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Autore: GlooGloo    28/02/2014    2 recensioni
Questa è la storia di Megan, una ragazza come tutte, forse meno accettata ma che trova aiuto in cinque ragazzi che l'aiutano, e sarà proprio di uno dei ragazzi che lei si innamorerà...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Tutto iniziò due anni fa, quando casualmente su Omegle incontrai cinque ragazzi. Tutti piuttosto carini e simpatici, uno più dell’altro. Erano australiani. Iniziammo a parlare per gioco, finché  mi accettarono la richiesta di Skype. C’era uno di loro che non riuscivo a togliermi dalla testa, aveva un piercing sul labbro e la frangia azzurra ed anche se non sembrava dall’apparenza, era il più timido. Non diedi troppa importanza alle fantasie che mi facevo su di lui, era solo un ragazzo che si trovava a migliaia di Km da me. Pensavo fosse solo un piccolo pensiero che mi sarebbe andato via velocemente dalla testa. Ormai vederci su Skype era diventato abituale, tutti i giorni alla stessa ora.  Dormivo anche solo 3 ore a costo di poterli vedere.
Nell’ultimo anno ho legato soprattutto con il ragazzo con i capelli colorati e il piercing, Luke. Ci sentivamo tutti i giorni. Intanto continuavo a farmi delle fantasie su di noi e il ‘piccolo pensiero’ non era ancora andato via. Probabilmente amavo quel ragazzo. Era la parte migliore di me. Io e lui eravamo come lo sciroppo d’acero con i pancakes, come la panna col gelato, come il cioccolato caldo e i mashmellow. Quando sorrideva mi pareva di vedere l’arcobaleno dopo la pioggia, il paradiso dopo la morte, il tramontare del sole dopo una giornata. Lui era la frase più bella dentro la mia canzone preferita. Potevo parlare di tutto con lui. Non mi vergognavo e mi sentivo libera di parlargli di qualsiasi cosa. Mi faceva sentire bene. Nessuno ci era mai riuscito prima, anzi, nessuno ci aveva mai provato prima. Era l’unico a cui importava qualcosa di me. Era mio fratello non di sangue ma per scelta. Ok, si, ero praticamente cotta di questo ragazzo, ma come facevo a dirglielo? E se lui non provava le stessa cose? Magari ero solo l’amica, quella a cui voleva un bene dell’anima ma non si sarebbe mai messo con lei.
Lui era dalla parte opposta del mondo, ma questo non importava, c’era qualcosa di più forte che ci univa. Ci eravamo ripromessi che i km non avrebbero vinto. Non ci speravo tanto e invece ora sono su questo aereo per trascorrere i miei prossimi cinque mesi in Australia grazie agli scambi interculturali. Sono agitata. All’aereoporto mi aspetteranno loro, quei cinque ragazzi che mi hanno cambiato la vita. Ho paura. Non ci siamo mai visti al difuori di un computer. La mia faccia era delimitata da pixel, ma ora no, tutto è vero, finalmente potrò abbracciarli e soprattutto avvolgere Luke tra le mie braccia per poi non lasciarlo più.
Mi vergognavo un po’, io non amo il fisico, e se non piace a me, come fa a piacere agli altri? In quel momento mi vennero in mente troppi pensieri che la mia testa non supportava. Mancava poco. Li avrei finalmente abbracciati.
In quel momento mi arrivò un messaggio da Luke: <>
L’ansia mi avvolgeva. Forse sarebbe stato meglio. Gli altri non sapevano del forte legame che ci univa, però sospettavano che c’era qualcosaltro tra di noi. Forse lo avevano fatto apposta per farci stare un po da soli….
L’aereo è atterrato. Dopo due fottuti anni li abbraccerò, ma soprattutto lo abbraccerò. 
Ho dovuto attraversare diversi lunghi corridoi, fino ad arrivare ad una porta di vetro scuro. A divedermi da Luke c’era solo un sottile strato di vetro che avrei attraversato a momenti, appena le gambe mi avessero smesso di tremare. Volevo attraversare quella porta al più presto. Dentro di me contai fino a tre e poi la aprii. Lo vidi. Era a pochi metri da me. Avevo appena visto la perfezione dal vivo. Corsi nelle sue braccia e lui fece lo stesso con me. Chiusi gli occhi e respirai profondamente fino a sentire la sua anima. La sua pelle profumava.
Luke si accostò al mio orecchio e mi sussurrò: <>
Io non risposi, ma gli feci capire ciò che volevo dirgli stringendolo più forte. Ci abbracciammo per minimo cinque minuti, i cinque minuti più belli della mia vita. Non volevo lasciarlo, ma non mi sembrava il caso di restare così tutto il giorno anche se avrei tanto voluto. Quando mi abbracciava mi sentivo al sicuro, coccolata e apprezzata per la prima volta. Passammo i tre minuti successivi a guardarci negli occhi, probabilmente il modo migliore per parlarsi. Dagli occhi si trasmettono tante cose, gli occhi apprendono ciò che le labbra non raccontano, e gli occhi di Luke avevano tanto da raccontare. Erano di un marrone, uno di quei marroni profondi in cui potresti affogarci se ci entrassi, aveva gli occhi che parlavano, che mi facevano arrossire, aveva degli occhi che solo io potevo leggere.
Mi prese le mani. Le sue erano così calde. Si avvicinò e mi riabbracciò.
Andammo nella macchina per andare a casa.
Arrivati trovai il resto dei ragazzi davanti la porta…Jai (il gemello di Luke) Beau (Il fratello maggiore di Jai&Luke) james e Daniel (Skip) che appena mi videro scendere dalla macchina corsero ad abbracciarmi.
Non posso pensare che passerò i miei prossimi cinque mesi lì in quella casa con loro. E’ sempre stato il mio sogno, e ora posso dirlo di averlo realizzato.
La mia vita non è sempre sta sempre facile, c’è stato un momento in qui saltavo pasti, non dormivo la notte, mi fumavo l’anima e mi cambiavo la sorte, guardavo gli altri sorridere da lontano, ascoltavo gli altri ma nessuno ascoltava me, mi sentivo sola perché nella mia vita anziché costruire ponti avevo costruito muri intorno a me, avevo sogni troppo grandi in un cassetto troppo piccolo, stavo seduta mettendo la vita degli altri davanti la mia, riuscivo a salvare tutti quando in realtà la persona da salvare ero io, morivo dentro mentre ai miei genitori importavano solo dei voti scolastici, fingevo sorrisi tutti i giorni. Il problema che avevo bisogno di aiuto, ma se non mi aiutavo da sola, nessuno mi avrebbe mai salvato, finchè non ho incontrato quei cinque ragazzi che mi hanno aiutata e salvata. Non so che altro dirgli a parte grazie.




ANGOLO AUTORE:
Scusate ragazzi, ma questa è la mia prima FF, col prossimo capitolo mi impegnerò di più. Promesso :) ☺ 
 

 
  
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