Fanfic su artisti musicali > Beatles
Segui la storia  |       
Autore: LovelyLullaby    28/02/2014    0 recensioni
Liverpool, 1958.
Angel conduce una vita normale: scuola, compiti per casa, una famiglia un po' particolare, passeggiate al parco, un'amica all'apparenza insostituibile.. manca solo una cosa: un po' di sicurezza in più.
Un affascinante Teddy boy le farà battere per la prima volta il cuore e le cambierà per sempre la vita, non sempre attraverso strade spianate...
Una storia di due vite che si intrecciano nella Liverpool del dopoguerra.
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Paul McCartney, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Una delle cose che ci piaceva di più era andare a camminare al porto, specialmente a me: è il posto dove le culture di mezzo continente si incontrano e si intrecciano in un risultato a dir poco fantastico. Avevo pranzato a casa di Anna, dunque portavo una pila di libri sotto il braccio. La giornata non era né bella né brutta: il solito cielo grigio di Liverpool, la brezza marina che ti riempie i polmoni, il colore grigio-verde del mare… Era pomeriggio, un giorno come altri, solamente ricordo poche persone, meno del solito.. O probabilmente non prestai molta attenzione...
Stavamo camminando e parlando, le solite chiacchiere da ragazze, quando sentii una persona correre a passi pesanti. Sarà stato un marinaio? Non me ne curai più di tanto e continuai a passeggiare, finché proprio il proprietario di quei passi appena uditi mi venne addosso e, avendomi urtato la spalla, fece cadere i miei libri a terra, spargendoli per tutto il porto. Avevo preso paura, e stavo per girarmi per vedere chi era il maleducato, ma mentre facevo per girarmi, Anna mi diede un leggero pizzicotto sul braccio. Non feci in tempo a sentirlo che il mio stomaco si chiuse alla sua vista. Capii il motivo del gesto: lo sconosciuto che mi aveva appena urtata era il ragazzo dell’autobus.
Senza riuscire a esprimere cosa alcuna, mi chinai a testa bassa per raccogliere i libri e vari fogli sparsi. Riuscii a vedere con la coda dell’occhio che si stava abbassando a sua volta per aiutarmi a riordinare gli appunti. Sentii per la prima volta la sua voce:
-“Scusa, non volevo, è che ero di fretta e.. Non ti ho vista.”
Il cuore cominciò a battere sempre più forte; non avevo la forza di rispondere, perciò mi limitai a continuare il mio lavoro di recupero. Fin tanto che non  accadde l’inevitabile: tentammo di prendere lo stesso foglio e le nostre mani si sfiorarono. Sentii le gambe cedere. Piccoli brividi mi attraversavano la schiena: alzai lo sguardo verso di lui: mi stava guardando con due grandi occhi scuri e visibilmente imbarazzati. Grandi e bellissimi. Sentii una scarica che dallo stomaco partiva e arrivava al cuore,  per poi farlo scoppiare.
-“Tranquillo, non è niente..” riuscii finalmente a rispondere, abbassando lo sguardo, tentando di nascondere il rossore che ormai dilagava sulle mie gote risultando troppo evidente.
Ci alzammo e lui mi porse l’ultimo foglio con un sorriso sicuro e galante, che io ricambiai timidamente, e disse:-“Scusa ancora Angel, ciao!”
Prese, si girò e continuò a camminare a passo svelto per la sua strada.
Anna, appena il ragazzo fu a debita distanza, cominciò a saltellare dalla gioia e a prendermi la mano. Io a stento riuscivo a respirare.
-“Hai visto come ti ha guardata? E il tuo nome? Angel, ti ha chiamata per nome!”. Già, il mio nome… Come faceva a saperlo? Risposi molto frettolosamente e ancora con la mente al suo sguardo:-“Ma cosa dici? Mi ha fatto cadere i libri e ha solamente aiutato a raccoglierli.. Non è successo nulla!”
Anna mi guardò con un sorriso malizioso, che mi fece arrossire nuovamente e abbassare lo sguardo di conseguenza, ma non aggiunse altro, mi prese a braccetto e continuammo a passeggiare lungo il porto, come se nulla fosse accaduto.
Ridendo e scherzando arrivò il tempo di tornare a casa, per non preoccupare i nostri genitori. Ci trovavamo ormai in Forthlin Road quando il mio stomaco si chiuse nuovamente alla sua vista: cosa ci faceva lì?  Stava camminando anche lui nella mia stessa via o stavo sognando? Come era bello, con quel suo giubbotto in pelle e i capelli che ondeggiavano ad ogni suo passo… I nostri sguardi si incrociarono di nuovo, per un attimo soltanto. Lo vidi entrare in una casa e richiudere con delicatezza la porta dietro di sé.
Anna esultò:-“Ma bene! Il tuo principe azzurro abita anche nella tua stessa via, a due passi da casa tua!” mi pizzicò la guancia, che si stava colorando di un rosa intenso…:-“ Il mio principe azzurro? Ma cosa dici? Dai, andiamo a casa che è tardi!” Il discorso morì lì e raggiungemmo le nostre case, ci salutammo e ci ritirammo.
Quella sera non riuscii a mangiare, sentivo tutto lo stomaco sottosopra: una sensazione strana, che mai avevo provato. Finsi stanchezza e andai molto presto in camera mia. Lì cominciai a sistemare i libri e intanto rimuginavo su quello che era successo. Mi sentivo una totale idiota, ad essermi immobilizzata così di fronte a lui! Perché per me era sempre così difficile riuscire a parlare con qualcuno? Solamente con Anna riuscivo ad essere me stessa, mentre con il resto del mondo… Beh, preferivo essere trasparente.
Mettendo mano ai fogli che mi aveva posto questo pomeriggio il ragazzo, capii: il mio nome lo aveva letto proprio in quegli appunti! Che stupida, era talmente logico!
Ma… Il suo nome? Quale era il suo nome?
Mi misi a letto e mi addormentai con lo stomaco chiuso e il cuore che batteva troppo forte: quella giornata aveva cambiato qualcosa in me.
 
 
SPAZIO AUTRICE:
Buona sera a tutti! Scusate se non ho scritto nulla alla fine del primo capitolo, ma sono nuova, questa è la prima storia che scrivo e sono tremendamente insicura su cosa fare o non! Ahahah, cominciamo bene! :)
Detto questo, posso dire che dal primo capitolo non emerge molto, infatti trovo giusto introdurre un po’ l’ambiente e i personaggi principali, non sono molto per gli inizi in medias res..
Che altro dire? Aspetto recensioni, negative o positive che siano! E grazie a tutti per dedicare un pezzettino del vostro  tempo alla mia PRIMA storia!! Alla prossima!:)
Chiara
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Beatles / Vai alla pagina dell'autore: LovelyLullaby