Prologo
Mi chiamo Holly Smith e ho 18 anni sono alta 1,79, occhi marroni e capelli scuri e verso le punte erano di un rosso scuro ,non ero una di quelle belle ragazze ricche e costose fino al midollo come la maggior parte delle mie compagne lì dentro, anzi la sua famiglia da 2 anni aveva perso l'azienda ,mandando tutti in disgrazia .
Era una piccola agenzia edile non faceva tanta pubblicità ma era l' unico modo per tirare avanti.
Mi ricordo ancora quando alle 8:00 del pomeriggio , papà rientrava a casa con il suo grande sorriso spiaccicato sul volto e subito dopo darmi una leggera pacca sulla mia guancia dal viso di una 13enne .
Solo 3 anni dopo mentre ero a scuola , ascoltando la lezione del giorno una bidella , cicciona con i capelli bianchi quasi assenti sulla tempia con le guance arrossate dalla corsa appena fatta e la bava che le colava dalla bocca per colpa del suo apparecchio, informò la professoressa .
Il giorno dopo mi trovai davanti due bare vestita di nero e in mano due rami di pesco .
Rimasi da sola con l'eredità dei miei genitori sulle spalle , senza un soldo e una villa enorme da mantenere, decisi di trovare lavoro , ma avevo solo 16anni l' unica cosa che mi potevo permette era un lavoro in nero .
Per 2 anni lavorai in un bar e cercando di pagare con lo stipendio e le mance che ricavavo le tasse per la casa .
Stavo ascoltando la lezione “ dell'ippopotamo“ la nostra professoressa di storia .
La professoressa Himngs Found era bassa, grossa e vestiva sempre di grigio, sul viso aveva dei fondi di bottiglia appoggiati su un naso a patata che riflettevano i suoi occhi verdi .
Si sentì un lieve bussare e l'ippopotamo fece un brontolio d'assenso che fece entrare un bidella piena di pearcing sulla faccia, l'adoravo aveva le palle di dire qualsiasi cosa ai professori .
-Mi scusi prof. Found qui c' è un ragazzo lo faccio entrare?
Flour si sistemò il suo anello all'interno del naso e incominciò a giocherellarci per noia.
-Certo che cosa sono queste domande sciocche lo faccia entrare .
La bidella sputò la gomma da masticare ai piedi dell'insegnante facendola mandare in bestia, mancava solo che gli uscisse il fumo dalle orecchie .
Era risaputo in tutto il liceo che quelle due erano come cane e gatto e trovavano sempre una scusa per sfidarsi .
-Entra pinguino .
Disse Flour con uno sguardo malizioso e riavviandosi i capelli, qui c'è qualcosa che puzza e questa volta non erano i piedi del mio vicino di banco .
-La ringrazio signora .
Un ragazzo dall'età di 20anni entrò nella nostra aula , facendo impazzire tutte le ragazze della classe .
Era alto e aveva un fisico perfetto che anche il David di Michelangelo si sarebbe innamorato di lui , aveva i capelli neri spettinati ad arte e i suoi occhi erano molto particolari , di un color lavanda mai visti prima , anche la sua voce era calda e sensuale .
Avevo appena scoperto come far mandare dieci ragazze in calore in cinque secondi .
-Sono qui per la signorina Smith , sono il suo maggiordomo .
Aveva un vestito da maggio............Scusate un attimo cosa aveva detto, il mio maggiordomo , non può essere !
Salve spero che vi piaccia la mia storia, in realtà l' avevo già scritta solo che l' ho dovuta cancellare per problemi di scrittura e vi prego commentate , mi sta bene qualsiasi cosa basta che non siano delle critiche pesanti.
Nike97