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Autore: lady_eclisse    04/03/2014    1 recensioni
Aggiornamento del prologo il 10 ottobre 2012
un nuovo campionato è alle porte con nuovi avversari da sconfiggere e nuove amicizie. Ma il male è tornato per finire ciò che ha cominciato tempo fà.
Solo con l'amore e la passione per il beyblade si potrà fermare questa tormenta di neve.
Tra amore, amicizia, gelosie e vendette
I nostri amati blader riusciranno a salvare, di nuovo, il mondo??
Se lo volete sapere come finirà continuate a seguirmi.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hilary, Kei Hiwatari, Nuovo personaggio, Takao Kinomiya
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dedicato alla mia carissima compagna di banco Sara che mi sopporta


CAP 14 23 NOVEMBRE (parte 2)


Il volo verso Mestre proseguiva tranquillo, a parte i piagnucolii del povero Daichi, i lamenti di Takao perché il rossiccio stava male e i sospiri di rassegnazione da parte del resto del gruppo.
-Ragazzi ascoltate- attirò l’attenzione la dottoressa Judy - …. tra circa 10 minuti saremo a Mestre, vi consiglio di indossare il giubbotto quando scenderemo –
-Fa così freddo? – domandò perplesso Gao.
- Sì, anche se siamo a Novembre è meglio coprirsi – spiegò Isabella.
Intanto, Seya si era addormentata, anche se dal leggero velo di sudore non si poteva dire che stesse facendo un bel riposo.
 
Il buio alleggiava intorno a lei tranne per una figura che le parlava.
-torna da me Yukiko -
-mai!- rispose, riconoscendo la figura.
-tu mi appartieni!-
- NO! Io appartengo solo a me stessa!-
-ricordati che sono stato IO a crescerti, a donarti l’affatto di un padre-
-per quale scopo? Solo perché ero riuscita a domare le fiamme nere di Black Dranzer! E hai visto in me l’arma per conquistare il mondo?! -
- tu sei di mia proprietà e lo sarai sempre-
 -NO!-
 

-Seya, Seya-, una voce in lontananza la chiamava.
 
La giovane apri di scatto gli occhi, trovandosi quelli viola di Kei che la scrutavano preoccupati.
-Era solo un sogno – sussurrò più a se stessa che all’amico, passandosi una mano sulla fronte. Era lievemente sudata.
- Sicura di stare bene?- chiese Kei posandole delicatamente la mano sulla spalla della giovane.
- Si tranquillo …. Dai andiamo che gli altri ci aspettano – disse prendendo il suo giubbotto e avviandosi verso l’uscita.
 
- Daichi come stai?- chiese, premurosa Isabella, aveva visto che il ragazzo non aveva sopportato tanto bene il volo.
- Un po’ meglio grazie – rispose il piccolino, anche se dalla sua feccia si poteva dire tutt’altro.
-Bene tra circa 20 minuti abbiamo il treno per Venezia, è meglio avviarci verso il binario – informò Caterina.
- Ok, ci fate strada? – disse Yuri
- Certo – dichiarò la bionda con uno splendido sorriso che face imporporare lievemente le guance del russo.
Kei intanto, fissava Seya; non aveva creduto alla farsa di prima.
Si vedeva benissimo che era ancora agitata, tuttavia non riusciva a capire il motivo di quella strana sensazione di dejà vu ogni volta che la osservava.
- Sei preoccupato per lei?- domandò Isabella, facendo sobbalzare il nippo - russo.
- NO! – urlò il giovane lievemente imbarazzato, facendo però sorridere la donna.
- stalle vicino – dichiarò semplicemente per poi tornare da Hitoshi.
Kei aggrotto le sopracciglia e torno ad osservare la ragazza che ora parlava con Hilary.
-Cosa c’è?- chiese la giapponesina.
-Mentirti sarebbe inutile vero? – fece Seya
- Spara – la incoraggiò l’amica
- Ah …… l’ho sognato – disse flebile e abbassando lo sguardo.
- Era solo un sogno- tentò di tranquillizzarla capendo benissimo a chi si riferiva.
- Ho un pessimo presentimento – confessò la blu, mordendosi d’istinto il labbro inferiore.
- Tu hai sempre pessimi presentimenti quando si tratta di lui – ironizzò la mora.
- Ma questa volta è diverso …. Sento che è reale – spiegò
- Non ti preoccupare, ci siamo noi – guardando le altre compagne di squadra che le sorrisero – …. Ti proteggeremo – posandole dolcemente una mano sulla spalla per dimostrare che le sue amiche ci sarebbero sempre stata per lei.
- Grazie, dai che stasera ci divertiamo –
- Già ma non esagerare che domani inizieremo con gli allenamenti –
- Uffa, non ricordarmelo … a proposito stasera voglio che tu e Takao vi mettiate insieme - ridacchiò maliziosa
- Seya!- strillò Hilary alla battuta dell’amica.
-Dai ammettilo che saresti contenta se succedesse – tirandole delle gomitate al fianco con fare furbo.
- Fanculo – poi tutte e due si misero a ridere. Una risata liberatoria.
-Ragazze volete rimanere lì? – spronò Max
-Arriviamo – replicarono in coro le due correndo incontro ai loro amici.
 
