Videogiochi > Tekken
Segui la storia  |       
Autore: King Of My World    01/03/2014    1 recensioni
Xiaoyu era una ragazza di 16 anni, allegra e felice come lo è sempre stata. Perse i suoi genitori all'età di 4 anni, può darsi che la causa sia dello stesso Heihachi, ma la stessa cosa capitò a Jin solo che lui aveva 10 anni. Il ragazzo non conosceva suo padre, ma anche la mamma come i genitori di Xiaoyu, è stata uccisa da Ogre. Nella storia è tutto banale all'inizio, ma poi la vera battaglia si farà sempre più vicina e le cose si faranno serie dal capitolo 14. E che il Tekken 3 abbia inizio! La storia parte prima dell'inizio della terza gara del pugno di ferro, buona lettura!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jin Kazama, Ling Xiaoyu, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Vincere non era una priorità, ma per Jin sì. A Xiaoyu non importava la vittoria: ciò che le importava davvero era stare vicino al suo amato Kazama. Quella era la sua unica salvezza, la sua unica via d’uscita, il suo tutto. Perdere o vincere non aveva importanza in quel momento. Xiaoyu era felice e basta. Sarebbe potuto succedere di tutto e di più, ma alla ragazza poco importava di ciò che le circondava attorno. E poi c’era Panda, loro tre avrebbero potuto superare qualsiasi ostacolo.
Amarsi non era sbagliato, ma il loro amore sarebbe passato nella storia del Tekken: nessuno poteva ostacolarmi. Erano invincibili, tutto sommato si erano allenati bene. Fino ad arrivare allo stage finale.
 
-Manca poco, solo un altro piccolo sforzo!-. Implorava Jin, ma Xiaoyu era troppo stanca.
-N-no, sono troppo stanca.-. Balbettò, era priva di forze.
-No, non puoi abbandonarmi ora!-. Strillò il ragazzo.
-Puoi farcela, io credo in te mio caro Jin Kazama. Sono stata sempre innamorata di te, mai nessuno ha preso il mio cuore come hai fatto tu. Sei il mio uomo e sei il più forte di tutti, e niente e nessuno potrà fermarti. Ora non devi fare altro che andare lì e far vedere al mondo quanto vali. Io sento di non potercela fare… Ho solo tanta voglio di riposare e non so il perché.-. Concluse, per poi sprofondare in un sonno profondo.
-Xiaoyu? Svegliati! Non lasciarmi, ti prego!-. Implorò il ragazzo al quanto dispiaciuto.
 
Successe tutto troppo in fretta. Come mai Xiaoyo voleva dormire? Perché tutto questo? Cosa stava succedendo? Sarà stato forse il precedentemente combattimento con Anna Williams? In effetti, Xiaoyu aveva avuto non poche difficoltà per sconfiggerla definitivamente.
 
-Evidentemente questo gioco non è fatto per lei, vero Jin?-. Disse, era una voce non poco familiare.
-Chi sei?-. Chiese Jin.
 
Voltandosi tutto d’un tratto, con la povera Xiaoyu tra le sue braccia: l’avrebbe portata con sé fino alla fine del gioco.
 
-Sono Nina, mi riconosci? Sono io che l’ho accompagnata qui.-. Ruggì, mentre guardava verso il volto della povera ragazza svenuta.
-Sta bene, si vede che mia sorella è stata mandata da Heihachi, per fare ciò che gli ha chiesto. L’avrà fatta addormentare sicuramente per non farla interferire nella battaglia finale.-. Terminò la donna dai capelli biondi, sempre sicura di sé.
-Poteva anche non farlo, ma spero che si risveglierà.-. Disse triste il povero Kazama.
-Credo che si sveglierà, ora va ci penso io alla povera Xiaoyu. Tu pensa a vincere questa battaglia, lei ha già fatta abbastanza. Ora tocca te concludere la partita: uccidi Ogre e Heihachi da parte mia. E buona fortuna!-. Sussurrò Nina a denti stretti, anche lei odiava Heihachi quanto Jin.
-Va bene, abbi cura di lei. E se… non dovessi tornare. Dille che l’ho sempre amata!-. Gli rispose con un tono dispiaciuto, aveva gli occhi lucidi, forse perché non voleva abbandonare la sua amata.
-Non ti preoccupare, me ne prenderò cura io al momento. Provvederò ad una via d’uscita e ti aspetterò lì.-. Gli suggerì la signora Williams, per poi affidarle Xiaoyu tra le sue braccia.
-Ora vado.-. Disse, per poi guarda Panda ed entrambi corsero verso lo stage finale.
 
