Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Inu_Ran    01/03/2014    3 recensioni
In questa fanfic vi saranno 21 capitoli che corrispondono alle lettere dell'alfabeto. I protagonisti saranno Kagome ed Inuyasha e le flash-fic o drabble saranno sia romantiche che comiche.
1° cap: A di a cuccia.
2° cap.: B di bacio.
15° cap: R di Rimpatriata.
Buona lettura a tutti
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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P di papà.






Lo teneva in braccio nel vano tentativo che si calmasse, andava avanti e indietro nella stanza ma nulla arrestava il pianto del suo bambino. All’inizio credeva fosse perché si era appena svegliato, per fame ma quando un terribile odore gli arrivò dritto nelle narici capì il motivo degli strilli del suo bambino: andava cambiato. Inuyasha si trovò in seria difficoltà perché solitamente se ne occupava Kagome, che aveva deciso di uscire con Sango. Si specchiò negli stessi occhi del figlio nella mera speranza di trovare una soluzione. Si sorprendeva sempre di come fossero uguali: nel  colore dei capelli, negli occhi e nelle buffe orecchie.
“Inuyasha, fai qualcosa.” Disse Miroku entrando nella casa.
“Miroku arrivi giusto in tempo. Aiutami!” Il suo non era un favore che gli chiedeva ma un ordine, un disperato aiuto. Lui aveva avuto tre bambini sicuramente era molto più esperto di Inuyasha.
“Va bene.” Il mezzo demone si rilassò però non durò allorché dalla porta spuntò la sua bambina:Yuki. Lei era simile alla mamma se non fosse per le orecchie da cane sopra il capo. Un enorme sorriso le contornava il volto e  ciò lo rese felice perché si sa: che quando il proprio figlio è contento lo sono anche i genitori.
“Ciao papà. Mamma dov’è?”  chiese la mezzo demone di quattro anni.
“Non c’è ma se hai bisogno puoi chiedere a me.” Prese la piccolina in braccio e aspettò che lei parlasse.
“No, mamma non vuole.” Inuyasha si segnò questa cosa in mente. Come poteva negare a sua figlia che gli chiedesse dei consigli?
“Io non le dirò niente, puoi dirmelo.” Miroku che era lì vicino, ed aveva finito di cambiare il bambino, si addolcì nel vedere quella scena. Il mezzo demone forte, orgoglioso e testardo scompariva quando uno dei suo figli, specialmente la più grande, era con lui, lasciando il posto ad un Inuyasha dolce, apprensivo e iperprotettivo. Neanche con Kagome era così dolce, anche nel semplice modo di parlare, non di certo perché non le volesse bene. Forse era per il semplice motivo che era piccola e indifesa o istinto paterno.
“Va bene. Ma neanche lo zio Miroku lo deve dire a mamma perché lo voglio fare io.” I due annuirono ed ascoltarono.
“Mi sono fidanzata.” A quell’affermazione Inuyasha spalancò la bocca mentre il monaco rise.
“E volevo sapere come nascono i bambini perché anche io voglio averlo. Così vorrà significare che il nostro amore è grande grande.” Ed allargò le piccole braccia per farlo comprendere meglio. Miroku incominciò a ridere pensando al suo amico.
“Dimmi chi è?” chiese dolcemente il padre.
“Perché?”
“Perché così lo uccido.” Rispose sicuro di se. La bambina iniziò a strillare di lasciarla andare perché non voleva stare in braccio a lui, non dopo quello che aveva sentito.
“Smettila Inuyasha, sono bambini non sanno neanche cos’è l’amore. E’ probabile che neanche si parleranno fra 3 giorni.” Cercò di calmarlo ma Yuki si seccò ancora di più ed iniziò a piangere.
“Dai piccola smettila di piangere, ora sistemiamo le cose.” Lei tirò sul col naso ma le lacrime continuarono a scendere.
“Posso stare con lui?” chiese speranzosa.
“Ovvio che no. Non permetterò mai a nessuno di toccare la mia bambina.”
