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Autore: Astoria McCartney    01/03/2014    2 recensioni
AVVISO: C'è un pizzico di surreale in questa storia ♥
Anne e Julia sono due normalissime adolescenti moderne, solo una cosa le differenzia dagli altri: il loro amore per i Beatles, una innamorata di Paul e l'altra di John. Entrambe amano gli anni '60 ma sanno benissimo che è un'epoca passata da quasi 50 anni. Un pomeriggio a casa di Anne, nello studio del padre...
Genere: Fantasy, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: John Lennon, Nuovo personaggio, Paul McCartney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco, lo sapevo, ennesima figuraccia con Paul...uffa.....non ne combino una giusta sono veramente una maldestra. Sono contenta per Julia, vedo che c'è una bellissima affinità con John, chiacchierano, ridono e scherzano forse anche un po' troppo pensandoci. 
Va bene, lo ammetto. Sono un po' gelosa del suo continuo successo con i ragazzi. Se Julia dice che si vuole mettere o perlomeno vuole baciare John Lennon vuol dire che ci riuscirà, così ha parlato (AUGH). Ridacchiano sempre e lui le vuole molto bene si vede ma cosa ci posso fare se Julia è carinissima? Ha i capelli di un castano leggermente più chiaro del mio è due occhi nocciola profondissimi mentre io ce li ho verdognoli. Non si può dire che siamo bellissime e superx sexy ma nemmeno bruttissime, o come direbbero i miei compagni di classe delle "cesse", chissà nel futurissimo 2012 cosa starà succedendo. Sospiro. 
"Tutto bene Annie?" Mi chiede Paul.
"Si" Rispondo imbarazzata non guardandolo in volto.
 "Vieni con me, ti faccio vedere la mia chitarra.." Mi dice facondi segno di seguirlo.
 (Ok,ok RESPIRA. RESPIRA) "Come mai è a casa di George?" Chiedo curiosa mentre lo seguo lentamente.
"Perchè noi facciamo sempre le prove qui..a casa di John c'è sua zia Mimi che non ci tollera..mentre invece a casa mia...non c'è molto spazio." Dice Paul come se si fosse inventato all'ultimo momento ciò che voleva dirmi.
Annuisco e insieme saliamo le scale fino in camera di George.
"Vedo che la conosci molto bene questa casa! Ti muovi come se fosse la tua." Osservo sorridendo.
"Oh, sicuro! Io e George ci conosciamo da molto più tempo ancora che con John. Figurati che sono stato io a presentarglielo il giorno in cui ci incontrammo ad una festa in città. John aveva già una band però, visto che anch'io sapevo fare qualcosa, volli tentare per entrarci. Ineffetti fu molto più facile del previsto...Stuart non è molto bravo con il basso e pensandoci nemmeno con la chitarra." Mi dice sussurrando.
"Oh..questo non lo sapevo" Rispondo piano.
"Poi, quando entrai nei Quarrymen decisi di presentare George a John. Eravamo su un bus quando George ci stupì grazie alla sua abilità nel suonare." Continua sempre Paul.
"Fantastico.." Sussurro mentre entriamo in camera di George che stranamente è ordinata.
 Io me la sarei aspettata piena di briciole di biscotti o cose varie.
 Paul con un atteggiamento professionista comincia ad accordare la chitarra. Mi siedo sul letto e guardo lo guardo rapita. Comincia a suonare qualche accordo e a canticchiare. Il cuore mi batte fortissimo. E' così bravo, così bello, così perfetto, così da impazzire (Ma quante volte lo avrò detto?). Che voce stupenda...e io lo sto ascoltando dal vivo! Wow....... sono talmente su di giri che non sto facendo caso alle parole del testo della canzone, adesso mi sorride anche un po', cavolo! Cerco di non guardarlo altrimenti sarei capace di svenire proprio qui davanti a lui. 
Mi sento i suoi occhi addosso: devo essere contenta? Devo essere imbarazzata? Oddio sto impazzendo. Ha smesso di suonare.
 "Bhè ti è piaciuta?" Mi chiede sorridente.
