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Autore: SilverKiria    03/03/2014    4 recensioni
Sta diventando pazzo.
I demoni che vivono dentro di lui lo divoreranno, il fuoco divampa dentro e fuori di lui.
Perché per la prima volta potrebbe tornare la speranza.
Perché quando lei gli sorride non ha paura, non lo teme.
E lui vorrebbe solo dirle di andarsene, di scappare lontano.
Ma lei si avvicina preoccupata di farlo scappare.
Lei non ha paura delle fiamme che stanno divorando tutto, ha paura di spaventarlo.
Lui non riesce a crederci.
Può un sorriso aver trafitto la corazza che ha sconfitto migliaia di spade?
|Rumbelle - 955 Parole|
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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When you feel my heat
Look into my eyes
It’s where my demons hide
It’s where my demons hide
Don’t get too close
It’s dark inside
It’s where my demons hide
It’s where my demons hide.
 
[Imagine Dragons – Demons]
 
 
 
Tutto. E’ tutto sbagliato. E quindi deve essere distrutto.
Prende l’armadio e lo butta a terra, insieme a tutto ciò che vi era contenuto. Il fracasso, il rumore e la sensazione che si stanno rompendo: di questo ha bisogno. Deve essere tutto rotto, frantumato in mille pezzi: proprio come lui.
Un gesto e prende fuoco. Afferra l’argenteria nella credenza, i libri e le pergamene e le lancia dentro. Il fuoco è nero come lui, come la magia da cui è stato creato: nero come la sua anima. Eppure, per quanto rompa e distrugga, per quanto elimini ciò che gli sembra sbagliato quella sensazione continua a lacerargli gli organi. Deve smettere, deve finire.
Prende anche la poltrona, tutto ciò che trova attorno e continua a lanciarlo in giro, urlando, perdendo la calma che ha trovato in quegli anni di solitudine.
Però continua ad esserci, quel maledetto sentimento estinto tempo addietro e che credeva di aver salutato per sempre.
La speranza.
Perché lei sembra accorgersi di lui.
Lei non lo teme.
Lei lo…
Si stringe dolorosamente le braccia pur di impedire a quel pericolosissimo pensiero di attraversargli la mente. Sa che se l’ammettesse allora sarebbe reale e che, seppur come una flebile speranza, non l’abbandonerebbe mai più.
Speranza.
Rende deboli, rende passivi alla realtà, incapaci di vedere le cose come stanno.
E lui, l’Oscuro Signore, non può assolutamente diventare così.
Lui muove le fila del destino degli altri, ne decide gli esiti e la fine: lui è superiore al destino. Lui crea il destino.
Ma proprio quando sembra tornato in sé ecco che come un fulmine gli appaiono nella mente quegli occhi color del mare, le labbra rosse come ciliegie mature.
E lui ama le ciliegie.
Di cosa sapranno le sue labbra? Saranno così morbide come sembrano?
Pensieri proibiti!
E urla, urla ancora e ancora perché non può essere, perché un sorriso non può aver trafitto così profondamente la corazza creata in anni di potere. Un sorriso non può aver superato quello che ha fermato migliaia di spade.
Il fuoco si fa più grande, alimentato dal suo dolore, dai demoni che lo lacerano dentro.
Si avvicina a lui ma non gli interessa: lui brucia dentro ogni giorno. Non ha paura del fuoco, ha paura del calore. Però forse se si avvicinasse proverebbe qualcosa, forse il fuoco fuori spegnerebbe quello dentro.
Pensieri assurdi, eppure…
Fa un passo avanti, a pochi metri dall’incendio che divampa selvaggio.
Sente l’odore di cenere, inspira il profumo della morte. Ne è così abituato che ormai è quasi rassicurante. Sta per farlo, sta per buttarsi, quando un pensiero, un’immagine lo acceca: lei che piange sul suo corpo carbonizzato. Gli occhi color del mare in piena tempesta, le labbra color delle ciliegie bagnate da un dolore incolmabile. E il sorriso? Dove andrà il sorriso? Come può lui macchiarsi di quella terribile colpa? Come può permettere a quel sorriso di abbandonare il mondo?
Non può.
Non ci riesce, è più forte di lui.
Sarebbe pronto a bruciare per l’eternità per permetterle di sorridere.
E’ impazzito?
Probabile.
Anzi, quasi sicuramente.
Dopotutto, ora la vede proprio lì, sulla soglia del salone. E non c’è paura nei suoi occhi: c’è preoccupazione. Preoccupazione…per lui? No, è impossibile. E’ lui che è impazzito.
Vorrebbe dirle di andarsene, scappare lontano da lui, da quel fuoco che lo sta bruciando fuori e dentro.
Fuggire via dai demoni che lo divorano e divoreranno anche lei.
Vorrebbe dirle tutto ma non ci riesce, è troppo impegnato a piangere senza remore, a cercare di non crollare per terra come un manichino senza vita.
L’Oscuro Signore ridotto a quello per cosa… un sorriso?
Lei però non scappa, lei si avvicina piano, come se avesse paura di farlo scappare.
Non ha paura delle fiamme che divampano in tutte le direzioni, lei ha paura di farlo scappare.
E poi, senza dire una parola, lo abbraccia.
Lo stringe a sé con delicatezza ma allo stesso tempo fermezza.
Gli accarezza i capelli, gli sussurra parole dolci che lui nemmeno riesce a capire; intento com’è a non perdere il suono della sua voce in mezzo alle urla dei demoni che vivono dentro di lui.
Poi succede qualcosa di straordinario: il fuoco inizia diventare più chiaro. Parte dal centro fino alle punte, ogni parola che Belle dice rende le fiamme bianche e docili. Alla fine ciò che rimane è una piccola fiammella solitaria, in mezzo alla distruzione.
Belle prende una candela sopravvissuta al disastro. Senza lasciare la sua mano, si accovaccia vicino alla fiammella, e la usa per accendere la candela. Poi, con un soffio, spegne il fuoco solitario e si alza sorridendo alla luce della candela.
 