“Ti odio.” Disse lei, gridando e strillando ancora più forte.
“Perché tua madre quando serve non c’è mai?” Sbuffò in seria difficoltà.
“Cosa fa sua madre?” domandò Kagome comparendo e facendo spaventare Inuyasha.
“Kagome, si può sapere perché hai proibito a nostra figlia di non parlare con me.” Non gli importava che avesse sentito tutto o che potesse avere delle ripercussioni. Voleva capire.
“Perché so come avresti reagito ad un argomento come questo. Ed infatti l’hai fatta piangere.” Si avvicinò e la pregò di andare fuori a giocare con le figlie di Sango. Lei annuì, si asciugò la faccia ed uscì sperando che la sua mamma avrebbe risolto il problema.
 “Ragazzi ho lasciato il piccolo nel lettino a dormire. Io vado da Sango, ciao.” Miroku pensò di lasciarli soli a discutere.
“Quindi…” riprese la parola Kagome.” …ho detto questo a Yuki perché l’ultima volta che un bambino l’ha insultata tu gli hai spaccato il labbro con un pugno.”
“Legittima difesa.” Si giustificò.
“Io cerco di insegnarle che è sbagliato usare la violenza e tu cosa fai? Picchi tutti quelli che parlano con lei.”
“Lui l’ha insultata.”
“Lui le ha detto che non gli piaceva il suo kimono. Non è un insulto, ricordati che sono bambini.” All’improvviso irruppe nella stanza di nuovo la piccola che fissò suo padre.
“Mi ha lasciato per un’altra. Lo visto con i miei occhi.”
“Se prima avevo intenzione di picchiarlo, adesso lo uccido.”
“Posso venire con te?” chiese felice che suo padre fosse dalla sua parte.
“Tu.” Disse indicando suo marito.” Smettila di comportarti come un bambino mentre tu, piccola, non comportarti come tuo padre.” Erano due gocce d’acqua e Kagome sperò che crescendo lei potesse prendere un  po’ dalla madre perché combattere con loro due era un’impresa ardua.
“Hai visto che avevo ragione io. Dovevo ucciderlo prima. “ Kagome esasperata disse “a cuccia” ed il povero mezzo demone si ritrovò a terra.
“Amore sei sicura che ti abbia lasciato. Magari parlavano e basta. Vai lì fuori, parlane con lui e se non volesse stare con te fregatene. Non sa che si perde. “ Inuyasha cercò di alzarsi per fermare sua figlia ma fu sbattuto di nuovo a terra. Sua moglie, allora, si accovacciò vicino a lui.
“Inuyasha capisco che tu hai avuto un’infanzia brutta ma non puoi proteggerla da tutto. Deve fare le sue esperienze. E poi non dimenticarti che è la tua fotocopia se la caverà sempre.” Lei gli porse la sua mano per alzarsi e, preso l’altro figlio che dormiva beatamente, si diressero fuori per vedere Yuki che abbracciava il suo ‘fidanzato’.
“Sappi che se non vado lì per spaccargli la faccia e solo per te.”
“Mi sento onorata. Grazie.” Disse baciandolo. Kagome sapeva benissimo che la gelosia del marito ci sarebbe sempre stata ma questo significava che ci teneva a loro. Pregò i Kami che il suo ultimogenito avesse il suo carattere perché…
“Comunque ,se non si stacca da nostra figlia, gli spacco la faccia.”
… perché un Inuyasha era sufficiente a farla impazzire.
 
Angolo dell’autrice:
Se vi state chiedendo se dopo la N viene la O e non la P avete ragione ma per non farvi aspettare un’eternità ho deciso di scrivere la P. Inuyasha padre soprattutto di una figlia deve essere gelosissimo. Ho evitato di fargli cambiare il pannolino per una volta non gli faccio fare la parte del padre imbranato. Kagome non gli ha levato il rosario e il motivo si capisce: bisogna combattere la sua idiozia XD. Mi dispiace per il ritardo. Inuyasha ama entrambi i suoi figli ma essendo l’altro troppo piccolo non lo si può notare in atteggiamenti troppo dolci. Vi ringrazio tutti e un bacio enorme quanto il Giappone ^.^
  
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