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Autore: FrancyCece9    28/02/2014    1 recensioni
Sara e Nicola si amano, ma uno sbaglio li ha divisi, riusciranno attraverso l'aiuto degli amici a tornare insieme oppure continueranno le loro vite separate?
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Sara chiuse la valigia, fece un respiro profondo e si sedette sul letto, guardò la foto appesa davanti a se che la raffigurava sorridente assieme a Nicola, distolse lo sguardo, il solo ricordare i momenti felici della sua ormai ex-storia d’amore, la facevano stare male, ancora. Pensò a Nicola, chissà dov’era in quel momento, chissà se pensava a lei, la suoneria del suo cellulare la riportò alla realtà, d’istinto lo prese in mano e premette sullo schermo illuminato per accettare la chiamata
-Pronto?- chiese titubante aspettando una risposta
-Ehi Sara, sono Giada- rispose la voce dall’altro capo del telefono
-Ciao Giada- sorrise, le faceva piacere che l’avesse chiamata –Dimmi- le chiese poi
-No, niente, volevo sapere come stai? Stai partendo?-chiese l’altra all’amica
-Sto… Non sto…- Sara sospirò –Non lo so come sto- confessò subito dopo
-Ma è per Nick?- domandò Giada che era assieme a Denny e Miriam e li zittiva di continuo
-Si, io credevo fosse una cosa seria e, invece, sono venuta a sapere che stava con una dove vive lui, beh, mi sono sentita in un certo senso tradita, io sono la sua ragazza nella scuola e quando torna a casa ne ha un'altra?- spiegò Sara all’amica
-Beh, ma lui cosa ti ha detto?- provò a chiedere la biondina mentre Denny le faceva dei segni incomprensibili
-Lui… lui mi ha detto che la voleva mollare, che io valevo di più, ma a quel punto non mi fidavo più- continuò Sara
-Capito, beh, torni a casa per un po’?- le chiese cambiando discorso, Giada
-Si, ne approfitto delle vacanze per farmi qualche giorno lontana da qui, magari me lo dimentico- abbozzò la castana prendendo la foto dal muro e buttandola sul letto a faccia in giù
-E quando parti?- chiese ancora Giada annuendo a Miriam che le suggeriva le domande da fare all’amica
-Tra un’ora, tra un po’ vado in stazione- rispose Sara trascinando la valigia dal letto fino al pavimento
-E non passi a salutarci?- le domandò la bionda
-Non penso, magari lo vedo, non ne ho voglia…- Sara lasciò cadere la frase mentre prese il beauty-case in bagno, poi scavalcò alcuni vestiti di Deborah e lo appoggiò sopra la valigia
-Va bene, allora ci vediamo quando torni, ok?- Giada la rassicurò
-Ovviamente, da scuola non posso scappare- continuò Sara –Allora ciao- la salutò
-Ciao Sara, fatti sentire- le disse di rimando Giada, poi chiuse la chiamata –Ragazzi, non credo si rimetteranno insieme a breve- raccontò sconsolata a Denny e Miriam, i due sbuffarono
-Di chi parlate? Chi non ritornerà insieme?- chiese Paolo facendo capolino nella sala dove si trovavano i tre ragazzi
-Nick e Sara- rispose Denny, Paolo si sedette di fianco a lui
-Ma dove sono?- chiese ancora il ricciolo Paolo
-Sara sta partendo per tornare a casa un po’ e Nick è uscito, ha detto che tornava presto, ma è via da due ore- spiegò Miriam rannicchiando le gambe al petto
-E dite che non c’è speranza che ritornino insieme?- domandò Paolo, Giada e Miriam scossero la testa
-Lei dice che si è sentita tradita- spiegò Giada mettendo apposto una ciocca ribelle -Però pure lui…- lasciò cadere la frase proprio mentre il diretto interessato faceva la sua entrata nella stanza
-Ehi Nick!- lo salutò Denny, il ragazzo lo salutò con un flebile cenno della testa
-Nick? Che succede?- domandò Paolo all’amico, Nicola alzò la testa e si tolse la giacca
-L’ho mollata- annunciò mogio, gli altri si guardarono senza capire
-Chi?- domandarono all’unisono, lui li guardò
-Carolina, la mia ragazza- spiegò lui sedendosi sulla poltrona rimasta libera
-Perché?- chiese Miriam
-Perché credo di essermi innamorato di Sara, mi manca un sacco ed è solo due giorni che non la vedo, anzi la vedo e mi evita- spiegò Nicola sprofondando nella poltrona
-Però Nick devi capirla, tu avevi una ragazza e nel frattempo stavi con lei, si è sentita un po’ tradita- spiegò Giada 
-Lo so e so anche di essere un cretino- rispose Nicola sbuffando –Ma che cazzo ho combinato!- constatò successivamente mettendosi le mani nei capelli –Cosa posso fare adesso?- chiese agli amici
-Valla a prendere!- gli suggerì Denny
-Chissà dov’è adesso-disse Nicola abbattuto
-In stazione, il treno parte tra un quarto d’ora- lo informò Giada dopo aver dato un occhio all’orologio, Nicola fece lo stesso, poi senza dire niente si alzò di scatto dalla poltrona, afferrò la giacca e se la infilò velocemente
-Io… vado a riprendermela- disse prima di uscire e ritrovarsi in strada, iniziò a correre a perdifiato verso la stazione, doveva impedirle di partire, doveva dirle che aveva mollato Carolina per stare con lei.
Sara azionò la riproduzione casuale del suo ipod e subito partì “Controvento” di Arisa, sospirò e guardò il grande orologio, entro cinque sarebbe arrivato il suo treno

