Due 

Due.

Due essenze.

Un uomo e una donna.  

La fede religiosa e la fede scientifica.

La spiritualità e la ragione.

Gabriel e Claudia.

Lui e lei.

Due anime diverse ma così simili.

Due cuori che battevano all’unisono.

Un amore che non avrebbe dovuto essere ma era.

Impossibile, senza futuro eppure forte e resistente.

Al di là della volontà di porre un taglio, del non vedersi e del non cercarsi.

Al di là di tutto.

La volontà, la fede, ciò si voleva.

Nulla contava.

Solo il bisogno irrefrenabile di sapere se l’altro stesse bene, che si fosse rifatto una vita.

Anche con un'altra persona che poteva darle quello Gabriel non poteva donare.

Gli faceva male il pensiero di Claudia con un altro, però non contava ciò che egli voleva o desiderava.

Aveva una missione da compiere e, a causa del suo senso del dovere aveva dovuto abbandonare la cosa più bella che gli fosse capitata nella vita: Claudia.

La sua Claudia che forse adesso era di un altro.

Un altro che l’abbracciava, che la faceva sentire amata, che la baciava come aveva fatto lui.

Lo ricordava ancora quel bacio, le loro labbra che si incontravano per la prima volta, le labbra di lei che sapevano di fragola e di fumo.

Un sapore strano.

Particolare.

Proprio come lei.

Fragile ma indipendente.

Bella e forte.

Che lottava in ciò che credeva.

Non come lui che si era lasciato sopraffare dal dovere.

Eppure sapeva che era stata la decisione migliore.

Forse non per lui, non per lei ma per il loro mondo, per la Chiesa.

Non riusciva a lasciare tutti i suoi doveri, sapendo che Serventi prima o poi sarebbe tornato, potendo fare male alla donna della sua vita.

No, lei doveva rimanere incolume.

Seppur con un altro.

Seppur lui non l’avrebbe più rivista.

In realtà la incontrava tutti i giorni nei suoi sogni.

Dove lui la amava, la baciava.

Si scambiavano i respiri.

Si scoprivano.

Si cercavano.

Si univano.

Un anima sola.

Un cuore e un corpo.

Un amore puro e semplice.

Una sola essenza.