Il viaggio in treno fu abbastanza tranquillo.
Seya non pensò più a quel terribile incubo, anche se la strana sensazione che le attanagliava il cuore non era del tutto sparita.
 
- Ragazzi benvenuti a Venezia la città dell’amore – presentò sprizzante di gioia Melody
-Che bella città – fece Kiki guardando il canale dove diverse gondole passavano cariche di turisti.
- Senz’altro ha il suo fascino – confermò Michael osservando le varie case le quali sembravano costruite a pelo dell’acqua.
-È una bella città sarebbe bello visitarla – disse Rei
- Già sarebbe molto romantico andare insieme in gondola – esultò Mao stringendosi dolcemente il braccio del suo ragazzo
- …. S - si …. – rispose imbarazzato il cinese, non era ancora abituato alle sue dimostrazioni d'affetto in pubblico, in particolare davanti ai suoi compagni, anche se non gli sarebbe dispiaciuto fare un giro in gondola solo con lei.
- Si potrebbe fare …. – mormorò Seya
- Magari dopo pranzo, tanto la festa inizia alle 8 di sera quindi abbiamo tutto il tempo di fare un giro – approvò Isabella
- Avete già organizzato tutto? – domandò stupito Hitoshi
- Yes i nostri amici hanno pensato a tutto – confermò Melody
- Anche se mi domando dove siano adesso – proseguì Hilary guardandosi intorno.
- Eh … se aspetti qui 4 fai in tempo a laurearti – commentò sarcasticamente Caterina.
- Ehi! questo ci offende – sentenziò una voce alle loro spalle
- Gianni, Olive, Andrew, Ralph! – esultarono gioiose le Blizzard Evolution correndo ad abbracciare i nuovi arrivati.
- Ciao ragazze – salutarono i ragazzi rispondendo con lo stesso entusiasmo.
- Gli EUROPEAN DREAM! – urlaronò sorpresi il resto dei blader avvicinandosi agli europei.
- Bon jour mon cher (ciao miei cari) – salutò solare Olive in francese.
- Wow gli European Dream – strillò euforica Ming Ming, conosceva la loro fama di blader.
- Ho sentito molto parlare di voi – esorti Mistel
- Anche noi vi abbiamo visto durante la sfida Justin5 – dichiarò Andrew.
- Io sono Rick degli All Stars – si presentò l’americano.
- Io sono Garland, loro sono Brooklyn e Mistel della BEGA – indicando i sui compagni di squadra.
- Mentre io sono Ming Ming, e lui è Daichi e facciamo parte dei G – Revolution – avanzò l’azzurrina indicando il rossiccio.
- Io invece sono Hitoshi l’allenatore dei G-Revolution e fratello di quella testa quadra di Takao – scherzò il giapponese.
- Ehi! – si lamento il fratellino.
-Piacere di conoscervi, io sono Ralph, loro sono Andrew, Gianni e Olive – disse il tedesco indicando i suoi compagni di squadra.
- Ecco che parte alla carica - sopirò rassegnata Seya con una mano sulla fronte vedendo dove si dirigeva il romano.
- Salve mia bellissima Mao – fece il cascamorto Gianni avvicinandosi e facendole il baciamano alla cinese la quale diventò dei capelli di Yuri.
- …. c – ciao …. - balbettò la cinesina, imbarazzata dalla situazione.
- Giù le mani dalla mia ragazza – ringhiò, nel vero senso della parola, Rei
- Vi siete messi insieme?! – fece il finto tonto.
- Te l’ho sempre detto di non provarci con le ragazze già impegnate – l’ho riproverò Hilary.
- Uffa - sbuffò Gianni, ritirando la mano anche perché aveva paura che Rei, o Lai, gli e la staccasse.
- Cavolo ragazzi ne è passato di tempo – gioì Takao
- Dall’ultimo campionato – proseguì Michael
- Come mai non avete partecipano né anche a questo? – domandò curiosa la dottoressa Judy
- Diciamo che abbiamo fatto altre scelte – disse vago Andrew, guardando di sfuggita Seya che intercetto lo sguardo dello scozzese.
- A proposito avete abbandonato le ragazze a finire il lavoro – chiese Caterina
- No, no quando siamo partiti Hikary doveva appendere solo un festone ed aveva finito- si giustificò Gianni
- Bravi, bravi avete lasciato da sole le ragazze, ma che amici siete – fece eco Melody
-Esagerata e poi è stata Mariam a cacciarmi dalla cucina perché diceva che facevo disastri – bofonchiò Oliver
- Avrà avuto i suoi buoni motivi – sentenziò Hilary alzando le mani in alto.
- Come no – ribatte offeso il francese
- Dai andiamo che sto morendo di fame – sbraitò disperato Daichi
- Come on guys! - spronò Max
- Venite il traghetto è di qua – fece strada Andrew
-Sentite com’è che vi siete conosciuti? – domandò curiosa Emily sedendosi su una sedia del traghetto.
-Sono stata io a fare da ponte tra i due gruppi- illustrò Seya
- Per la precisione subito dopo il primo campionato di beyblade –precisò Gianni
-Vero, mi ricordo ancora la bastonata che ci ha inferto a Mosca – ricordò Ralph
- 4 vs 1, dio mi viene male solo al pensiero- rabbrividì Oliver
-Esagerato, non c’ero né anche andata giù pesante- si giustificò la ragazza
- Ma dai, intanto ci avevi quasi distrutto i nostri bey – ribatte Andrew
- Tuttavia, poi ve li ho riparati –
- Dai ragazzi era normale che la nostra Seya avesse la meglio, poi giocava in casa – si morse la lingua dopo essersi accorta dei aver parlato troppo.
- Sei di Mosca? – chiese Kei sorpreso alla notizia
- Diciamo che ho passato gran parte della mia infanzia in Russia - liquidò velocemente.
Subito dopo prese il cellulare e scrisse velocemente a Melody.
“stai attenta la prossima volta, non voglio che sappiano troppo di me”.
Lei rispose
“sorry :’-( ma non puoi nasconderti per sempre, se le informazioni sono vere dovrai affrontare il tuo passato”.
 
