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Autore: Boiler e Whale    25/02/2014    0 recensioni
Dalla fantasia (e dal fangirlismo) delle autrici Helena McGregor e Marguerite Tyreen è nato questo enorme crossover che coinvolgerà - tra amori, musica, magia e battaglie - Deep Purple, Pink Floyd, Led Zeppelin, Yes, ELP e numerosi altri personaggi della scena rock. A metà tra la commedia brillante, la pièce teatrale e la serie tv, non è niente di troppo serio: noi abbiamo cercato soprattutto di divertirci e ora ve lo proponiamo nella speranza di divertire anche voi!
***
Dal Prologo: - Renderemo volentieri onore alle vostre storie, cari ospiti inglesi: del resto, più che ballate di guerra, è raro udire, qui nella nostra selvaggia Scozia.
Altro assenso dai signori della guerra, finalmente pacificati gli uni con gli altri dalla brama di udire racconti.
Lady Marguerite sorride alla compagnia: - Dunque, accendiamo i fuochi di mezzanotte, miei nobili baroni, e apprestiamoci all'ascolto delle vicende d'arme, d'amore e di magia.
- Da qui fino al mattino!
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Altri, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Adorabile popolo di EFP, qui è sempre Mr. Whale che vi parla.
Oltre ai soliti ringraziamenti per le letture e le recensioni, io e il mio collega volevamo scusarci per l'enorme ritardo, ma purtroppo abbiamo avuto problemi tecnici di comunicazione (leggasi: il computer di Mr. Boiler è rimasto fuori uso per un po') ^^" Ma adesso che è tutto sistemato, faremo del nostro meglio per aggiornare con regolarità =)
Non vi trattengo oltre! Un saluto e un abbraccio! <3
DGW

***



Purpleful - Episodio 2


*Al loro arrivo a Londra, i due picciotti Coverdale e Hughes non sanno che pesci prendere, poichè si son lasciati sfuggire il fatto che Londra ha un milione di abitanti e loro ne stanno cercando uno. Come si dice, l'ago nel pagliaio. Per due giorni i nostri si trascinano per le vie della città, chiedendo ad ogni persona che incontrano se sa qualcosa del loro uomo, secondo questo copione*
David Coverdale: *piange, non si sa più se per Blackmore o per le vesciche ai piedi*
Glenn Hughes: Mi scusi, signore/a, può aiutarci? Ehm, si, ignori il mio compagno. Noi stiamo cercando un uomo, un tizio che va in giro vestito da cassamortaro del tardo '200, con un gran naso e un gatto sempre appresso...ha visto nessuno che corrisponda a questa descrizione?
Tizio random: *convinto di aver a che fare coi soliti capelloni hippie tossicomani* No, mi spiace... *scappa a gambe levate*
DC: *piange ancora di più*
GH: *incoraggiante* Coraggio, Davey, sarà per la prossima volta!
DC: *ormai lo sappiamo che sta facendo, no?*
GH: *fermando un tizio coi capelli lunghi, un gran naso e dei baffi mooooolto particolari* Mi scusi, signore, può aiutarci? Noi stiamo cercando un uomo, un tizio che va in giro vestito da cassamortaro del tardo '200, con un gran naso e un gatto sempre appresso...ha visto nessuno che corrisponda a questa descrizione?
Frank Zappa (eh già, si tratta di lui!): Coooooosa?! Ma tu sei Hughes! E questo che frigna è Coverdale! E mi state parlando di Ritchie Blackmore! Mannaggia la puttana non me lo nominare nemmeno, l'ultima volta che ci ho avuto a che fare mi sono ritrovato un edificio in fiamme che mi è crollato sulla testa, tutta la strumentazione in fumo e ho passato nove mesi in sedia a rotelle!
GH e DC: Allora siete anche voi in cerca di vendetta, messer Zappa!
FZ: Et como non! Presto, seguitemi, conosco la taberna dove lui e i suoi sodali convengono per sorbir cervogia!

