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Autore: dancerlove    26/02/2014    1 recensioni
Prologo:
Febbraio più caldo del solito...Partenza il 2 dall'aereoporto di Fiumicino nessuna ambizione se non quella di staccare completamente la spina da tutto ciò che mi circondava,non avevo la minima idea di cosa mi aspettava né tanto meno di chi avrei potuto incontrare...
La storia di Sara una ragazza che non era riuscita ad amare ancora nessuno...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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        Indovinate un po' cosa voleva fare quella matta della mia prof?


Finalmente il giorno della partenza io e le mie amiche non vedevamo l'ora,avevamo iniziato il conto alla rovescia almeno un mese prima... Ecco il tanto atteso 2 febbraio. L'appuntamento era alle 9 all' aereoporto di Fiumicino, era una mattina piovosa e stranamente ero tranquilla forse perchè non vedevo l'ora di lasciare casa mia! Non ce la facevo più. Mio fratello era insopportabile più degli altri giorni,più gli dicevo di smetterla di darmi fastidio e più lui continuava come biasimarlo ha sempre avuto l'appoggio dei miei genitori. Mia madre era più agitata di me sembrava che dovesse partire lei al mio posto,tralasciando il fatto che in quel periodo era sempre nervosa e rispondeva male senza accorgersi di ferire le persone... Mio padre non so cosa provava, era difficile capire cosa pensava...
Dopo aver controllato di aver preso tutto,chiusi la valigia e la misi in macchina,salutai mia zia e mia nonna e partimmo verso l'aereoporto.
Arrivata lì mi guardai intorno in cerca delle mie amiche... Quando le vidi arrivare gli corsi incontro e ci abbracciammo forte, era un periodo particolare per tutte noi e questo viaggio ci avrebbe fatto solo che bene. Arrivarono anche gli altri e andammo ad imbarcare i bagagli...
Indovinate un po' cosa voleva fare quella matta della mia professoressa d'inglese?
Doveva imbarcare la valigia e come tutti sanno bisogna mostrare un documento valido per l'espatrio, bhè non ci crederete ma quella matta voleva partire con la patente perchè era convinta fosse un documento valido per l'espatrio quindi non vi dico neanche il panico che si era creato tra i genitori di quattro ragazzi di quattordici anni,perchè senza un secondo accompagnatore i minori di quindici anni non potevano partire, così alla fine l'altra professoressa si è presa la responsabilità di questi ragazzi. La prof d'inglese sarebbe partita due giorni dopo...Ah in tutto ciò dimenticavo un piccolo particolare l'altra prof. insegnava latino e greco e non sapeva dire neanche una parola in inglese... Praticamente dovevamo cavarcela da soli...
Salutammo i genitori e dopo essere passati sotto i metal detector salimmo finalmente sull'aereo e cominciammo a fare foto.Ero seduta vicino a Giulia una delle mie migliori amiche,avevo scelto lei come compagna di stanza tra virgolette perchè era in famiglia il soggiorno.
Tre ore di viaggio e finalmente Dublino!!
Scendemmo e recuperammo le valigie,all'uscita ci aspettava Peter il signore del pullman che ci avrebbe scortato al punto di ritrovo con tutte le famiglie.
Arrivati al punto di ritrovo vedemmo dal finestrino le varie famiglie e in cuor mio speravo di capitare in una famiglia normale.
La signora che ci avrebbe ospitate arrivò di fretta presentandosi a me e Giulia dicendo:"Hi! I'm Bernadette". Fece segno di prendere le valigie e noi la seguimmo fino alla macchina ,Bernadette correva un po' troppo con la macchina.Guardavo curiosa fuori dal finestrino le case e le strade sembravano tutte uguali.
Arrivammo a casa , classica casa Irlandese a due piani . Bernadette e sua figlia Shannon portarono le nostre valigie nella nostra camera al secondo piano,ci illustrarono la camera,c'era un letto a castello,una grande finstra che dava sulla strada vicino alla quale c'era un grandissimo termosifone e un piccolo armadio,le pareti erano lilla era molto accogliente mi sentivo un po' a casa.
Dopo aver finito di illustrarci la camera in ogni sua parte Bernadette ci disse :" Sistemate le vostre cose e poi scendete in salone con una cartina della città se cel'avete così vi illustro dove siamo e la strada da percorrere domani mattina per andare a scuola." Ovviamente tutto in inglese. Sistemammo giusto alcune cose e dopo aver preso le cose che avevamo portato come regalo per la famiglia scendemmo in salotto.
Entrammo in salone e Bernadette era seduta al tavolo con davanti una cartina di Dublino; ci vide entrare e scattò in piedi le dissi:" These are the presents for you" e lei felice ci ringraziò.
Le avevamo portato:pancetta,bucatini,parmiggiano e i limoni dell'albero di Giulia.
Dopo aver messo tutto apposto ci illustrò la cartina, stranamente riuscivo a capire tutto quello che diceva. Pochi minuti dopo suonò il campanello e nel salotto entrò una signora sorridente di nome Deirdre era la signora che ospitava Alessia e Giorgia le mie altre due migliori amiche.
Lei disse a Bernadette di portarci fuori a vedere dove abitavano Giorgia e Alessia e la strada per arrivare alla fermata del pullman. E così uscimmo ci fece vedere la strada e poi andammo a casa di Deirdre e ci rendemmo conto che era vicinissima alla nostra.
Tornammo a casa verso le cinque e mezza e Bernadette ci informò che la cena era alle sei in punto. Ci prese un colpo eravamo abituate a mangiare verso le nove di sera.
Salimmo in camera tempo di toglierci le scarpe e di sistemare atre due tre cosette che Shannon ci venne a chiamare per la cena,scendemmo e ci sedemmo al tavolo una vicina all'altra, Bernadette si presentò con due piatti enormi di fusilli bianchi troppo cotti con a parte il sugo speziato che doveva essere il ragu ovviamente riuscito male, il tutto sciapo perchè il sale era a parte.
Cominciammo a mangiare ci sembrava brutto non mangiare nulla, in fondo non era così male c'era di peggio in giro!
Subito dopo cena chiedemmo la password della Wi-fi e chiamai mia madre su viber, le raccontai dall'atterraggio fino a quel istante e dopo averla saluata attaccai.
Mi misi il pigiama e insieme a Giulia scendemmo in bagno per lavarci i denti anche se la serata non era ancora finita perchè avevamo intenzione di mangiare molte caramelle.
E infatti facemmo proprio quello fino alle undici poi sfinite dopo aver programmato la sveglia alle sei ci addormentammo.




                                                                                                                                                            Spero che questo capitolo vi sia piaciuto:) se si ricordatevi di lasciare
                                                                                                                                                             qualche recensione...xoxo _S_ <3





























  
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