"Fantastica è dir poco" Rispondo con tutta sincerità.
Paul sorride ,"Ci sto ancora lavorando" aggiunge. 
"Verrà benissimo, sei bravissimo..." (NOOO MI SONO SBILANCIATA TROPPO....AHIA...QUI SI METTERA' MALE, SONO UNA STUPIDA STUPIDA STUPIDA E ANCORA STUPIDA!) Sorride, si alza e mi da un bacio sulla guancia.
Arrossisco e sorrido con timidezza.
"Grazie Annie..nessuno mi aveva mai detto così.." Mi dice lui con dolcezza e disinvoltura.
Non capisco più niente, mi lascio cadere sul copriletto con aria ebete........ ecco mi sono veramente innamorata questa volta...non ci posso credere mamma mia....mi ha dato un bacio sulla guancia, sento il "segno" sul viso che mi formicola....sono diventata bollente....vorrei ripetere questo momento, sarà mai possibile? 
Nah, non penso. 
Mi alzo dal letto e mi gira la testa, mentre barcollo verso la porta inciampo nel tappeto. Faccio un rumore terribile e tutti quanti salgono sopra correndo.
 "Per la miseria, Annie stai bene?" Vedo Julia comparire dalla porta della cameretta. 
Paul si avvicina a me e con molta gentilezza mi aiuta ad alzarmi.
"S-si Julia..." (Povera me che fine faro?)
 Mi sento calda in faccia, sono ancora a terra. John, George, Stuart e Pete scendono le scale, mentre Julia rimane appoggiata alla porta.
 "Attenta Annie, potresti farti male" Mi sussurra.
Quando esce dalla stanza Julia viene verso di me e dice: "E' fatta"
 "Cosa è fatta?" Rispondo senza capire. "Cosa stai insinuando?"
"Probabilmente ci vuole provare.." Dice Julia toccandosi la guancia.
 "Ma che dici!" Rispondo.
"Ma dai...a Paul piacciono queste cose. Ricordi tutti i documentari che abbiamo visto? Gli piaceva molto corteggiare le ragazze." 
"No, non dire scemenze. Figurati se Paul McCartney noterebbe un'imbranata come me...." 
"Io invece ti dico che ci sei riuscita, si vede. Ti sorride sempre, è gentile, dolce e poi hai sentito prima quando stavamo mangiando la torta?"
 Annuisco. 
"E' vero mi ricordo quella frase, e ricordo anche che Paul aveva risposto con uno sguardo imbestialito" dico piano.
 "Ed è questa la prova..."
 "Ma no Ju, può darsi che abbia lanciato quell'occhitaccia per dire 'che stai dicendo? Non dire stronzate!' non credi?"
 "Mhhh, naah non penso. E poi ricordati Anne, la sottoscritta ha sempre ragione!" detto questo Julia esce dalla stanza con orgoglio. 
Come vorrei avesse ragione, magari! Ma ci pensi? Io che sto con Paul, nemmeno nei miei sogni più profondi avrei mai immaginato una cosa simile che diventa realtà...
Esco anche io dalla stanza e scendo le scale, tutti quanti sono nel salotto intorno al camino: chi strimpella, chi ride (John e Julia naturalmente), chi Mangia.... invece Paul ha lo sguardo fisso a terra. Appena arrivo all'ultimo gradino alza gli occhi e mi sorride, ricambio il sorriso un po' incerta e vado a sedermi tra Stuart e George che sta mangiucchiando dei biscotti. Ne prendo uno. 
"Ragazzi, oggi vorrei portare Anne e Julia a fare un giro per Liverpool..." Dice Paul guardandomi.
"Io e Pete non possiamo, dovremmo vederci con Grace e Alexia..." Dice Stuart.
"Beh, John può" Dice Paul. 
"E io?" Dice George
" Tu non dovresti stare con quella tizia bionda?" Chiede Paul curioso.
"Preferisco non venire allora..." Dice ripensandoci. 
Paul mi fa l'occhiolino e io gli sorrido. Sarà vero quello che dice Julia?



Autrice: Il sesto appuntamente è qui! :)
Baci, Astoria.
  
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