-Oh mi è arrivato un messaggio da parte di Hikary, mi chiede tra quanto saremo lì?- informò Andrew
- Dille tra circa 20 minuti, il tempo di andare a prendere le chiavi e portare i bagli nelle varie camere.- rispose Isabella
- Scusa, ma le stanze non hanno la cucina incorporata?- fece Ming Ming
- Sì, tuttavia se non vuoi metterti ai fornelli ci sono delle mense per gli atleti e visto che siamo di casa lì avevamo deciso di andare in una di quelle per mangiare tutti insieme – illustrò Melody
- Inoltre le nostre amiche sono delle ottime cuoce sarebbe stato bello passare il pranzo in compagnia per poi andare a fare un giro per la città – concluse Caterina
- Ma le vostre amiche sono carine – domandò speranzoso Boris
- Molto – il russo gongolò dalla gioia - ….anche se Hikary è già impegnata con Andrew – avvertì Hilary
- Oh – disse semplicemente l’argenteo vedendo lo sguardo omicida che aveva lo scozzese.
-ah ah ah ah ah ah – risero di gusto Sergei, Brooklyn e Daichi alla vista della faccia sconsolata di Boris
-Che cazzo avete da ridere??- sbottò
- Chi noi? – disse Brooklyn alzando le mani in segno di difesa –…. Assolutamente niente – continuando a sghignazzare.
- Dai smettetela – tentò di calmare gli animi Hitoshi
- Guardate là - indicò Melody – quello è lo stadio dove svolgeremo gli Ottavi –
- Wow è gigantesco – esclamarono stupefatti Kiki e Daichi
- Ed è anche il nostro stadio privato- specificò Caterina
- Stadio privato????- fece coro il gruppo sorpreso
- Gentilmente sponsorizzato dal nostro Andrew McGregor- comunicò Seya ridendo
-Mi ricordo ancora il metodo con cui Hikary ti ha convinto – sghignazzò Caterina
- Non ricordarmelo non immaginavo che avesse una mente così subdola- ripensò lo scozzese.
- Credimi mio caro, una donna per ottenere ciò che vuole è capace di usare qualsiasi mezzo – ribadì Isabella guardando di sottecchi Hitoshi.
- Non ti starai di certo lamentando su come sia riuscita a convincerti, in fondo la desideravi tanto – disse Ralph posando un braccio sulle spalle dell’amico per sfotterlo meglio.
- No, no, ma di sicuro è stata una vostra idea – dichiarò il rosso indicando le italiane
- NOSTRA?! Guarda che è stata lei ad architettare tutto, noi gli abbiamo solo detto che avevamo bisogno di uno stadio nuovo- si difese Melody.
- Su Andrew non fare l’offeso e poi sono sicura che il modo con qui ti abbia convinto non ti sia affatto dispiaciuto, sai non pensavo avessi così poca resistenza in quel genere di situazioni – ridacchiò Oliver
- Mi sembra di sentire ancora le tue urla di piacere alleggiare nell’aria- disse Melody facendo finta di ascoltare l’aria
Il resto del gruppo ad ogni frase pensava sempre più male.
- Sai, quasi, quasi posso provare ad usare lo steso metodo anch’io – fece Hilary
- Ehi Hilary! Non vorrai fare cose sconce con Andrew, è fidanzato – strepitò Takao in preda ad un raptus di gelosia.
- Ma cosa hai capito testa vuota! – fece il fratello – Non si riferiva a quella cosa -.
- E cosa??- chiesero tutti sconvolti
Stranamente i due adulti avevano capito tutt’altro di quello che pensavano i ragazzi.
- Hikary ha convinto Andrew con una torta – spiegò Gianni
- Ah – la mascella, dei presenti, tocco il pavimento
- Sicuramente Boris pensava a qualcosa di sconcio – mormorò Mao guardandolo
- Ovvio – confermò l’argenteo.
-Strano – risposerò in coro tutti ed in fine si misero a ridere.
“Sarà una festa di compleanno movimentata” pensò sorridente Isabella.
 