Non era stato affatto semplice affidare Xiaoyu nelle mani di Nina, ma Jin non aveva altra scelta: lei doveva sopravvivere ad ogni costo. Mentre lui poteva anche essere ucciso. Anche Panda la pensava allo stesso modo del ragazzo; loro avrebbero potuto vincere, ma dovevano solo unire le forze e vincere ad ogni costo e sprecare tutte le energie che avevano.
 
-Forza Panda, facciamolo per Xiaoyu!-. Disse, per dare un po’ di coraggio in più.
 
Arrivati lì, in quel dannato posto dove nessuno avrebbe potuto vincere, mentre tutti potevano perdere: purtroppo la sconfitto era semplice, bastava semplicemente essere messi K.O senza un minimo sforzo. Bisognava solo avere gli occhi aperti… E soprattutto, combattere con estrema cautela.
 
-E così, sei qui? Mio caro e amatissimo nipote. E adesso che sei arrivato allo stage finale del Pugno di Ferro, te la senti di combattere fino alla fine della tua stessa vita?-. Urlò Heihachi, si sentiva solo e unicamente la sua voce, ma lui fisicamente non c’era.
-Certo, non possiamo mica tirarci indietro.-. Rispose Jin, non se ne fregava: il suo unico obiettivo era uccidere Heihachi e tornare a casa senza alcun rimorso.
 
Di sofferenze già ce ne furono troppe, ora bisognava mettere la parola fine a tutto.
 
-Ti sconfiggeremo e ti elimineremo dalla faccia della Terra, perché mi stai rendendo la vita impossibile e non posso più accettarlo. Voglio eliminarti!-. Strillò il ragazzo pieno di rabbia, stava davvero perdendo le staffe.
-Calmati! Non c’è bisogno che ti alteri in questo modo!-. Disse, lui sembrava calmo.
-Non ti tollero più, sparisci immediatamente!-. Urlò sempre più forte, correndo verso l’avversario.
 
Jin cercò di colpirlo con uno dei suoi pugni migliori, ma non ci riuscì, anche perché Heihachi era molto più forte.
 
-Sei misero, non puoi battermi in questo modo. Sei la vergogna della nostra famiglia. Sei proprio come tuo padre Kazuya, ecco cosa siete, siete soltanto dei vermi. Non avete preso nulla da me, eppure da te speravo tanto, ma ho preso una decisione: farò di te di pura malvagità. Diventerai una sottospecie di diavolo e ti farò di me mio unico schiavo.-. Rise il signor Mishima, mentre pronunciava quelle assurdi parole.
-Sei un mostro!-. Esclamò Jin, cercando di non farsi condizionare da suo nonno.
 
Quello non era suo nonno, quello era un essere malvagio senza speranza; non poteva fare di Jin il suo unico schiavo, no.
Jin poteva vincere, non aveva bisogno di un Devil-gene. Doveva farcela, anche perché lui era Jin Kazama e doveva vendicare soprattutto la morte di sua madre: il suo obiettivo principale? Era quello di uccidere Ogre e il vecchio Heihachi. Ma in quel momento, avrebbe potuto succedere di tutto. Poteva anche essere la fine del mondo, chissà se ce la faranno Jin e Panda… La battaglia finale stava per cominciare sul serio, e Jin e Panda stavano già alle strette, ma unendo le lore forze; forse, ce la potranno fare.





 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Tekken / Vai alla pagina dell'autore: King Of My World