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Autore: Triz    27/02/2014    1 recensioni
Cosa succede quando lei cerca di farlo partecipare a feste scatenate e lui invece non è abituato alle ore piccole? Possono dircelo Bra e Kaioshin in questa storia. Buona lettura!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Bra, Kaiohshin dell'Est
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Una cresta bianca, due occhi azzurri e un crack pairing'
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Movida
Da quando aveva conosciuto Kaioshin, Bra aveva cercato di avviarlo alla scatenata movida terrestre. Essendo una ragazza molto popolare, la figlia di Bulma veniva spesso invitata a feste e serate in discoteca e sfortunatamente Kaioshin non riusciva mai a dirle di no, lasciandosi trascinare in questo vortice confuso di musica ad alto volume e gente che ballava e si divertiva.
Peccato che, in quanto divinità, Kaioshin era abituato a un diverso stile di vita, che tra le varie cose comprendeva l'andare a dormire molto presto.
«Potrei sbagliarmi, ma credo che tu abbia bisogno di dormire» mormorò Rodashin all'ottavo sbadiglio del dio più giovane, frutto dell'ennesima nottata in bianco.
«Lo credi sul serio?» gli rispose Kaioshin sbadigliando per la nona volta. Rodashin alzò un sopracciglio, ma lui decise di ignorarlo, in quanto non era in grado di sostenere una discussione con lui sia fisicamente che mentalmente. Erano cinque notti che non dormiva come si deve, cinque!
«Perché non prendi un pasticcino? Magari ti farà bene» disse Althea in fretta. La strega si mordicchiò il labbro inferiore mentre Kaioshin notava il vassoio di pasticcini sul tavolo della cucina, poi la divinità allungò la mano verso un dolcetto al cioccolato e lo mangiò.
"Ah ah, te lo dicevo che avrebbe preso proprio quello!" esclamò Kibith telepaticamente e Althea stramaledisse lui, Kaioshin e il pasticcino alla frutta su cui aveva scommesso un'ora prima, mentre Rodashin ridacchiava sotto i baffi.
Kaioshin si sentì decisamente intontito e la cucina prese a girare velocemente intorno a lui: si buttò sulla prima sedia che gli capitò a tiro e appoggiò il mento sul tavolo, le palpebre diventarono molto pesanti e infine chiuse gli occhi, dormendo beatamente come un angioletto.
«Finalmente dorme, non ne potevo più» disse Althea ripensando alla fatica fatta per preparare la Pozione Soporifera con cui riempire tutti i pasticcini: «Comunque, Kibith, sei il solito sfacciato!» aggiunse irritata consegnandogli le chiavi della sua adorata Vespa.
Kibith ridacchiò e prese in braccio Kaioshin, che farfugliò qualcosa prima di aggrapparsi al suo vestito rosso: lo portò nella sua camera da letto appena fu sicuro che dormisse tranquillamente.

Per Vegeta era assolutamente normale alzarsi alle sette del mattino per allenarsi. Alla prima nota della sveglia, il principe la spense con una manata e strisciò fuori dal letto senza svegliare Bulma. Attraversò il corridoio e, spiando dallo spiraglio della porta, vide con disappunto che il letto di Bra non aveva la sua proprietaria sopra di sé.
«Grr, sicuramente ha a che vedere con quello là!» ringhiò tra sé Vegeta pensando a Kaioshin, colpevole di aver messo gli occhi addosso a sua figlia.
Invece di inveire e sbraitare contro "quel maledetto nano con la cresta" come era solito fare, Vegeta decise di non turbare per nessuna ragione la sessione di massacrante allenamento che aveva in programma, perciò si diresse verso la cucina, dove lo aspettava un tentativo di mettere su la colazione e poi...
E poi vide Bra dormire stravaccata sulla poltrona del salotto, con i piedi scalzi oltre il bracciolo e le scarpe con i tacchi alti poco lontano: «Che bello, papà ha portato lo zucchero filato» mugugnò nel sonno prima di tacere nuovamente.
Il principe dei Saiyan, che in vita sua mai aveva pensato di portare a casa lo zucchero filato, alzò gli occhi al cielo non sapendo se essere esterrefatto o meno. Infine, prese sia la poltrona che Bra e le portò entrambe nella camera da letto della fanciulla, per poi sgusciare fuori silenziosamente.
"Dannato nano con la cresta!" pensò Vegeta tra sé.


Note dell'Autrice
Ciao,
ah-ehm, eccomi di ritorno con questo crack pairing!
Ricordo che Althea e Rodashin sono i due esseri che, fondendosi, hanno creato Kaioshin il Sommo. Kibith potrebbe essere OOC, infatti dubito che scommetterebbe una Vespa, ma vabbé.
Non l'ho scritto nell'introduzione, ma la storia partecipa al contest Un mare di RISATE indetto da bulma97.
Qui concludo e vi saluto.
Un bacio,
Triz
  
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