«Andiamo a letto eh, Rumple?»
 
Lui non dice niente, la segue e, forse per la prima volta da anni, si gode il silenzio dentro di sé.
I demoni se ne sono andati, lei gli ha spazzati via e ha spento le fiamme.
Lo sa per certo quando, accoccolandosi di fianco a lei senza malizia, vede come lo guarda negli occhi: lei guarda lui, non i demoni. Loro non ci sono più, ora c’è solo Rumpelstiltskin, quello pieno di paure e dolore. Ma, con lei, pronto ad amare di nuovo.
La prima notte senza incubi da anni la passa così, abbracciato a Belle con dolcezza e amore.
E anche se non la vede al buio della notte sa per certo che lei sta sorridendo.
Perché il calore al centro del cuore ora non fa male, ora riscalda e rende vivo.
Sì, Belle sta sorridendo… e ora anche lui.



E rieccomi qui, meno di un giorno dopo la mia entrata nel fandom di OUAT con un'altra Rumbelle. E' una specie di missing moments mentre Belle vive ancora con lui. Ho sempre trovato affascinante lo scontro interno a cui è andato incontro Rumple innamorandosi di Belle e qui ho voluto mostrarlo, forse un po' esagerandolo ma comunque rendendolo - credo? - realistico. O almeno ci ho provato ;) Come si capirà dalla canzone sono stata ispirata da questo capolavoro dei Coldplay che secondo me è stato scritto per Rumple. Per chi se lo chiedesse, vi lascio la traduzione del pezzo lasciato di sopra :) Spero vivamente recensirete e ringrazio chi lo farà! Un bacione a tutti! <3
 
Quando senti il mio calore
Guarda nei miei occhi
È dove i miei demoni si nascondono
È dove i miei demoni si nascondono
Non avvicinarti troppo
Dentro di me c’è il buio
È dove i miei demoni si nascondono
È dove i miei demoni si nascondono.


 
  
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