Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: ellacowgirl in Madame_Butterfly    25/02/2014    4 recensioni
(DragonIce ~ Elsa x Maleficent)
I know you, I walked with you once upon a dream
I know you, the gleam in your eyes is so familiar a gleam
Yet I know it’s true that visions are seldom all they seem
But if I know you, I know what you’ll do
You love me at once
The way you did once upon a dream...
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Altri, Elsa, Un po' tutti
Note: Cross-over, Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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What power do you have to stop me?
 


«Sei andata ancora da lei, vero?» La voce di Anna era un misto di rabbia e delusione allo stesso tempo.
 Ferma sulla porta della stanza osservava la sorella sistemarsi la treccia dinnanzi ad un lungo specchio, facendo di tutto per non guardare in faccia alla minore.
Sospirò, mantenendo un tono del tutto calmo e benevolo, per quanto le riuscisse.
«Anna, quante volte devo ripeterti che-»
«Lei è il male!» Gridò d’improvviso Anna, entrando completamente nella stanza, furibonda, gesticolando.
Elsa ebbe un sussulto ma si contenne, cercò di ignorarla mentre la temperatura della stanza pian piano scendeva.
«Ha ferito una ragazza innocente, messo in pericolo un regno intero e terrorizzato chiunque!» Continuava imperterrita, avvicinandosi con sempre maggior enfasi.
Adirata, arrabbiata, confusa: non poteva credere che la sorella si fosse rivolta proprio a lei.
«Se la chiamano “Signora del Male” un motivo ci sarà!» Rimase così, con le labbra dischiuse, la rabbia in volto almeno quanto il dispiacere: amava sua sorella, l’amava più di ogni cosa al mondo, e mai l’avrebbe voluta vedere affianco dell’oscurità.
Si quietò appena nel vedere che Elsa non rispondeva, non reagiva, come ogni volta teneva dentro di sé pensieri ed emozioni, lasciando soltanto un velo d’apatia a parlare per lei.
Niente emozioni, niente emozioni...
«Non ti aiuterà, Elsa. Quella donna è un mostro
Strinse i pugni, non riuscendo a reggere l’ennesima accusa.
«Anche io lo sono.» Disse piano, sottovoce, quasi sperando che Anna non la udisse.
Perché lo sapeva, che si sarebbe arrabbiata, che per l’ennesima volta le avrebbe fatto una sfuriata, ripetendole che ce l’avrebbe fatta, che sarebbe riuscita a controllare quei poteri da sola o quantomeno con l’aiuto dell’amore… non certo delle tenebre.
«Elsa tu non-»
«Lo sono invece!» Si volse verso di lei con altrettanta rabbia, stringendo i pugni per evitare che il proprio potere si manifestasse ancora, soprattutto contro la sorella.
Le pareti cominciarono a ricoprirsi di una leggera brina, il pavimento lentamente gelò ed Anna non poté fare a meno di restarne stupita, guardandosi attorno con fare circospetto, senza però lasciarsi intimidire.
Determinata, come ogni volta.
«Guardami, Anna. Guardami.» Le intimò con tono basso, sommesso: ancora una volta si stava dando tutte le colpe, ancora una volta si rese consapevole delle proprie tremende capacità.
«Non sono capace di controllarmi con te, la persona a cui voglio più bene… come pensi che potrei riuscirci con chiunque?» Si guardò le mani con astio, prima di portarle al petto e richiudersi appena su se stessa.
La sorellina non disse nulla, si limitò ad ascoltarla e ad osservarla, cercando di capire cosa volesse veramente dirle.
«E chi meglio di colei che ne è la signora suprema può insegnarmi a controllare la paura e la rabbia?» La domanda era ovviamente metaforica.
Anna accennò a parlare, ma ancora una volta la voce della sorella la interruppe poco prima.
«Ma non è solo questo.» Ammise tornando ad alzare il capo, le mani ancora strette al petto, il volto che andava lentamente distendendosi, rilassandosi.
«Con lei io mi sento… libera.» Ammise accennando ad un sorriso, un sorriso che Anna non vedeva in Elsa da molto, molto tempo.
«Non devo trattenermi, non devo aver paura di ferire, non devo costringermi ad essere qualcuno che non sono.» La sorellina sbarrò gli occhi, sinceramente stupita da quelle parole.
Elsa era felice, mentre parlava di quel mostro.
Felice come Anna non era stata capace di farla sentire negli ultimi tempi.
Possibile che la Signora del Male fosse, forse inconsciamente, riuscita dove lei aveva fallito?
«Elsa, tu…» Bisbigliò, anche lei incredula per quello che stava per dire.
Elsa alzò lo sguardo verso di lei, tornando in sé, in attesa di una affermazione che tardò ad arrivare.
Anna deglutì, ma non era nella sua indole non essere sincera, né tantomeno mentire dinnanzi all’evidenza… anche se, ne era certa, quella verità l’avrebbe uccisa.
«…ti stai innamorando di lei.»



Note Autrice:
Ecco il secondo piccolo capitoletto!
Per quanto la ship sia del tutto particolare, cercherò di mantenere IC i due personaggi ;)
Fatemi sapere che ne pensate :D
  
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