Capitolo 1
Sono una ragazza troppo sensibile, lo so, me lo dicono tutti. Non mi importa, glielo urlo in faccia:-Non voglio un altro padre!-.
-Lo so che è difficile Carlo, ma prova a metterti nei miei panni. Io e tuo padre non riuscivamo ad andare d’accordo e non ci piaceva affatto vedere te e tuo fratello assistere alle nostre discussioni. Ci siamo separati per il vostro bene, non si poteva andare avanti così. Lo sai anche tu come è fatto, prima o poi se ne sarebbe andato comunque. È meglio così, credimi. Lo rivedrai tutti i week-end ci raggiungerà da Milano. E poi conoscerai i figli di Marco, non sei contenta?-.
No mamma, non sono contenta. Non posso stare senza papà. Senza i suoi consigli preziosi e le sue battute che ci facevano ridere tutte le sere. No, non posso. E anche se lo rivedrò una volta alla settimana, non sarà mai niente come prima. E poi chi li vuole conoscere i figli del tuo nuovo compagno? Se sono come il padre allora andiamo proprio male. Certo che uno più normale mia mamma non se lo poteva trovare no… No lei deve proprio mettersi con un medico, un intellettuale. Che palle. L’unica cosa bella di questa separazione è che andremo a vivere da loro. Da quello che ho capito vivono in una villa fuori Bologna, pare sia gigante con il maggiordomo che viene ad aiutarti a prendere su le valigie e il televisore modello cinema. Ma sarà una merda comunque.
Per fortuna però inizierò il liceo scientifico a Bologna con le Quattro, le mie migliori amiche: Sara, Maty, Ginevra detta Ghinny e Vero.
E poi ci sono io, Carlotta. 14 anni, l’età di passaggio. Non mi basta affrontare tutti i problemi dell’adolescenza, no. Io devo subire anche una separazione tra i miei genitori e un trasferimento dall’altra parte della città.
Bene, devo dire che per essere l’età dei cambiamenti ne ho già fatti anche troppi.