*Senza aver capito un ciufolo di quest'ultima frase, Dave e Glenn seguono Frank Zappa, che li conduce ad un pub dove, dopo i molti e avventurosi fatti delle puntate precedenti, i Deep Purple si stanno ristorando e stanno decidendo cosa fare per la reunion. Doveva essere un'uscita di lavoro a quattro, ma si sta più correttamente rivelando un'uscita romantica a due più due. Gillan e Blackmore, dimenticata la birra (faccio fatica a credere alle mie stesse parole!), si tengono per mano scambiandosi frasi tenere. Lord, ubriaco fradicio, imbocca Paice, altrettanto sbronzo, coi tramezzini della birreria. L'oste passa lo straccio, che ha visto per l'ultima volta il sapone ai tempi dell'incendio del Globe, con aria disgustata.*
FZ: *irrompendo* Ebbene eccoti, Blackmore! Vendicherommi!
DC: G-già...sniff...anch'io! *tirata di naso*
GH: Ed io con loro!
Ritchie Blackmore: Porterò l'Anello a Mord...no, no, macchè! Porterò Ian Gillan ai Deep Purple!
Ian Gillan: Hai la mia spada!
Jon Lord: E il mio arco!
Ian Paice: E la mia ascia!
*Improvvisamente si materializza Roger Waters, vestito da mago Merlino, e dal suo mantello escono, in una nuvoletta di fumo rosa, Nick Mason e Rick Wright. Servendosi di uno strumento magico dall'arcano potere, la chitarra a specchietti di Syd Barrett, il nostro mago compie un incantesimo, e i nostri nove personaggi si ritrovano nella piana di Salisbury, vestiti e armati da cavalieri medievali. Dopo aver fatto sloggiare a calci nel deretano i Beatles che stavano girando "Help!", i nostri eroi si schierano, come in ogni torneo medievale che si rispetti*
Roger Waters: *ai due sfigati* Tu, Rick, sarai lo scudiero dei campioni di messer Blackmore, quelli con le gualdrappe color porpora, mentre tu, Nick, farai da paggio ai campioni di messer Coverdale, quelli agghindati in turchese!
Rick e Nick: Messersì! *si dileguano e vanno a sellare i cavalli*
Roger: *ai cavalieri* Al mio segnale, scatenate l'inferno!
*Nella schiera porpora, Blackmore e Gillan sguainano le spade, prima di nascondersi dietro gli scudi in un bacio d'addio. Paice saggia il peso dell'ascia, indeciso se levarsi o tenersi gli occhiali durante la tenzone, Lord palleggia le frecce. Molto virilmente si scambiano uno sguardo pieno di significati (più che altro nel loro equipaggiamento lo scudo mancava). Ciò che succede nel campo turchese non mi interessa poi tanto. Parte l'intro di "Run Like Hell". Vista la modestia di Merlino, i nostri capiscono che ha usato una sua composizione come segnale*
Tutti: Per i Deep Purpleeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!