Arrivati al piccolo porto dell’isola il gruppo di blader si diresse all’albergo che era a 5 minuti di camminata.
Presero le chiavi e, dopo aver scaricato i bagagli nelle rispettive camere, si diressero nella sala dove si sarebbe tenuta la festa.
 
-Cavolo avete fatto le cose in grande – disse compiaciuta Caterina notando come era stata addobbata la sala.
- Vedi quando ci mettiamo al lavoro siamo i numeri uno- gongolo il romano.
Il salone doveva essere dedicato ai ricevimenti in quanto sul lato destro vi era un grande palco rialzato ed allestito con diversi microfoni.
Al centro vi erano dei tavoli apparecchiati e delle panche che probabilmente sarebbero serviti per pranzare.
-Immagino quanto abbiate fatto schizzare male la povera Reika con allestimento del palco – sentenziò Seya
-Non più di tanto – si giustificò il tedesco
- Sto cazzo, vi volevo buttare fuori a calci in culo – sbraitò una voce.
- Se come no Reika - fece il verso Gianni
- Evita di provocarmi – lo minacciò la ragazza avvicinandosi al gruppo.
Boris era rimasto affascinato alla vista della giovane.
Alta circa un metro e ottanta, corti capelli rossi, con due mollette dorate le quali tenevano ferme un ciuffo di capelli. Occhi color turchese che risaltavano sulla pelle chiara.
Fisico snello e asciutto, accentuato dalla felpa azzurro chiaro e dalla canottiera verde petrolio, entrambe a scollo a V che mettevano il risalto il formoso seno.
Un paio di pantaloncini lunghi appena metta coscia color verde scuro che fasciavano due splendide gambe coperte da un paio di calze nere lunghe fin sopra il ginocchio, attorno alla vita portava il lanciatore e il porta bey e per finire un paio di scarpe da ginnastica bianche.
- Bob chiudi la bocca stai sbavando – fece notare Yuri divertito
Boris fece una smorfia di disappunto.
-Reika!!! – gridarono le ragazze correndo ad abbracciare l’amica.
- Ragazze che bello rivederti – reagì con altrettanto calore.
- Sentite, ma chi è l’argenteo che sta letteralmente sbavando? –chiese la nuova arrivata
- Ah lui! Ora te lo presento – fece Melody, non riuscì a finire la frase che una seconda voce urlò dalla porta da cui era uscita la rossa.
- Reika è arrivato quel frocio di Oliver?-
- Si è qui – confermò la rossa, ridacchiando per come l’aveva chiamato
- Ma perché tutti credono che sia frocio?- domandò il francese alzando le mani in segno di arresa
-Perché forse lo sei?- ripeté Reika.
- Andate a fanculo tutte e due! – disse il francese indicando le due.
- Amore sempre ad istigare?- fece Andrew
-Non sempre ….- dichiarò la giovane intrecciando la mano con quella del suo ragazzo e posandogli un dolce bacio sulla guancia.
Avrà avuto circa 19 anni, un poco più bassa di Andrew, aveva lunghi capelli viola con due piccole codine ai lati della testa. Grandi occhi viola accesi, incorniciati da una sottile linea di ombretto nero.
Portava una felpa con la scollatura a barca color lilla, lunga fino a metà coscia ed un paio di calze nere che coprivano il resto delle gambe. Portava un paio di ballerine nere con un po’ di tacco.
- Vi prego non cominciate a dire amore lì, amore qui, che mi sale il diabete –
-Invidiosa Seya? – ridacchiò la viola
