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Autore: Nimi95    26/02/2014    0 recensioni
Era una fredda mattina d’inverno scesi le scale ancora mezza addormentata, chiusi gli occhi per circa un secondo poi un suono sordo risuonò per tutta la casa, quando li riaprì, vidi la moquette a due millimetri dalla mia faccia. Ero caduta, pancia a terra tutta dolorante rimasi in mobile incapace di rialzarmi, incapace di fare qualsiasi cosa, quando arrivò mio fratello ero completamente assolta nei miei pensieri che pensava fossi svenuta, ma non era così ero cosciente di quello che stava succedendo, ma continuai a rimanere immobile sul pavimento immaginando di essere su una spiaggia di sabbia bianca stesa a guardare il cielo mentre il mio ragazzo continuava a baciarmi il collo: era ovviamente un ragazzo immaginario, alto moro occhi neri, bellissimo, dolce ma non troppo con un pizzico di fare da stronzo che rendeva il tutto più realistico ed equilibrato, era perfetto. Un sogno perfetto.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Non-con | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Era una fredda mattina d’inverno scesi le scale ancora mezza addormentata, chiusi gli occhi per circa un secondo poi un suono sordo risuonò per tutta la casa, quando li riaprì, vidi la moquette a due millimetri dalla mia faccia. Ero caduta, pancia a terra tutta dolorante rimasi in mobile incapace di rialzarmi, incapace di fare qualsiasi cosa, quando arrivò mio fratello ero completamente assolta nei miei pensieri che pensava fossi svenuta, ma non era così ero cosciente di quello che stava succedendo, ma continuai a rimanere immobile sul pavimento immaginando di essere su una spiaggia di sabbia bianca stesa a guardare il cielo mentre il mio ragazzo continuava a baciarmi il collo: era ovviamente un ragazzo immaginario, alto moro occhi neri, bellissimo, dolce ma non troppo con un pizzico di fare da stronzo che rendeva il tutto più realistico ed equilibrato, era perfetto. Un sogno perfetto.

- Serena,  Serena? Ehy andiamo svegliati!!! SERENAA
- OOOOH ma che ti urli dico io?? Sono sveglia ok?? Tranquillizzati idiota!
-No non ci sto tranquillo, mi hai fatto prendere un colpo dai alzati –Mi tese la mano che io afferrai subito e mi tirai su. Lui  è mio fratello Leonardo, fin da piccolo si era preso cura di me, da quando nostro padre era morto e nostra madre ci aveva abbandonati lui era la mia famiglia, era la persona a cui volevo più bene e dopo di lui c’era il mio migliore amico: Nicola, o meglio noto come Insalata: nome che aveva acquisito in terza elementare dopo che avevo mostrato il suo ritratto dove i suoi capelli ricciolosi sembravano un’insalata.

"DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN"