*Intermezzo: Prima del segnale, Marg ha lasciato Helena alle prese con lo schieramento Porpora e va a mettere il naso tra le fila dello schieramento turchese. Frank Zappa si sta caricando cantando a squarciagola "tengo una minchia tanta". Glenn Hughes cammina nervosamente avanti e indietro e ha già praticamente scavato un solco nel terreno. Invece Coverdale sta esercitandosi con la spada. No, non è vero, Coverdale - come al solito - piange: ma va'!*
Glenn Hughes: Ehm, scusi, signorina, ma come si spiega questo fatto che quelli sono in quattro e noi in tre?
Marg: Oh senta, io sono qui per raccontare la storia, mica come ufficio reclami, ohibò! Voi vedete di farvi valere, piuttosto.
*Il segnale squarcia il silenzio*
Frank Zappa: *tira uno scappellotto a Dave* Basta frignare, ragazzo: cercate di morire come omeni! Vi siete finora coperti di merda! Copritevi oggi di gloria! (cit.) Avanti, miei prodi!
*Coverdale, egocentrico come al solito, cerca di affrontare per primo Blackmore: ma c'è da dire che il povero cavaliere, con gli occhi annebbiati dalle lacrime, sbaglia palesemente soggetto e si ritrova microfono a microfono, cioè volevamo dire, corpo a corpo con Gillan*
Ian Gillan: Tu! Vile, codardo, ladro di microfoni e di chitarristi! Non vedevo l'ora di averti sotto la mia spada! *cerca di sguainare la spada ma rimane incastrata nel fodero*
David Coverdale: *si era già preparato a parare il colpo, ma perde l'equilibrio* Io, ladro di chitarristi? Ma se è stato lui a infilarsi nel mio letto, quella notte a Clearwell!
IG: Osi infangare l'onore di Ritchie Blackmore? Io lo difenderò, me la pagherai, per questo! E per molto altro! *è riuscito a sguainare la spada e ad attaccare*
DC: Sì, ma a combattere fai proprio schifo *para il colpo, ma la lama si stacca dall'elsa e cade pietosamente a terra*
IG: Allora ascia!
DC: Che?
IG: Dico, ascia?
DC: Facciamo voce, va'...
*I due si preparano a battersi su un terreno molto più congeniale per loro: il canto. Coverdale punta sull'addormentare l'avversario, riesumando un paio di brani blues del repertorio dei Government della durata di diciassette minuti l'uno, al punto che l'occhio destro di Gillan è ormai chiuso e l'altro sta per fargli compagnia. Ma la voce di Blackmore alle prese con un duello contro Zappa lo risveglia*
IG: Questo è Ritchie in difficoltà! Resisti, Blackers, il tuo Lancillotto viene a salvarti! *caccia un acuto udibile fino all'isola di Tonga che tramortisce Coverdale, lascia il nemico steso a terra e corre a buttarsi di nuovo nella mischia*
Marg: *facendosi largo tra i combattenti* Ecco, io ero troppo intenta a seguire questa singolar tenzone per rendermi conto di quello che stava succedendo agli altri, ma di sicuro Helena vi saprà raccontare come... Helena? Ehm, Helena, abbiamo bisogno di te.
Helena: *non la sente* Sant'Iddio, Ian, è il quinto paio che mi fai sostituire dall'inizio della battaglia!
Ian Paice: Scusami, scusami, è che senza questi non posso combattere, non ci vedo niente e questo orco me li rompe in continuazione!
Marg: Helena, che cavolo fai?! Noi siamo qui per raccontare la storia, mica per aiutare loro! *prende Helena per il cappuccio della giacca da menestrello e la schiaffa alla ribalta, a fare il suo mestiere lasciando che Paice si arrangi*
*Mentre Gillan fa per dirigersi da Blackmore, viene di nuovo sorpreso da Coverdale che, abituato agli strilli di Hughes, si è ripreso piuttosto in fretta. Riprende il duello tra i cantanti. Zappa, dal canto suo, sta mazzando di santa ragione Blackmore con la sua chitarra: Ritchie si è ben presto trovato disarmato perchè quello, se gli metti una chitarra in mano, il primo istinto che ha è di farla a pezzi scagliandola nell'iperuranio per il cavo jack. Sì, avete capito bene: il pirla si è disarmato da solo. Jon Lord, che se le sta dando con Hughes insieme a Paice, notando che il
suo chitarrista è in difficoltà, prova a scagliare una delle sue frecce contro Zappa, ma a causa dei lunghi capelli non riesce a prendere bene la mira e la freccia si conficca nel cappello di Blackmore. A quel punto, decide di andare ad aiutarlo di persona.*
Jon Lord: Paice, posso lasciarti da solo?!
Ian Paice: *schivando l'ennesimo colpo di Hughes* Et como non, io qui mi ci diverto!
JL: *va da Ritchie* Eccomi, Blackie, vengo in tuo soccorso! *comincia ad usare l'arco a mo' di clava per mazzare Zappa, che intanto alterna minacce inglesi a bestemmie italiane*
Frank Zappa: *bestemmia* ...E poi ci hai scritto quello schifo di Smoke On The Water, quattro note messe in croce, oltre al danno la beffa, Blackmore, che tu sia maledetto! *bestemmia*
Ritchie Blackmore: Tu te la prendi per troppo poco, spaghetti che non sei altro! *soccombe*
IP: *da dietro* Aiutooooooooooooo!!!!
*Lord, avendo sentito lo strillo di Paice, si dimentica bellamente di Blackmore e corre ad aiutare il batterista. Zappa, senza più l'intralcio dell'arcere baffuto, lega Ritchie come un salame con le corde della chitarra e lo fa portare prigioniero in campo turchese da Mason. Nel frattempo, Paice è stato privato degli occhiali e Hughes, dopo averlo legato con le corde del basso, si appresta a consegnarlo a Mason. Jon Lord, che nella fretta ha dimenticato di districare l'arco dalla chioma di Zappa, è disarmato e non può nulla contro Glenn. Pur di non lasciare Paice, cede le armi e si fa trascinare prigioniero anche lui*
DC: Gillan, sei rimasto da solo!
FZ: Già, proprio tu che mi hai augurato di rompermi una gamba! La pagherai!
GH: E non ci sarà più nessuna mark II, a meno che tu non riesca a sconfiggerci riscattando Blackmore, Lord e Paice...*risata sadica*
Tutti: Muahahahaahahahahahahahaahahahaha!!!! *la crudeltà*
IG: (a sè stesso) Oh, Ritchie, Ritchie, Ritchie, come farò a riscattarti? Come farò a ridarti la libertà e a garantirti salva la vita?! Come? Come? Come? Ma sì, sono pronto a sacrificare la mia vita, pur di trarti in salvo!
GH: E' ancora lungo il flusso di coscienza?
*Zappa si guarda le unghie, Coverdale si spruzza del deodorante*
IG: *urlando verso l'altro lato del campo* Ebbene sì, vi affronterò! Ritchie, sarò pronto a sacrificare la mia vita per la tua salvezza!
IP e JL: *sarcastici* Grazie, eh!
RB: *si commuove peggio di Coverdale*
*Rick Wright gli porta delle armi di ricambio, chè ormai le altre si sono spuntate, poi si affertta a portare una ciotola di pop-corn a Roger Waters, in tribuna vip*
IG: (allo schieramento turchese) In guardia!
