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Autore: Nocturnia    28/02/2014    4 recensioni
Ruggisce Roy e puntella le ginocchia sull'asfalto bagnato, perché gli eroi crepano - sempre - e a lui piace troppo combattere per accettare un simile destino.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Oliver Queen, Roy Harper
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: Oliver Queen, Roy Harper e tutti gli altri personaggi appartengono a George Papp e Mort Weisinger, alla DC Comics e a chi detiene i diritti sull'opera. Questa storia è stata scritta per puro diletto personale, pertanto non ha alcun fine lucrativo. Nessun copyright si ritiene leso. L’intreccio qui descritto rappresenta invece copyright dell'autrice (Nocturnia) e non ne è ammessa la citazione altrove, a meno che non sia autorizzata dalla stessa tramite permesso scritto.


"Ci si può fermare quando si sale, mai quando si scende."

- Honoré de Balzac -



Il colore della rabbia


"Non puoi fermarmi."
"No: ma posso rallentarti."

Roy trattiene una bestemmia e guarda Starling City grondare illusioni, sotto la lingua il sapore acido della sconfitta e dell'umiliazione.
Stringe i denti e insulta un dio che non l'ha mai ascoltato, un'ombra in più che l'ha deluso e ostacolato - schiacciato come un insetto fastidioso e molesto.
La ferita erutta sangue, una bocca slabbrata da cui spunta una freccia verde - lui: sempre e solo lui.
Sbatte le palpebre un paio di volte, la rabbia un pugno rovente nel costato e poi giù, inguine gambe piedi - fino a diventare l'ennesima pozza d'acqua marcia di Starling City.

"Smettila di fare l'eroe."

Ruggisce Roy e puntella le ginocchia sull'asfalto bagnato, perché gli eroi crepano - sempre - e a lui piace troppo combattere per accettare un simile destino.

"Lasciami stare."

Vacilla Roy, ma non cede - non qui, non in questa vita - perché il dolore è un anestetico a cui il passato l'ha già abituato e storna lo sguardo al cielo - immobile.

"Non sai quello che stai dicendo."

Quando si porta le mani al volto - un gesto sgarbato, ruvido - è già rosso il colore che l'ha scelto, uno stigma e un battesimo.

"Voglio aiutarti."

La metropoli tace, accogliendo il suo nuovo figlio in silenzio - implacabile, bugiarda, vorace.

"Perché il rosso?"
"Rossa è la vita, rossa è la morte; il resto, un bianco senza alcuna importanza."

Starling City sorride e tra i denti perfetti Roy vede solo...

Rosso.
   
 
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