NEW JERSEY, 1982

You’ve been learnin’, baby, I bean learnin’,

All them good times, baby, baby, I’ve been yearnin’,

Way, way down inside honey, you need it,

I’m gonna give you my love,

I’m gonna give you my love

Siamo in una caldo pomeriggio estivo e dalla camera da letto di una ragazzina di 19 anni, chiamata Serena, si sentono delle urla. E' lei che sovrasta la voce di Robert Plant, uno dei suoi cantanti preferiti da quando aveva 17 anni e andava al college. Viveva in casa con i suoi nonni dato che i suoi genitori erano morti in un incidente stradale quando lei era molto piccola. Mancavano poche ore e sarebbe andata a svolgere la sua ennesima serata al bar gestito da suo nonno, dove lavorava da ormai quattro anni, anche se lei amava andarci, soprattutto per vedere quella foto dove la ritraeva insieme alla sua band preferita i “LED ZEPPELIN”. Il tempo di dare due pugni al sacco che aveva in camera, dato che suo nonno aveva anche una piccola palestra, mettersi i suoi stivali preferiti e andare.

Quella sera nel locale c'era il delirio, un sacco di uomini che se la spassavano e ridevano con una birra in mano. Lei entrò tutto sudata, per colpa del caldo e guardando la pessima situazione, pensò

<< Cazzo, che pienone stasera ! >>, << Devo mettermi subito a lavoro >>. Indossò la divisa da lavoro e cominciò a servire dietro il bancone. Tutti gli uomini la osservavano e la stuzzicavano, facendoli complimenti, chi mezzi ubriachi, chi no. In fin dei conti era una bella ragazza (o almeno così dicevano). Aveva dei lunghi capelli neri ondulati e dei bellissimi occhioni marroni e delle grande braccia a causa della sua passione per la box, iniettata da suo nonno, da quando aveva 17 anni. Quella sera non si capiva niente e la radio era anche la causa di tutto, dato che passava continuamente le canzoni rock più belle. Anche i LED ZEPPELIN ascoltandoli sul lavoro le davano una carica immensa. Serena si accorse, in mezzo a tutto quel baccano, la porta che si aprì ma non ci diede tanto penso. Due ragazzi, della stessa età, si avvicinarono al bancone dove lei stava armeggiando. Erano due ragazzi, della stessa età intorno ai 21 anni. Avevano lo stesso colore di capelli solo che uno di loro gli aveva lunghi, l'altro corti. Si sedettero e parlavano di un progetto. Improvvisamente a uno dei due, con tutto quel parlare, si seccò la gola. Improvvisamente si sentì, chiamare

<< Hey ragazzina ! Ci serve il tuo aiuto >>, disse l'uomo capelluto

<< Un attimo ora arrivo >>, disse lei con una faccia poco volenterosa.

In me che non si dica, Serena gli servì

<< Allora cosa prendete >>, disse la ragazza

<< Due birre, basta che siano fresche >>, rispose il ragazzo dai lunghi capelli

E le due birre arrivarono

<< Ecco a voi ! >> e nel alzare lo sguardo da i boccali, si accorse davanti a se di avere due baldi giovani, molto diversi. Restò a fissarli per un po' e poi spostò lo sguardo su l'uomo capellone, mentre il ragazzino dai capelli corti, la fissava come se non avesse mai visto una ragazza. Incrociò i suoi occhi e le sembrò di vederci il mare. Dopodichè fece il suo primo passo,mentre aveva gli occhi dei due giovani puntati sul suo viso.

<< Ciao, molto piacere Serena >>, disse lei

<< Jon, piacere mio. E lui è David un mio amico di scuola >>, rispose Jon

<< Molto lieta, David >>,disse lei mentre li sorrideva

<< C... Ciao >>, disse David

<< Perdonalo ma David è così quando vede una bella ragazza. E' timido >>, disse Jon molto franco.

<< Ahahah ! Non vi preoccupate sono abituata a ricevere 449275749 dichiarazioni che ormai ho perso il conto >>, disse lei ridendo.

<< Lavorare qui non è semplice in mezzo a un covo di uomini che non sa badare a loro stessi >>, disse David che riuscì a sbloccarsi, dopo la visione celestiale

<< Si è difficile, ma ci sono abituata ormai lo faccio da quattro anni >>, disse lei sicura di sé Improvvisamente i due furono rapiti, come se avessero visto un fantasma e mentre lei continuava a a parlargli della sua vita, David e Jon la fermano.

<< Hai una foto con i Led Zeppelin ho vediamo doppio ? >>, domandarono increduli loro.

<< Certo, sono venuti l'anno scorso qui nel nostro bar, e dato che io gli adoro, ho deciso di farci una foto, per me la musica è tutto, è la mia fottuttissima vita >>, disse lei.

<< Cazzo che fortuna, Comunque anche a me piacciono i Led Zeppelin >>, disse David

<< E non dimentichiamoci di me e Richie, il nostro chitarrista, >> disse Jon sorridendo

<< Richie, chi scusa ? >>, chiese lei curiosamente

<< Richie... il nostro amico chitarrista... >>, ripetè Jon

<< Che bello avete una band >>, urlò lei

<< Diciamo che la stiamo progettando >>, disse David con le mani tra il suo cespuglio

<< Io per esempio suono la tastiera, Jon canta e suona, Alec suona il basso, Richie alla chitarra e Tico alla batteria >>

<< Wow. Figo. Anche io canto, dicono che ho una bella voce, ma io non tanto ci credo. Vorrei tanto entrare in una band >>, disse lei mentre si spostava un cuffio di capelli

<< Cantaci qualcosa al momento, dai fallo per noi. Fai finta che sia un provino. Se ci stupirai, entrerai nella band >>, disse Jon con la voce di qualcuno che vuole lanciare una sfida.

<< Scherzi vero, io cantare davanti voi, che vi conosco da due ore >>, disse lei.

<< Dai... dai... >>, disse David

<< Ehy voi due state calmi, non vi conviene costringermi, faccio box da due anni e non sarebbe bello se tornaste a casa con un occhio blu >>, disse lei un po' alterata

<< Fai anche box >>, disse Jon

<< Si, mio nonno ha una palestra e io la frequento da quando avevo 17 anni >>, disse lei fiera del suo sport.

<< Bando alle ciance. Allora che fai.. lo vuoi o no sto provino ?>>, disse Jon tornado al discorso di prima.

<< Dai lo faccio, mi avete convinto >>, disse lei rassegnata

Si spostarono. I due si sedettero e lei cominciò a cantare proprio come quando era in camera. Scelse WHOLA LOTTA LOVE. I due ne rimasero affascinati, dopa la perfomance.

<< Allora Serena, sei assunta come seconda cantante della band >>, disse Jon sicuro di sé.

<< Questo è il mio numero e il mio indirizzo >>, disse Jon

<< Grazie, allora a domani. Ciao ragazzi ! >>, disse lei tutta felice

Si salutarono

Lei urlò per la felicità.

Finalmente aveva una band, finalmente aveva realizzato il suo sogno, quello di cantare proprio come faceva Robert.

Si era fatto tardi, tornò a casa e porto la bella notizia ai nonni, che furono veramente felici. Avevano sempre desiderato la loro felicità e sapevano che ci sarebbe riuscita. Ecco il suo sogno si era realizzato

Entrò in camera, si spogliò, entro nel letto e ripenso a tutto ciò che aveva passato, ma sopratutto al biondino Jon e a i suoi occhi color cielo, che l'avevano stregata. Mentre lo pensava di addormentò