- Di voi due e del vostro miele, per niente!- fece la linguaccia
Hilary cominciò a presentare i vari membri delle squadre alle due nuove arrivate.
- Hikary, Reika muovete le vostre chiappe e portate quel frocio di un francese in cucina, da sola non riesco a portare tutti i piatti- sbraitò una ragazza Uscendo dalla stanza da dove erano venute le altre due.
- Prima mi scacci poi mi vuoi sei strana Mariam ….. A proposito io NON SONO FROCIO!!!!!– ribadì arrabbiato Oliver guardando la ragazza appena arrivata.
- Mariam ?!- biascicò allibito Max riconoscendo la figura.
-Ciao Max salutò felice – È da tanto che non ci vediamo- diventado leggermente rossa
La giovane non portava più la bandana, e lunghi capelli ricadevano morbidi lungo la schiena.
Indossava una felpa viola che le arrivava fino a metà ginocchio facendo risaltava il fisico snello e il suo prosperoso seno.
Portava un paio di jeans a sigaretta color porpora ed un paio di francesine con tacco medio color marrone.
Max boccheggiava alla vista dell’amica.
“Cavolo com’è cambiata” si ritrovò a pensare iniziando anche lui a sbavare.
-Max, chiudi la bocca e cerca di non sbavare pure tu- gli consigliò, divertito Rick, aveva intuito che tra il biondo e la tipa appena arrivata cera qualcosa.
Anche Mariam non aveva smesso di fissare l’americano.
“Mamma mia com’è cresciuto, non sembra più il ragazzino che ho conosciuto un paio di anni fa … sembra più un uomo”.
-Ehi Mariam torna con i piedi per terra – ridacchiò Seya, aveva visto lo scambio di sguardi tra i due
- Eh ….. ha – disse la giovane risvegliandosi – Ciao ragazzi – salutò cordialmente
- Ciao che bello rivederti come stai? Ozuma? Dunga? Jusuf? Come stanno? – domandò a raffica Takao
- Bene, bene Takao – frastornata da tutte quelle domande.
- Mariam loro sono Rick, Michael, Emily e la mamma di Max la dottoressa Judy della PPB.
Mao, Lai, Kiki e Gao dei White Tiger.
Yuri, Boris, Sergei della NeoBorg.
Daichi, Ming Ming e il fratello di Takao, Hitoshi dei G - Revolution e, in fine, i ragazzi della BEGA, Brooklyn, Garland, Mistel – presento ciascuno dei presenti Hilary.
- Ma è una mia impressione o sento odore di bruciato?- fece notare Garland
- Le bistecche- grido Mariam - Reika, Oliver con me – prendendoli per il braccio i due e trascinandoli verso la cucina
- Forse è il caso di andare a dare una mano?- chiese Rei
- Meglio di no che non ci andiamo diventa uno squalo quando si tratta di cucina. Intanto sediamoci che tra poco sarà pronto da mangiare- spiegò Caterina.
-Io vado a controllare che quello squalo non azzanni nessuno – ridacchiò Hikary – Voi intanto accomodatevi pure – indicando le sedie e i tavolini presenti al centro della sala –
- A dopo amore – disse Andrew dando un leggero bacio all’amata
Intanto Max era rimasto ancora sconvolto dalla vista della ragazza, “Perché il cuore ha cominciato a batte forte appena ho visto Mariam”.
- Max torna da noi – fece Michael passandogli una mano davanti ai suoi occhi
- I'm sorry, come on guys I'm hungry! (scusami, andiamo ragazzi ho fame!)- urlò tutto felice avviandosi verso i tavolini seguito a ruota dal restante gruppo, lasciando un Michael al quanto perplesso.