*In quel momento, Mamma Gillan (che dall'alto del suo istinto materno ha captato la tormentata e difficile situazione in cui è finito il figlio) si ritrova nella scena medievale, con tanto di lungo abito color porpora bordato di ermellino bianco. Si siede in tribuna vip, a fianco del Sommo e comincia a supplicarlo con aria accorata di intervenire per risparmiare al suo piccolo Ian l'impari duello*
Roger Waters: No, signora, le ho detto di no! Non si può, non si può n-non si puòòòò (cit. I Pooh). Io una volta sola sono intervenuto in questa faccenda e mi sono trovato già abbastanza nei casini. Io ho bisogno di pace per creare i miei concept-album
Mamma Gillan: Ma-ma... quello è il mio bambino. Ed è da solo a combattere contro tre pericolosi, spietati, crudeli bruti! Me lo faranno a polpette. Pensi a sua madre, alla sua cara mamma: io non gliela ricordo?
Roger: No, la mia era più bella. Ovviamente, per mettere al mondo un figlio così *si specchia*
Mamma Gillan : .__. La prego, almeno ci dia un consiglio, un parere, un...
Roger: *limandosi le unghie* E va bene, va bene, va bene. Basta che si metta buona chè ha una voce peggio di quella di suo figlio. Quello che posso suggerire è... *continua a limarsi le unghie* ... è una tregua pacifica, uno scambio di prigionieri
Ian Gillan: Ma io non ho prigionieri!
Roger: Inetto! *schiocca le dita e due file più avanti compare Roger Glover legato come un arrosto e imbavagliato. Ovviamente accanto a lui c'è, altrettanto legata, la nostra Candy: inutile come un mal di denti, ma ormai si sa, tra i due è ammmore*
IG : Che dovrei farmene di quelli? Allo schieramento turchese saranno graditi come un gatto rosso attaccato alle balle! Con che coraggio speri che accettino uno scambio?
Roger Glover: Mmmmmm!
IG : Eloquente! *togliendogli il bavaglio* Che stai a dì?
RG : Sto dicendo che io nei Purple non ci posso più tornare, testa di pipa! Blackmore non mi vuole, perchè sua moglie l'ha cornificato con me!
IG : E quindi?
RG: E quindi sono a spasso, come bassista. Consegnami a quelli, almeno mi daranno da mangiare. Anzi, voglio proporre a Coverdale di produrgli un disco da solista: vedrai che non dirà di no e accetterà lo scambio. *ammicca* Lo sai che è sempre stato il suo sogno. *a se stesso* E magari sarà la volta che riuscirò a vendere più di quel bastardone di Blackers! *si sfregherebbe le mani, ma le ha legate*
IG: E sia! *e, trascinandosi dietro il bassista e quell'inutile appendice di Candy, giunge sotto le mura di Troia... no, ho sbagliato storia. Giunge davanti all'accampamento turchese e inizia a urlare* Coverdaleeeeee! Scinn' abbasc!!! (="scendi" . Sì, in dialetto napoletano, licenze poetiche)
DC:*armato di tutto punto* Ebbene, Gillan? Ti sei deciso, dunque! Ci sfiderai a tenzone! *gasatissimo*
IG: Ehm, no: non proprio. Però posso negoziare.
FZ e GH: Negoziare?!
IG: *deglutisce* Glom, si...negoziare: vi offro due prigionieri, in cambio dei miei.
DC: Oddio, ma questo è più stupido di me! Te ne sei accorto che noi abbiamo TRE prigionieri?
IG: Si, ovvio *aria charmante da imbonitore* Ma i miei due ne valgono tre vostri. Abbiamo un bassista produttore, utile anche come postino, mezzana e...ehm, come essere eleganti?...valvola di sfogo, ecco, essendo una gran baldracca. E poi una bella donna bionda, quella non fa mai dispiacere, no? Uno schiavo e una biondona in cambio di quelle tre vecchie ciabatte, ne vale la pena, no?
GH: E sentiamo, del bassista ci hai parlato a lungo, ma la bionda che sa fare?
IG: Ehm, lei sa...cucinare!
RB: *fa cenno di no con la testa da dietro le spalle di Gillan*
IG: Spolverare!
RB: *no*
IG: Rifare i letti!
RB: *no*
IG: Stirare!
RB: *no*
*Gillan, preso alle strette, decide di mentire, lanciando occhiatacce a Blackmore perchè la pianti di mettergli i bastoni tra le ruote e gli regga il gioco.*
IG: Ah, messer Blackmore diniega in cotal guisa perchè non vuole separarsi dall'amata consorte! In realtà ella è validissima artista, nonchè elegante e nobile dama, nonchè liberale e magnifica castellana...
GH: Vabbè, vabbè, ci siamo capiti. Senti, ora visto che sei tu quello nei guai, io ti propongo uno scambio.
IG: *in ansia* Quale mai?
GH: Un momento, eccheccazzo! E' una bellissima frase a effetto, ma mo' dobbiamo confabulare un po' prima di decidere, eh. Ma l'hai mai tradotta una versione di guerra di Tacito?!
*Gillan resta lì un po' basito, a domandarsi con che roster lavori questo Tacito e perchè la versione alternativa di qualche canzone dovrebbe mai essere tradotta. Dopo molto almanaccare e molte battutacce da caserma, i Turchesi escono dalla tenda dove si erano ritirati a deliberare*
FZ: Ebbene, Gillan, ultima possibilità. Noi ci teniamo lo schiavetto ninfomane e la biondona inutile...e tu ti porti a casa DUE dei tuoi prigionieri! Altrimenti, dovrai duellare con noi. Non hai nessuna possibilità!
*Momento di panico. Blackmore canticchia "Così parlò Zarathustra", sicuro che Gillan non lo abbandonerà mai. Paice e Lord si guardano straziati, certi che la loro separazione è imminente. Mamma Gillan suda freddo temendo che suo figlio sia troppo nobile (o troppo sminchiato per decidere) e si decida per il duello. I Turchesi ghignano. Il Sommo sorseggia Sex on the Beach.*
IG: (a sè stesso) Chi lascerò? Chi abbandonerò? Il mio Ritchie non c'è neanche da pensarlo, e tuttavia non ho poi così voglia di farmi massacrare anche perchè, prigioniero lui e vivo io, o libero lui ma morto io, alla fine si giunge sempre alla medesima conclusione: ciccia! Quindi devo decidermi tra Paice e Lord. Oddio, non ho il cuore di separarli...Jon era tanto buono con me, e Paicey è sempre così caro...ma è pur vero che... *compare Diavoletto sulla spalla sinistra di Ian* ...a Montreux Paicey ha fatto capire di non trovarmi attraente. E poi non mi fotografava mai! E poi è uno scazzo, avere un omonimo nella band. E poi è troppo brutto, non fa la bella presenza, con quegli occhiali. (Quante ragioni pregnanti...) E poi ho come il sospetto che se la intendesse con Ritchie...
*il Diavoletto si esibisce in una picchiata e punzecchia la regal natica di Ian con il tridente*
IG: Paice! Lascio Ian Paice, il batterista!
*segue scambio degli ostaggi, con Lord in lacrime sullo sfondo che guarda il suo grande amore partirsene per non ritornare mai più. Candy bisbiglia cabale malvage e inquietanti contro i Deep Purple e il marito. Glover tutto sommato è felice di essersi sottratto alle grinfie di Blackmore, portandosi dietro anche quel pezzo di gnocca*
Roger: Ebbene, questa storia medievale mi ha procurato abbastanza casini. Nick, Rick: si torna a casa!
*batterista e tastierista si celano nel suo mantello e, con uno schiocco di dita e uno sbuffo di fumo rosa, tornano tutti (ahimè, quasi tutti!) a Londra*

