Caroline si trovava nella sua stanza. Era una notte tranquilla, nel cielo non c'era nemmeno una nuvola, piccole stelle lucenti spiccavano in cielo, un lieve venticello estivo entrava dalla finestra dando freschezza alla stanza. La ragazza stava dormendo, o almeno ci provava. Erano passati quattro mesi da quando aveva visto Klaus l'ultima volta e non sapeva perché ma più il tempo passava più sentiva che le mancava qualcosa nella sua vita. Si rigirò nel letto cercando di prendere sonno, di dimenticare per almeno un' ora quel viso, quei capelli riccioli, i suoi occhi, il suo fisico, la sua voce. Quella voce che ogni volta che pronunciava il nome 'Caroline' le venivano i brividi, quell' accento che la faceva impazzire. Doveva assolutamente togliersi tutto questo dalla testa. Si era lasciata andare quella volta nel bosco, dopo aver resistito per troppo tempo, eppure dopo quella volta aveva perso sia Klaus sia Tyler. Tyler, adesso quando pensava a quel nome non ci trovava più niente di speciale, niente di bello, solo il suo ex e primo amore. “Tyler è stato il tuo primo amore, io voglio essere l'ultimo” a Caroline vennero in mente le parole di Klaus e fece un sorriso. Doveva smetterla, lui non sarebbe tornato e lei non sarebbe mai andata a New Orleans, in fondo gli aveva chiesto lei di andarsene.

Non sarebbe riuscita ad addormentarsi se continuava a pensare. Si mise seduta sul letto, stropicciandosi gli occhi, quando li aprì l'immagine di Klaus era ancora davanti a lei. Stavolta, però, non si trattava di un immagine o di un sogno, era reale. Caroline rimase immobile a fissarlo: era appoggiato al muro, le mani incrociate dietro la testa, i capelli che ricadevano sulla fronte, e un sorrisino stampato in faccia. Semplicemente stupendo. “Scommetto che mi stavi pensando” se ne uscì lui, dopo qualche secondo di silenzio, sorridendo. Caroline avrebbe voluto corrergli incontro, abbracciarlo, assaporare nuovamente le sue morbide labbra e sussurrargli di non lasciarla più, ma il suo corpo e il suo orgoglio la fecero rimanere lì. Quindi “Avevi detto che non saresti tornato” disse. Lui per risposta rise, aveva anche una bellissima risata constatò Caroline. “Dovresti conoscermi, love...” se il cuore di Caroline potesse battere probabilmente sarebbe scoppiato. “...mio fratello è quello che mantiene le promesse, io.. agisco e basta.” lasciò la sua posizione avvicinandosi alla vampira. “E cosa ti porta di nuovo a Mistic Falls, Klaus?” Caroline sapeva la risposta ma voleva una conferma. “Tu.” rispose semplicemente Klaus che ora si trovava seduto in fondo al letto. “Sai, Car. ho pensato in questi quattro mesi, inizialmente volevo mantenere davvero la promessa ma poi ho detto 'Chissà come sta Caroline.' e quindi sono passato a fare un giro.” Klaus alzò le spalle, come se quello che aveva appena detto fosse la cosa più normale del mondo. “Quindi sei passato per vedere come sto?” chiese la ragazza sorridendo. “Sì, e adesso che so che stai bene me ne vado..” detto questo si alzò dirigendosi alla finestra. “Mi stai prendendo in giro?” rispose lei corrugando la fronte. “Come scusa?” fece Klaus fingendo di non capire. “Vieni da New Orleans a Mistic Falls, entri in casa mia dalla finestra mentre sto dormendo, e tutto quello che mi dici è che hai rotto la promessa solo per vedere come sto?” Caroline alzò leggermente la voce. Tutto questo era assurdo. “È quello che ho detto.” l'ibrido annuì sorridendole. “Come va con Tyler?” cambiò poi discorso. “Cosa c'entra Tyler, adesso?” si alzò in piedi avvicinandosi a Klaus. “In realtà niente.. state ancora insieme?” chiese ancora spostando la testa di lato, guardandola affascinato. “Smettila.” Klaus sorrise ancora. “Quindi non state più insieme” Caroline scosse la testa. http://www.youtube.com/watch?v=ajjj4pLnjz8 “Sai cosa c'è, Klaus? Ho sempre pensato che tu fossi uno stronzo senza scrupoli, uccidi la gente per piacere, ti approfitti delle poche persone che ti vogliono bene, ottieni sempre ciò che vuoi, minacci, ferisci, sei una persona orribile, hai fatto cose orribili.. e infondo sei uno stronzo.. Una volta ti guardavo e non riuscivo a provare altro che odio nei tuoi confronti, ora ti guardo e vedo che sei cambiato, c'è qualcosa in te che mi attira. Da quattro mesi sogno quel giorno nel bosco, ogni notte speravo che tornassi da me e ora che sei qui, invece, vorrei solo prenderti a schiaffi.” Klaus si spostò con la sua velocità proprio davanti alla ragazza, la quale sobbalzò dallo spavento. “Cosa vuoi fare Klaus?” la sua voce era un sussurro, paralizzata, guardò i lineamenti del viso dell'originale soffermandosi sulle labbra. Lui posò una mano sulla sua guancia, accarezzandola. “Questo.” rispose avvicinandosi piano al viso di lei. I loro respiri si unirono in uno solo, Caroline chiuse gli occhi assaporando finalmente le sue labbra. Un bacio sobrio, seguito da baci più passionali. Da troppo tempo la ragazza aspettava questo momento, tutte le incertezze, le notti a sognare quel viso, tutto queste piccole cose erano sparite per lasciare spazio alla realtà, al presente. “Non ti lascerò se è questo che vuoi..” rispose. “Ho sempre provato qualcosa per te, qualcosa che non dovrei più provare, mi fai star bene Car, mi fai tornare umano, mi hai insegnato che cos'è l'amore... ti amo Caroline.” la ragazza si fermò all'improvviso, lo guardò negli occhi stupita. “C-cosa?” sussurrò. Era l'ultima cosa che Caroline si aspettava dire da Klaus. “Ti amo.” ripetè Klaus titubante, anche lui era stupito. Aveva donato alla ragazza tutta la sua umanità in quelle due parole. Lui, il grande e potente ibrido originale, aveva finalmente aperto il suo cuore mostrandosi umano, vulnerabile, piccolo. Lei sorrise prima di baciarlo nuovamente. “Non so chi sia stato il tuo primo amore, ma io sarò l'ultimo.” confermò lei utilizzando le parole di Klaus. L'ibrido rise, rise come non faceva da tanto tempo, anche quella risata era umana e ora, con Caroline al suo fianco, niente potrà andare storto.