"Questa vita lascia i lividi, questa mette i brividi"

Sara ripensò alle ultime settimane, trascorse assieme a Nicola, a tutto ciò che avevano fatto assieme, dalla camminata a piedi nudi sulla sabbia in pieno inverno, alla serata passata a guardare una puntata dietro l’altra del loro telefilm preferito, ripensò alle canzoni cantate assieme, ai duetti provati e riprovati, alla gioia di essere stati i migliori almeno una volta. Il treno si fermò davanti a lei, Sara rimase seduta sulla panchina, la valigia di fianco a lei, guardò le persone scendere e salire sulla carrozza, alzò gli occhi al cielo, voleva partire oppure no? Si alzo e prese in mano la valigia.
Nicola arrivò in  stazione cercò il treno che avrebbe preso Sara e guardò il binario dal quale sarebbe partito, riprese a correre verso il binario giusto, salì in fretta le scale, il treno gli sfrecciò davanti, Sara era partita, si fermò a riprendere fiato appoggiando le mani sulle ginocchia, aveva fatto tutto per niente, Sara era partita e lui l’avrebbe rivista solo una settimana dopo, sconsolato si girò e iniziò a scendere le scale

“Io sono qui, per ascoltare un sogno non parlerò, se non ne avrai bisogno, ma ci sarò”

Sara alzò la testa e guardò il binario di fronte a lei, un ragazzo stava scendendo le scale, che strano, pensò, assomiglia a Nick, anzi non è strano, sono io che sto impazzendo, continuò  a pensare, poi guardò meglio il ragazzo, ma quello era davvero Nick, la camminata era la sua e pure la giacca era uguale a quella di Nicola, la ricordava bene, l’avevano comprata assieme, si alzò in piedi
-Nick!- lo chiamò con tutta la sua voce
Nicola sentì chiamare il suo nome, si voltò e vide Sara in piedi sul binario di fronte a lui
-Sara!-rispose lui con il poco fiato che gli rimaneva
-Che ci fai qua?- chiese la bionda al ragazzo, lui sorrise
-Sono qua per te, sono qua per te- ripeté prima di correre giù dalle scale, lei, lasciò la valigia incustodita e corse giù per la scalinata per raggiungerlo, s’incontrarono nel corridoio, senza dire niente Nicola presa il viso di Sara tra le mani e la baciò con trasporto, lei lo lasciò fare, gli erano mancati tanto quei momenti, si staccarono per riprendere fiato
-Sara, l’ho lasciata- la informò il ragazzo, Sara accennò un sorriso dolce –Perché ti amo, cioè credo di amarti, so soltanto che mi sei mancata più tu in questi due giorni che i miei genitori in due mesi- si dichiarò Nicola
-Stai zitto!- lo zittì lei ridendo e riprendendo a baciarlo

“Perché così mi sento, accanto a te, viaggiando controvento”

Angolo dell'autrice:
Ciao a tutti! Eccomi con una nuova one-shot! Scritta in classe durante le interrogazioni degli altri, che ne pensate? Lasciatemi una recensione
Un bacio
Francesca
 
 

  
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