*Entra random Tommy Bolin con un liuto. Sospira, si siede sul primo muretto disponibile, pizzica le corde facendo dondolare una gamba in perfetto stile Gallo cantastorie di Robin Hood*
Tommy Bolin : Le malvagie cabale che Candice Night aveva lanciato contro il marito, produssero, evidentemente, il loro effetto. Infatti, ritornati a Londra nell'epoca contemporanea, i Purple hanno potuto beneficiare di pochi giorni di quiete (durante i quali Jon Lord ha pianto tutte le sue lacrime) prima che le tensioni tra l'organista e il cantante cominciassero a minare la serenità della reunion. Senza contare che la mancanza di un batterista nel gruppo cominciava a pesare... *sottofondo di voci che discutono pesantemente* Ma ecco, questi dovrebbero essere loro! Andiamo a vedere! *esce di scena, portandosi via il liuto*

*Nello studio di registrazione dei Purple: Jon Lord, con i soliti baffi mosci, gli occhi gonfi e l'espressione affranta siede su uno sgabello e strimpella sempre le solite quattro note (l'inizio della Quinta di Beethoven) con funerea monotonia*
Ian Gillan: Lordy, cazzo, non riesco a scrivere con questa lagna. Dammi un paio di note allegre, altrimenti 'sto disco non lo finiamo più.
Jon Lord: *ta-ta-ta-tan*
IG: Un paio di note allegre, ho detto! Lord, non ti è mica morto il gatto!
JL: *TA-TA-TA-TAN*
IG: *strillando* Mi dai sui nervi! Almeno dicessi che cos'hai, no? *lo guarda, mentre l'organista tira su col naso*Ah, è sempre per Paice! Vabbè, dagli un po' di tempo: ti passerà!
JL: *tono drammatico* Sono passati dodici giorni, quattordici ore, diciassette minuti *guarda l'orologio da polso* e trentadue secondi dall'ultima volta che l'ho visto. Una vita, praticamente: sembra una vita! *si accanisce sull'Hammond, suonando Beethoven* La mia vita... Oh, Gillan, senza di lui è finita. La mia carriera è finita: ho perso la mia ispirazione...
IG: Ah, cazzate! Mettiti di buona lena e componi! Non vedo perchè se la tua carriera è finita debba finire anche la mia...
JL: Sei un insensibile! Non solo hai rinunciato a salvare Paice, ma adesso non riesci nemmeno a capire il mio dolore. Me ne vado!
*Due stanze più in là, Blackers è impegnato in un giro di telefonate: da un lato della scrivania ha un calamaio pieno di inchiostro e dall'altro una lista di nomi e numeri telefonici di batteristi da cui depenna via via, sempre più sconsolato, quelli che non accettano di sostituire Paice nei rinati Deep Purple*
Ritchie Blackmore: Bonham, sì, sì, lo so che è una vita che stai negli Zeppelin... sì, so anche che non sempre sono stato educato nei miei pareri su di voi, ma era così, per fare scena, per i giornali... Va bene, va bene: restare con Plant è una promessa che vi siete fatti da ragazzi... Dio, che noia questi patti da boyscout! E resta lì, che vuoi che ti dica, ma se vieni a sapere che hai perso un compenso migliore non venire a frignare da me! *depenna Bonham dalla lista e si gratta in testa* Cozy Powell! Devo chiamare Cozy Powell! *-*
JL: Basta, sei diventato insopportabile, Gillan! Insensibile e insopportabile! *si soffia il naso con un fazzoletto rosa*
IG: E tu un vecchio rammollito sentimentale T^T
RB: Oh, gente, buone nuove: Cozy Powell ha accettato di...
JL: Il rimpiazzo di Paicey?
RB: Beh, caro Jon, il mondo non si può certo fermare per...
JL: Il Mondo forse no, ma il mio mondo sì! *melodrammatico* Questo è troppo anche per me, me ne vado! Vado dal mio Paicey!
*esce. Ritchie e Ian si guardano*
IG: Mi sa che siamo nei casini.
RB: E mi sa che è colpa tua *occhiataccia* Alla tua età non hai ancora imparato le buone maniere!
IG: Senti da che pulpito! Adesso siamo pure senza tastierista... senti, ma quel tuo Cozy lo saprà suonare l'Hammond?
RB: *occhiataccia. Segna sulla lista delle cose da fare "cercare organista"*

