Prologo.
Volevo vivere in un castello magico, una di quelli pieni di stanze, con infiniti corridoi, con passaggi segreti ad ogni angolo, con spessi muri freddi, con camini in ogni stanza, con una biblioteca da far invidia a Zafòn.
E' così che sono cresciuta, traslocando da un casa all'altra, alla ricerca del posto adatto dove stare, ma nessuno era quello perfetto per le mie esigenze. I miei occhi da viaggiatrice, e la mia mente da sognatrice non avrebbero mai potuto immaginare cosa mi sarebbe accaduto il 13 Marzo di quest'anno.
Questa data rimane incisa nel mio cuore, come un tatuaggio in continua perfezione, pizzicando le corde più nascoste e sensibili, come un bravo arpista.
Iniziò tutto con una discussione fuori da un locale.