- Eccolo!!Aprì la porta pensando di trovarmi un’insalata davanti invece mi ritrovai a fissare con una faccia da ebete un ragazzo alto magro carino che non era Nicola.
- E tu chi sei?? – dissi scocciata e meravigliata e stanca e un altro miscuglio di emozioni non ben definite
- Lui si chiama Gabriele– intervenne Leo che poi ritornò a fare la bella lavanderia
- E che cosa ci fa qui? – risposi ancora più scocciata di quanto già non fossi
- Vengo a stare da voi per otto mesi principessa – disse lui sfiorandomi la guancia con un sorrisino stronzo e con fare malizioso
- Hahaha NO. – ero furiosa con lui con Leo con Nicola che non si era ancora presentato ed ero stanca non avevo per niente voglia di fare niente né tanto meno di avere uno sconosciuto arrogante in casa che per di più era anche uno stronzo patentato. Mi girai verso di Leo e gli urlai dosso
- E TU QUANDO AVEVI INTENSIONI DÌ DIRMI CHE QUESTO IDIOTA SAREBBE VENUTO A STARE QUI??!
- Sere calmati adesso ok? Allora lui è Gabriele e viene a stare da noi per otto mesi perché gli serviva una casa e la nostra offre tanto spazio e data che lo conosco da diciassette anni quindi due anni in più di quanto conosco te l’ho ospitato in casa nostra ok?
- OK? TU MI STAI CHIEDENDO SE E’ TUTTO OK??? NO NON LO E’ PER NIENTE!! E DOVE DOVREBBE DORMIRE QUESTO??
- Mah io suggerirei nel tuo letto…….- disse Gabry con fare sarcastico
- Mah io suggerirei nella tenda in giardino- ribattei io
- Mah io suggerire di dirmi che sta succedendo vi va?- sentii la voce di Nicola all’istante spinsi Gabriele ed ecco che apparve,
- Puntuale come un orologio svizzero rotto eh?! – gli dissi scherzando
- Comunque lui è Gabriele un amico stronzo di Leo verrà a stare da noi per circa otto secondi giusto? Bene sono passati fuori di qui ORA- dissi con un tono così serio e inquietante che mi spaventai anch’io della mia voce
- Hahahaha puffetta per tua fortuna rimango qui per otto mesi- disse maliziosamente lui
- Chiamami puffetta un'altra volta e ti stacco la lingua e te la inf….-
- SERENA – mi fermò mio fratello preoccupato per quello che avrei potuto dire
-  No no lasciala finire, voglio sentire quello che voleva dirmi, su su continua -  stronzo….
- No niente lascia stare che è meglio…. Vieni Nicola andiamo su – presi Nicola per un braccio rivolsi un’occhiataccia a Gabriele e salì le scale velocemente.Aprì la porta di c camera mia che era chiusa a chiave per non far entrare nessuno nella mia piccola tana, non era una stanza enorme, però se la cavava bene aprì l’armadio presi un paio di jeans e una maglietta e feci voltare Nicola mi cambiai alla velocità della luce e mi infilai nell’armadio, presi la chiave infilata tra la chiusura dell’anta e il cassetto uscì e lo richiusi, fatto questo mi arrampicai sul  letto a soppalco e presi la cassaforte sotto il mega orso di peluche, la aprii e tirai fuori il pacchetto di sigarette e l’accendino scesi dal letto aprii la finestra e mi stesi per terra a fumare. Nicola si stese accanto a me.
- Lo sai che ti fa male – mi rimproverò – me ne dai una? –
- Lo sai che fa male anche a te – gli dissi io porgendogli sigaretta e accendino – comunque lo sai non fumo mai, solo quando sono stressata e oggi è il mom- fui interrotta dal rumore della porta che si apriva, abbassai di istinto la sigaretta poi mi girai e vidi la testa di Gabry
- Da questa tua reazione ne deduco che Leonardo non sa che fumi. –
- E continuerà a non saperlo dico bene?! – gli dissi minacciosa
- Mah dipende. Ti propongo un patto: dormo qui e tu non mi fai arrabbiare e lui non saprà niente oppure. A te la scelta principessa – disse malizioso
- Tu non dormi qui ed io continuo a fare quello che voglio – ribattei
- Mia cara… vedo che non hai ancora capito un cazzo di come funzionerà da adesso in poi…. TU ESCI DI QUI – disse a Nicola
- No non ti lascio da solo con lei – si alzò in piedi ma nonostante fosse alto non lo era abbastanza per lui che invece lo prese e lo scaravento fuori dalla mia camera poi prese le chiavi e lo chiuse fuori. Io intanto mi ero piazzata in un angolino tra il divano e il muro con la speranza che lui non mi trovasse.
- Non cercare di nasconderti fai peggio bellissima – venne verso di me spostò la lampada che avevo davanti mi prese e mi buttò sul divano mi salì cavalcioni in modo da immobilizzarmi,
- LEOOOOO LEOOOO LEOOO CAZZO DOVE SEI LEOOO – urlai con tutta me stessa ma mi blocco la bocca con la mano
- È inutile che lo chiami è uscito a fare una passeggiata – disse con malizia –vora che finalmente stai zitta possiamo parlare in pace. Mettiamo le cose in chiaro, per tuo fratello sarebbe un enorme delusione sapere che la sorellina da lui tanto amata fuma, non ti pare? Quindi se non vogliamo deludere il dolce fratellone facciamo quel che dico io ok! Quindi io dormo qui e poiché hai un bel lettone dormo insieme a te e soprattutto mettiamo un po’ di quiete a quella linguaccia che ti ritrovi ok?!  - era ancora sopra di me ed io non riuscivo a muovermi così l’unica cosa da fare era...
- Ok hai vinto ora lasciami andare – ero distrutta aveva vinto solo perché non potevo fare altro per ora era meglio così anche se il pensiero di dormire con lui mi dava i brividi
- E chi ti ha detto che ti avrei lasciata andare –Disse malizioso mentre si avvicinava sempre di più, prese a baciarmi ed io cercai di staccarmi ma non ci riuscì, mi dimenai per qualche minuto ma lui continuava a baciarmi imperterrito così risposi al bacio accorgendomi di quanto le sue labbra fossero morbide e carnose sapevano di menta e di fresco. Decisi di smettere e di staccarmi sperando che lui si fosse stancato ma non fu così, non mi permetteva di muovermi mi teneva stretta con le sue mani e mi aveva immobilizzato stando sopra di me infilò la sua lingua dentro la mia bocca e per quanto cercavo di oppormi una vocina dentro la mia testa mi diceva di lasciarmi andare, di stare al suo gioco così presi a baciarlo e le nostre lingue iniziarono a danzare insieme coordinate alla perfezione non mi sarei mai stancata di quei baci ci fermammo solo quando sentimmo Nicola dire: - Serena tutto bene? Senti mi dispiace ma devo andare non ti vorrei lasciare da sola... Se ci sono problemi chiamami che arrivo  subito –
Riprendemmo a baciarci senza fare molto caso ai suoi passi che scendevano le scale e quando senti la porta chiudersi lui iniziò a baciarmi il collo scendendo piano piano con fare sensuale e romantico era perfetto. Era il mio sogno perfetto. Mi inizio a togliere la maglia ed io inizia a slacciargli la cintura.
- È la mia prima volta – mi lasciai scappare 

BENE BELLE BIMBE QUESTA E' LA MIA PRIMA FAN-FICTION IO SPERO VI PIACCIA...
OGNI MERCOLEDI' ALLE 8:30 NUOVO CAPITOLO 
BACI SERE <3 <3 <3 <3 

 

  
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