*Entra di nuovo Tommy Bolin in tenuta da menestrello*
Tommy Bolin: E fu così che Jon Lord si recò all'accampamento turchese dov'era tenuto prigio... no, no, no: si recò allo studio di Roger Glover dov'era stato assunto Paice con un contratto a vita. Infatti l'ex bassista è diventato il produttore di una nuova band I "Light Turquoise" composta da: Zappa come compositore, Coverdale alla voce, Paice alla batteria, Hughes al basso, Candice al flauto (e anche alle pentole, per quanto cucini da schifo) e alla chitarra... Ehi, Hughes, chi hai detto che c'è alla chitarra?
Glenn Hughes: *afferra Bolin per la giacchetta da menestrello* Alla chitarra abbiamo Tommy Bolin. Ragazzi abbiamo pure il chitarrista!"
*scampanellata: entra Lord*
David Coverdale: E anche un tastierista a quanto pare!
Ian Paice: *atterrando nelle braccia di Lord* Jon, sapevo che almeno tu saresti venuto a salvarmi!
Jon Lord: Veramente sarei venuto per restare...
GH: *in tono offeso, a Paice* "Ma perchè? Noi forse non ti diamo da mangiare?"
Frank Zappa: *annusando Lord come un cane da caccia* Sento odore di spia dei Purple!
JL: *arretrando* Io veramente... sono qui perchè non potevo più stare senza Ian
IP: *si commuove, appannando gli occhiali*
JL: *gli toglie gli occhiali amorevolmente, li asciuga col suo fazzoletto e glieli rende*
*Cov, che in fondo è ancora un cucciolo, si commuove davanti alla scena, si ricorda di quando Lord era stato così gentile con lui, al suo arrivo nei Purple, e comincia a strattonare Zappa per la giacca*
DC: Possiamo tenerlo, Frank? E' così carino! Tipregotipregotiprego *-* Faremo una canzone con un assolo di organo nell'intro, non è vero Jon?
FZ: *un po' esasperato* E va bene! *se ne torna nell'altra stanza, imprecando in italiano*
*Jon e Ian si abbracciano, amareggiati di essere passati al nemico, ma felici di essere insieme*
*Entrano di nuovo in scena i menestrelli. Marguerite con il tamburello, Helena con l'organetto e Tommy con il liuto, e si appollaiano sui vari balconi della casa a graticcio che funge da fondale*
Helena: *con mestizia* Nobili dame e gentili cavalieri, non parvi che a codesto punto noi si sia giunti all'epilogo?
*il pubblico rumoreggia e qualcuno dalla platea fa per tirare un pomodoro ad Helena. Marguerite con un balzo lo intercetta con la pelle del tamburello e lo rispedisce al mittente*
Marguerite: Per la barba di Giosafatte, un minimo di creanza! Dove crediamo di essere?! Siamo al Globe o in un pub di Soho?! *va a consolare Helena*
Tommy Bolin: Mie signore e miei signori, ma invero queste due fanciulle hanno ragione! Non vi par'egli che le vicende non possano avere altro sviluppo?
Helena: Messersì, signor Bolin: la nostra lamentevolissima vicenda non forse aveva avuto inizio con gli intrighi dei quattro musici?
Marguerite: L'amore tormentato di messer Blackmore e messer Gillan, e il laido Glover che minacciò l'idillio del dottor Paice e del dottor Lord...
Helena: E ora tutti costoro non son forse riuniti? Separati nelle loro corporazioni, è vero, ma riuniti nel sentimento.
Marguerite: Ed essendo la nostra lamentevolissima vicenda una vicenda che di sentimento, et non di mercatura, parla, i vostri menestrelli quivi abbandonano questo accogliente palco e lo spettabile pubblico.
TB: Che voglia aggradir l'ultima loro esibizione...
*dopo essersi accordati, i nostri menestrelli attaccano The Temple of The King. Il pubblico comincia ad applaudire e a scemare, mentre i più ottusi si alzano alla spicciolata per arrivare primi al guardaroba e non metterci un paio di secoli per ritirare il cappotto. I due servi di scena Enrico e Alessandro già fanno capolino da dietro le quinte con le ramazze, quando improvvisamente l'attenzione del pubblico viene attirata da tre figure che hanno inaspettatamente fatto irruzione sul palco. I menestrelli, tutti presi dalla musica, non se ne accorgono nemmeno*
Tizio random del pubblico: Hey, imbrattavinili, volete chiudere un po' quei forni e darci un taglio? Vorremmo seguire la commedia, noi!
*il pubblico, dopo qualche occasionale zuffa per i posti, si riassenta. Tommy trascina via la turbolenta Helena che vorrebbe bestemmiare dietro al tizio random del pubblico, scambiandosi un'occhiata dubbiosa con Marguerite. Lei gli rivolge uno sguardo da "ubi maior, minor cessat" e si ritira dietro le quinte, dopo aver intimato ad Alessandro ed Enrico di tornare con le loro scope nell'oscurità di dove sono venuti *

