangendo -no, shh, non piangere, devo finire il discorso... emh, Katniss Everdeen, ti amo come nessuno ha mai amato qualcun altro, vorresti diventare mia moglie?- oh mio Dio! me l'aveva chiesto! Oh.Mio.Dio! Peeta Mellark vuole sposarmi! scoppiai a piangere e lo abbracciai riuscendo a sussurrare un semplice -sì-, subito dopo aggiunsi -sì sì sì, ti amo troppo, è ovvio che voglio diventare tua moglie!- . Vidi delle lacrime rigargli quelle guance perfette mentre sorrideva. Non potevo desidera altro. Il ragazzo del pane era tutto ciò che volevo. Lui era tutto. Poi ci lasciammo andare in un bacio che da solo valeva più di mille parole, senza più pensare, solo io e lui. Il resto doveva aspettare.