Dopo un paio di minuti arrivarono Hikary, Reika, Oliver e Mariam con il cibo.
-Cibo, cibo, cibo- festeggiarono Daichi e Takao alla vista di tutto quel ben di dio.
- Il pranzo è servito- enunciarono i quattro
- Buon appetito – dissero tutti insieme.
- Cavolo avete fatto davvero cose ottime – si complimento Mistel
- Grazie- gongolo Reika
-Allora cosa facciamo dopo?- domandò Lai
-Io pensavo di andare a fare un giro – propose Rei guardando Mao la quale le sorrise
-Anche noi – fecero i G Revolution, tranne Takao
- Io passo devo prepararmi per la festa – informò Seya
- Ma se comincia alle 8 di sera – enunciò Caterina
-Appunto siamo 5 ragazze con un solo bagno … fai tu i conti –
- Già dettaglio che mi ero dimenticata- comprovò la bionda
-Bene, Seya, Takao cominciate a sparecchiare - ordinò Reika indicando i piatti
-EEEEEHHHH?!-urlaronò i due
-Non dirmi che deve fare penitenza anche lui?- fece sconcertata Seya
-Tu si!- indicando la ragazza – ….Lui …. Che dite lo esoneriamo? – domandò Hikary al resto delle ragazze
- Ma mi volete spiegare cos’è questa storia – chiese perplesso il giapponese
- Molto semplice il festeggiato, o in questo caso i festeggiati devono sparecchiare e lavare i piatti – chiarì semplicemente Mariam
- Ah, boh dai, ti dò una mano – sorrise Takao
-Dai non serve – insistette la blu ma inutilmente, Takao aveva già iniziato a sparecchiare – … Ah ….– sospirò rassegnata, iniziando anche lei a raccogliere i piatti.
Quando ebbero finito i due si avviarono verso la cucina.
Dopo un paio di minuti Gianni attirò l’attenzione del gruppo.
- Allora ragazzi, noi dopo andiamo a prendere il regalo a Seya, proviamo a vedere se troviamo qualcosa che per Takao?-
- Ok, voi cosa avete preso? – domandò curioso Brooklyn
- Un fermaglio per i capelli – disse Ralph
- Io avevo visto un bracciale per Takao – informò Hilary
- Appena quei due finiscono possiamo andare – concluse la dottoressa Judy, trovando il consenso di tutto il gruppo.
Intanto in cucina
- Non vai con gli altri a fare un giro –
-Non ho tanta voglia – si giustificò
-Mmmmhhhhh ….. senti quando hai intenzione di dichiarati ad Hilary?!- domando di colpo Seya
-EEEEEHHHHHHH?-
- Dai si vede lontano un miglio che ti piace –
- Davvero?-
- Sì anche i sassi l’hanno capito, poi vi ho visto come vi guardavate negli spogliatoi in Grecia – colpendolo con il gomito con fare malizioso
- Bhe … ma non so se lei mi ricambia –
- Vuoi un consiglio, fai il primo passo e come va, và ….. non potete rimarne amici in eterno –
- E tu? Non hai nessuno che ti piace – rigirò la domanda.
- Forse ….- fece la vaga tornando a lavare i piatti, ma nel suo sguardo vi era un velo di tristezza che non sfuggi al ragazzo.
-Allora avete finito? – domandò Mariam entrando un paio di minuti dopo la fine della conversazione.
- Si – informò Takao
-Bene, noi andiamo evitate di fare casini – ordinò la giovane
- Si mamma- fece il verso Seya, beccandosi un dito medio da parte dell’amica.
Il gruppo di avvio verso il traghetto mentre i due blader andarono in camera del giapponese a guardare un po’ di tv.

continua .....

REIKA



HIKARY



VESTITI MARIAM


 
  
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