Candice Night: Veloci, veloci ragazze, non ho molto tempo!
Vicky Lord: Ma non c'è tutta questa fretta, sono le due del mattino...
CN: Appunto, e se Frank scopre che sono uscita senza il suo permesso, mi rinchiude ancora in quella terribile segreta muffa e umida, dove mi si arricciano tutti i capelli...brrr, non voglio nemmeno pensarci!
Jacky Paice: E c'è da dire che io non ho ancora ben capito che ci facciamo qui a quest'ora di notte...
CN: Ve lo spiegherò quando saremo al sicuro! Ora tappatevi le fornaci e seguitemi in fila longobarda!
*Candy le conduce sotto un portico della città medievaleggiante, alla luce chiara ma discreta di una anacronistica lanterna*
CN: Ecco, ora posso spiegarvi. Non vi sembra strano che, proprio lo stesso pomeriggio in cui io ho dimenticato un appuntamento dall'estetista, distratta dagli smalti di David Gilmour, voi abbiate come ultimo ricordo Rick Wright e Nick Mason, per poi risvegliarvi il mattino dopo in ospedale con l'amnesia?
JP e VL: Decisamente strano!
CN: E non è strano, Vicky, che Jon ti abbia confermato, carte della banca alla mano, che tutti quei debiti non li avete mai avuti?
VL: Alquanto strano!
CN: E non è strano, Jacky, che Ian non ti abbia fatto nessuna storia, nonostante tu gli abbia distrutto la macchina?
JP: Parecchio strano!
CN: Ebbene, tutto questo è talmente inspiegabile che non può che essere opera di... *rullo di tamburi* ...MAGIA!
JP: Coooooosa?! Ma allora tu sei una maga, Candy? L'ho sempre sospettato!
VL: Perchè non ce l'hai mai detto? Siamo le tue migliori amiche...sniff *tirata di naso, lo sappiamo che Vicky è quella dolce*
CN: Oh, e che è! Mica si possono raccontare tanto in giro, certe cose! Ascoltatemi, ora dovrete fidarvi di me, perchè vi sottoporrò ad un incantesimo per farvi tornare la memoria. Sedetevi per terra, una di fronte all'altra, a gambe incrociate, dove ho tracciato con il sale questo cerchio e questo pentacolo. Perfetto, così. Ora aspettate.
*la nostra maga tira fuori dal bustino candele, pietre, tarocchi, coppe, spade, bastoni, denari, fante, cavallo e re. No, non proprio. Diciamo che si ferma alle coppe. Dopo aver blaterato molte formule sconosciute e molte formule conosciute ("E porca vacca, che cavolo c'è scritto qui?" Ah no, scusate, era solo che non riusciva a leggere il libro di Crowley, ritiro tutto), un lampo di luce bianca le segnala che l'incantesimo è riuscito. Manco il tempo di riprendersi dal flash, che si ritrova le due sorelle in lacrime, l'una nelle braccia dell'altra*
VL: Oh no, Jacky, mi dispiace tanto! Se l'avessi saputo avrei tenuto Jon legato in cantina, avrei rimosso i cilindri dal motore dell'auto, avrei fatto qualunque cosa! Oh povera sorellina mia, come mi dispiace! *si dispera*
JP: *una volta tanto piange anche lei* Non è colpa tua, ma solo di quei due mostri dei nostri mariti...ora ho capito perchè Ian mi ha sposata dopo che Jon ha sposato te! Oh, misera me! Oh, misere noi!
VL: E ora che facciamo, Candy? Non ce l'hai un incantesimo per far tornare i nostri mariti per sempre, tipo un filtro d'amore?
CN: Ma quelle sono cose da romanzo! Io ho incantesimi molto più seri! *fa la faccia offesa e inizia a scartabellare tra i testi di Crowley* Senza contare che in tre potremo mettere molta più energia e ottenere migliori risultati... Però... *tira fuori dalla scollatura un paio di occhialetti da lettura* Qui il Maestro dice che l'incantesimo deve essere celebrato una notte di luna nuova, quando nessuna delle donne presenti è in periodo catameniale.
VL: Cata che?
JP: Vuol dire che non devi avere il ciclo, scema.
VL: Ah...
CN: E niente, come la luna si rinnova, anche l'amore si rinnoverà e sarà eterno e duraturo.
JP: Ma accadrà dopo secoli una congiunzione di eventi simile: siamo tre donne e la luna nuova si verifica una volta sola al mese! Non possiamo farlo prima?
CN: Ma che sei matta?! Col rischio di attirarci addosso le forze oscure, le energie negative, i dispetti delle Sibille e la vendetta di Crowley? Beh, io non ci sto.
JP: Ma figurati, per un po' di...
CN: No! N-O-O-O! *ruggisce* E adesso tornate a casa, siete già abbastanza scosse di vostro.

