Film > Thor
Ricorda la storia  |      
Autore: Alley    28/02/2014    5 recensioni
“Hai paura.”
Non è una domanda, ma una constatazione – fredda, incolore, neutrale. Non vuole accusare né schernire, soltanto
rivelare, mettere a nudo una verità che lei non ha il coraggio di confessare.
Loki è bravo a dar voce alle parole che gli altri non vogliono sentirsi dire.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Sif
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sif indossa le gambiere e stringe la cinta intorno alla vita fasciata d’acciaio. Gesti che sanno di rito e che presto muteranno in abitudine ma che, per adesso, conservano il gusto inedito e irripetibile delle prime volte. 
 
Quando ha vestito l’armatura in passato non c’era una Asgard sul piede di guerra a trepidare oltre le mura del palazzo, né veri nemici ad attenderla, ma solo compagni travestiti da avversari, scontri fasulli e lo scetticismo sprezzante di chi reputa una femmina incapace di affrontare anche il più debole degli uomini.

Non ce la farai mai
 
D’un tratto avverte un fruscio. L’istinto le suggerisce di stare allerta, ma il cuore racconta una storia diversa. Non può vederlo, ma sa che alle sue spalle non c’è un estraneo infiltratosi nella dimora di Odino – non ancora si dirà un giorno, ricordando quel momento, e sarà un pensiero amaro come fiele -, né qualcuno che debba temere.

Di questo, in realtà, è meno sicura di quanto voglia credere.
 
“Hai paura.”
 
Non è una domanda, ma una constatazione – fredda, incolore, neutrale. Non vuole accusare né schernire, soltanto rivelare, mettere a nudo una verità che lei non ha il coraggio di confessare.
 
Loki è bravo a dar voce alle parole che gli altri non vogliono sentirsi dire. 
 
Sif impugna la spada e guarda dritto di fronte a sé, affinché gli occhi non tradiscano un’inquietudine che sa di non potersi permettere. La paura è un errore che si è imposta di non commettere molto tempo prima, quando ha deciso che combattere sarebbe stata la sua vita e morire per la sua patria l’onore più grande a cui ambire.
 
È la sua prima battaglia – un traguardo bramato troppo a lungo, un sogno macchiato di sangue e sudore e biasimo -, non consentirà alla debolezza di renderla anche l’ultima. Non lo farà, ma per il momento non riesce a vincere il malessere – un disagio cupo e impalpabile - che sente strisciare sotto pelle e che rende ogni pensiero meno lucido e ogni gesto più pesante. 
 
Non esiste coraggio in grado di zittire il panico – il terrore - che attanaglia chi sa di poter morire. Puoi raccontarti mille bugie, ma la verità non smetterà di sussurrarti all’orecchio.
 
“La paura non è concessa ai guerrieri” dice, e non sa se sia rivolta più a lui o a se stessa.
 
Lo sguardo di Loki è una spina ficcata nel fianco. Si sforza di evitarlo, ma averlo addosso, forse, è più difficile che sostenerlo.
 
“Non è una risposta.”
 
“La tua non era una domanda” replica, secca ma meno tagliente di quel che avrebbe voluto. La parola è un arma che non ha mai imparato a utilizzare – in quel campo è un’allieva troppo maldestra, persino per un maestro come Loki.
 
“Dovresti essere al fianco di tuo fratello.”
 
“Se non è vero, perché non lo neghi?”
 
Perché so che è inutile provare a mentirti
 
Loki ha forgiato troppe menzogne per non riconoscerne una, e bugiarda - assieme a vigliacca - è l’offesa che non permetterà mai a nessuno di recarle.
 
“Sei venuto per prenderti gioco di me?” chiede ed è ingeneroso, crudele, perché Loki finge illude ferisce, ma non manca di rispetto – non a lei. È l’unico che in passato, quando allenamenti troppo duri la gettavano in una pozza di fango e di umiliazione, non le rivolgeva il ghigno beffardo che si riserva a chi insegue un sogno impossibile.
 
Dicono che non ce la farò mai
Tu non ascoltarli

 
Parole vecchie come l’eternità di cui gli dei sono intessuti, ricordi che gli anni hanno trasformato in ferite destinate a non rimarginarsi. Appartengono al tempo in cui s’era illusa di poter capire Loki, e rammentare quel pensiero così sciocco riesce addirittura a strapparle un sorriso – una smorfia, amara come solo quelle suscitate dalla consapevolezza sanno essere.
 
Ora sa che Loki è un enigma che non sarà mai in grado di risolvere, che il poco che hanno condiviso è niente a confronto di ciò che la sua anima nasconde – qualcosa che non ha mai mostrato (non ancora, non del tutto) e che lei non è in grado di definire, ma che sente, che gli legge negli occhi, e che è riuscita a dividerli malgrado fossero simili, malgrado fossero…
 
“Per dirti che avevo ragione” risponde, e insieme al grido di Asgard pronta a marciare verso il nemico risuona un sussurro remoto, un altro scampolo di memoria che custodisce più gelosamente di quanto sia disposta ad ammettere.
 
Ce la farai
 
Il tempo non riuscirà ad estirpare quel qualcosa – è una certezza immotivata quanto salda, un presentimento che sa di condanna –, ma la lusinga della speranza è troppo allettante per non cedervi. 













Note
Questa è una cosa che m'ero ripromessa di non fare - quindi, naturalmente, l'ho fatta. Io Loki NON so maneggiarlo: ho provato a sopperire al problema utilizzando il POV di Sif, ma il risultato non mi soddisfa comunque. A questo proposito, invito chi avesse critiche e consigli ad esporli senza remore - qualora avesse tempo e voglia di commentare, naturalmente. Se preferite, potete anche limitarvi a lanciare pomodori.
Non è mia intenzione annoiarvi con il mio head canon, ma penso che darvi qualche informazione possa agevolare la comprensione della storia. A mio avviso Sif e Loki sono bellissimi insieme son stati molto vicini, da giovani, salvo poi allontanati quando la natura di lui ha cominciato a manifestarsi. Questo è un pairing che amo moltissimo, ma che vedo solo "in potenza"; trovo impossibile ipotizzare un rapporto tra i due, vista la strada che Loki ha intrapreso e quello che ne è conseguito. Va da sè che questa scena si collochi in un momento precedente i due film, in cui però il loro legame aveva già cominciato a deteriorarsi.
Grazie a chi ha avuto l'ardire di arrivare fin qui e grazie (DI CUORE) a tutti coloro che mi seguono. Ailoviù *distribuisce cuori, biscotti e gattini*
 
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Thor / Vai alla pagina dell'autore: Alley