Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Ricorda la storia  |      
Autore: intoAlcohol    03/03/2014    1 recensioni
Alcune persone ti diranno che non riuscirai mai a dimenticare qualcuno profondamente.
Io ci ho provato.
Ora so per certo che se davvero ami qualcuno, non lo riesci a dimenticare, punto.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio, Ryan Butler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L’amour
 
C'è una sola felicità nella vita.. amare ed essere amati
-George Sands

 

Sentii una mano accarezzare la mia, mi girai per incrociare un paio di bellissimi occhi caramello.
Sorrisi e lui mi baciò, con quelle labbra morbide e piene di amore.
Avrei voluto dire di sentire gli stessi sentimenti, ma avrei mentito.
- Ehi. – dissi con calma, senza emozioni.
Aggrottò la fronte e mi avvicinò a lui, accarezzandomi i lunghi capelli castani. – Cosa c’è che non va?-
- Niente, Justin. – mormorai, e lui mi lanciò uno sguardo poco convinto. – Giuro. – aggiunsi velocemente.
Sospirò e si allontanò, tornando in cucina.
Più lo guardavo e più mi chiedevo perché non provavo nulla verso di lui. Era bello e gentile.
Era Justin Bieber. Ogni ragazza del college sarebbe morta per essere al mio posto, lo avrei fatto anche io fino a ieri, fino a quando mi resi conto di non provare più nulla verso di lui. Mi sentivo prosciugata e senza vita, non ero in me in quel rapporto.
Justin tornò con due bicchieri di champagne, ne presi uno portandolo alle labbra.
Lui mi guardò intensamente e sorrise, cercando di vedere nei miei occhi l’amore per lui, ma non c’era.
- E’ colpa di Ryan, non è vero? -
Sentii il mio cuore frantumarsi a quel nome. Non parlavamo di Ryan da un sacco di tempo, sapeva che era un argomento difficile per me.
- Cosa? – chiesi, con la voce leggermente incrinata.
- E’ colpa sua se non ami me, vero? Lo ami ancora, a quanto pare. -
Guardai lontano, puntando lo sguardo fuori la finestra dell’appartamento.
- Hanna.. – sospirò lui, venendosi a sedere di fronte a me.
Non riuscivo a  guardarlo.
- Guardami.. per favore. -
La sua voce era a pezzi, il dolore evidente. Chiusi gli occhi, sperando che una volta riaperti, mi sarei ritrovata in qualche altro posto, da sola.
Sentii un paio di dita sotto il mio mento,  che mi costrinsero a vedere Justin.
- Mi dispiace.. – sussurrai.
Lui scosse la testa e mi abbracciò, mettendo una mano sulla mia schiena e una sulla testa, accarezzandomi i lunghi capelli lisci.
Quando finalmente mi lasciò andare non potei fare a meno di domandarglielo: - Mi stai odiando? -
- Non riuscirei mai ad odiarti. Anche se tu non ricambi, non vuoi ricambiare.. io ti amo. – disse, le sue parole in qualche modo mi fecero uscire qualche lacrima.
Si chinò e le baciò per asciugarle, facendomi sorridere nonostante tutto.
- Voglio che tu sia felice. – affermò, dopo un paio di minuti di silenzio. – E se rimani con me, non lo saresti mai. -
Annuii, guardando le mie unghie. Mi baciò la fronte e si alzò, con la coda dell’occhio mi accorsi che si fermò sulla soglia, si girò sorridendomi, con gli occhi pieni di lacrime.
- A questo punto, vai da lui-  mormorò, facendo un cenno con la testa verso la porta.
Detto questo, si allontanò.
Mi ci volle qualche minuto per elaborare quello che era accaduto, alzandomi lentamente.
Corsi verso la porta e l’aprii, prima di correre sotto la pioggia. I miei capelli si aggrapparono subito al viso e al collo, bagnati. L’acqua iniziò a penetrare anche nei jeans, e se prima la felpa mi manteneva asciutta, dopo dieci minuti sentii l’acqua sulle braccia che mi provocò la pelle d’oca.
Raggiunsi finalmente la casa, attraversai il cortile e i gradini, bussando violentemente sulla porta d’ingresso.
Rimasi lì, bagnata fradicia, ascoltando la pioggia picchiettare contro la tettoia.
La porta si aprì, e apparve il volto che desideravo vedere, baciare, amare.
Lui sembrava decisamente più grande dall’ultima volta che lo avevo visto.
I suoi capelli biondi erano coperti da un cappellino grigio, indossava una maglia bianca e dei jeans scuri.
-Hanna?- chiese, la sua voce suonava come musica per le mie orecchie.
Soffocai un singhiozzo e entrai in casa chiudendo la porta alle spalle.
- Che ci fai qui? – domandò Ryan.
- Mi dispiace. Non avrei mai dovuto lasciarti. -
- Hai avuto tutte le ragioni del mondo.. ti ho tradito.. sono inf.. -
Lo interruppi piegandomi in avanti e lo baciai, sentendo la consistenza morbida delle sue labbra sulle mie.
Rimanemmo così per un secondo, dopo di che lui si rilassò avvolgendo le sue forti braccia protettive intorno alla mia vita.
Mi alzai sulle punte dei piedi baciandolo appassionatamente.
Alla fine si allontanò leggermente senza fiato, fissandomi negli occhi.
Presi fiato prima di spiegargli la situazione. – Non posso stare con Justin.. non posso.. – mi fermai, mordendomi il labbro prima di continuare. – Non credo che riuscirei mai a stare con qualcun altro.. perché la verità è che sono innamorata di te. Non ho mai smesso di esserlo neanche un secondo. Ti amo Ryan. -
A quel, Ryan stava lì, sconvolto, con la bocca spalancata. Mi avvicinò e mi baciò.
Di nuovo quelle labbra.. morbide in ogni punto, la sua lingua ben presto scivolò nella mia bocca.
Non avrei mai creduto di riassaporarle dopo tutto questo tempo in cui mi erano mancati i suoi baci. Mi era mancato tutto di lui. 
- Ti amo anche io, Hanna. – disse.
La felicità riempì il mio viso e sorrisi, mentre qualche lacrima scivolò giù dalle guance.
Usò il pollice per levare le lacrime dal mio viso.
- Posso tornare a casa? – chiesi, riferendomi al nostro appartamento, nel quale stavamo adesso.
Lui sorrise baciandomi dolcemente prima di rispondere. -  Temevo che non me l’avresti mai chiesto. -


translation of the @JuliannaLynnn’s one shot
http://www.justinbieberfanfiction.com/viewstory.php?sid=1505
Published: 7/31/11

 
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: intoAlcohol