*Candy, a quel punto, torna alla magione di Zappa, mentre Vicky rientra al tetto coniugale a cui Lord non ha più fatto ritorno. Solo Jacky rimane a passeggiare a lungo sotto il portico alla ricerca di una ispirazione. I giorni del liceo classico le vengono in aiuto nonché le versioni faticosamente tradotte col Rocci. Salta a bordo della macchina – appena riparata- e torna a tutta velocità a casa. Si fionda come un'invasata in cantina, dove conserva i vecchi testi di greco e prende a leggere febbrilmente Teocrito, in particolare l'Idillio II: le Incantatrici. Poi si procura lana, crusca, alloro, bronzo, farina d'orzo e tutto quanto il poeta cita per cominciare il suo personale incantesimo.*

*Entra Bolin di corsa*
Tommy Bolin: C'è da dire, mie care dame e miei illustri gentiluomini, che la cara Jacky aveva una predilezione per le materie scientifiche e che in greco non è mai stata una cima: io, fossi in voi, mi preoccuperei della possibilità che possa esplodere il teatro.
*Il pubblico rumoreggia*
Helena: *lancia occhiataccia* Non dire queste cose, che spaventi la gente!
Marg: *trascina via Tommy* Smettila di scherzare, su!
TB: Ma quella davvero non ha mai saputo tradurre dal greco!

Jacky Paice: “Torquilla, e tu trascina alla mia casa quell'uomo” Ora dovrebbe funzionare e Ian essere qui. Ma non c'è... Ian? No, non c'è! Riproviamo: “Torquilla, e tu trascina alla mia casa quell'uomo”. Non c'è di nuovo: oh, vacca miseria, ma se ho sbagliato qualcosa? *controlla il testo* Aspetta: dativo, complemento di specif... no, no, di termine. Di termine. Quindi... Quindi non è la crusca di Artemide, ma la crusca da offrire ad Artemide. E io a chi cazzo l'ho offerta? *sbuffa* “Per tre volte libo e tre volte, o Signora, questo dico: Sia che una donna giace con lui, sia anche un uomo, tanto ne abbia oblio quanto una volta dicono che Teseo in Dia si dimenticasse di Arianna dalla bella chioma. Torquilla, e tu trascina alla mia casa quell'uomo”. Ma perchè non torna? Oh, cavoli! E se adesso l'incantesimo non l'ho indirizzato a Ian ma ad un altro? *cammina nervosamente per la stanza, perde la pazienza e getta tutto nel caminetto* Fanculo anche a Teocrito! *lascia la scena e va, presumibilmente, a dormire*

*Candy è finalmente arrivata a casa, è entrata senza fare il minimo rumore per non farsi sentire da Zappa cal passaggio segreto e si è rinchiusa di nuovo nella stanza sotterranea che divide con Glover. Immaginate la sua sorpresa nello scoprire che... Glover è sparito! Sul letto c'è solo un biglietto con poche righe*
Candice Night: “Cara amica, ti lascio: ho capito di amare una sola persona nella vita che – ahimè – non sei tu. Ho deciso di seguire i miei sentimenti e di tornare indietro: grazie di tutto, è stato bello finchè è durato. Il tuo vecchio amico, Roger.” Traditore! Disgraziato! *abbassa la voce per paura che Zappa la scopra * Sciagurato, piantarmi così, come un sedano!

*Un paio di ore dopo, Roger Glover è sotto casa di Ritchie Blackmore con un mazzo di rose rosse, una scatola di cioccolatini e un grammofono che spara a tutto volume “In ginocchio da te” di Gianni Morandi.*
Roger Glover: Blackers, questa serenata è per te! Vieni sul balconeeee!
* “Ritornerò, in ginocchio da teeee. L'altra non è, non è niente per meeee. Ora lo so, ho sbagliato con teeeeee...”*
Tommy Bolin: *spegne il grammofono* Ok, abbiamo capito, risparmiamoci il resto della canzone, eh! *esce*
  
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