Ti vidi piangere: la grande lacrima lucente
Coprì quell'occhio azzurro
E poi mi parve come una viola
Stillante rugiada.

Ti vidi sorridere: la vampa di zaffiro
Accanto a te cessò di brillare;
Non poteva eguagliare i raggi che affollavano
Vividi quel tuo sguardo.

Come le nubi dal sole lontano
Ricevono un colore intenso e caldo
Che a stento l'ombra della sera vicina
Può cacciare dal cielo,

Quei sorrisi infondono nell'animo
Più triste gioia pura;
Il loro sole lascia dietro un fuoco
Che risplende sul cuore.
Lord Byron- Ti vidi piangere









Austin chiude gli occhi per qualche secondo, senza spostare la mano dalla mia gota.
-Va da lei.- sussurra, dopo cinque minuti che a me appaiono come un'eternità. -Connie ha bisogno di te.
Gli sorrido e lo stringo forte a me. 
-Grazie- bisbiglio, così piano che faccio fatica a sentirmi. -Ti voglio bene...
Lui nasconde il viso tra i miei capelli bruni e sospira. -Io ti amo- ribatte.
Mi allontano da lui.
Senza girarmi indietro, corro via, lontando da lui, verso la ragazza che amo.
Resta forte, Connie. penso. Sto arrivando. Aspettami.













Arrivo all'ospedale con i capelli spettinati, il fiatone e i piedi stanchi.
Un'infermiera per accertarsi della mia condizione, mi si avvicina. -Tutto bene, cara?- chiede.
Scuoto il capo. -Con...Connie Munr...Munroe- biascico. -Sa dirmi dov'è?
La donna legge qualcosa su un foglio che tiene in mano, poi dice:-Stanza 304.
Senza ringraziarla, corro via.
E se fosse morta? Potrei essere arrivata troppo tardi...
La paura mi assale, ma cerco di dimostrarmi forte. L'avrei saputo.
Vado a sbattere contro la madre di Connie e cado a terra, mentre la donna si accascia al muro alle sue spalle.
Ha il viso sepolto in un fazzoletto, e dei singhiozzi strazianti provengono dalla sua bocca. Sta chiaramente piangendo.
Ed io capisco.
Il cuore mi si spezza in due pezzi nel petto.
-Lei è morta, vero?- domando.
Lei mi fissa con gli occhi verdi così simili a quelli della figlia. Mi rivolge un sorriso dietro al quale intravedo tanta tristezza. -Ti sta aspettando, Ally- mormora. -Su, entra.
Obbedisco, camminando lentamente, ma proprio lentamente, nella stanza in cui si trova Connie, stesa su un lettino, la testa spoglia, senza la parrucca.
I suoi occhi verdi sono spalancati, e quando mi scorgono si riempiono di gioia.
Il suo corpo è collegato a numerosi macchinari, e l'unico rumore nella stanza proviene da uno strumento che rende possibile che il suo cuore batta ancora.
Mi avvicino a lei con passo tremante.
-Sei venuta- sussurra, e le sue guance si imporporano.
Un barlume di speranza si accende in me. Lei è arrossita: ciò vuol dire che nel suo ciò vuol dire che in lei ci dev'essere ancora del sangue...
-Certo- rispondo, afferrandole la mano. -E ora, non mi lasciare.
Chiude gli occhi, dischiudendo appena le labbra. Mi chino a baciarla, sfiorandole con i capelli la pancia piatta.
-Sto per andarmene- mormora quando mi stacco. -Voglio solo che tu ricordi che io ti amo...
Sussulto e mi chino su di lei per lasciarle un altro dolce bacio sulle labbra.
-Non serve che tu mi dica addio- le bisbiglio all'orecchio. -Io e te siamo e saremo unite per sempre da un filo indistruttibile. Neanche la morte può separarci.
Lei solleva una mano, che fino a quel momento aveva tenuto abbandonata lungo il fianco, e mi accarezza il viso.
Sento il battito del suo cuore diminuire sempre più, e so che a breve smetterà del tutto di battere.
Le lacrime che scivolano lungo le mie gote bagnano anche il suo volto, come se fossero sue.
-Non mi lasciare...- la sento sussurrare. So che sta lottando contro la morte per potermi parlare ancora, per potermi stare accanto, per potermi sfiorare.
-Resterò qui, te lo prometto- sussurro.
Lei sorride e chiiude gli occhi.
La stretta sulla mia mano, dapprima ferrea, si fa sempre più debole, finchè sono solo io che la stringo.
Eppure lei continua a sorridere, come se fosse finalmente in pace.
Il battito del suo cuore si ferma, ed io so che è morta.
Accorrono subito dei medci, che provano a staccarmi dal suo corpo.
-Signorina, la ragazza è morta, dobbiamo portarla in orbitorio.- provano a farmi ragionare. -Su, si allontani.
Scoppio a piangere e la stringo ancora più forte. -No!- urlo. -Lasciatemi!
Ma loro continuano a tirarmi via.
Non posso lasciarla, ho giurato che non l'avrei mai fatto, era la sua ultima volontà, ed io devo rispettarla.
-Signorina, deve allontanarsi, ora basta!
La presa sulle mani di Connie si fa ferrea. 
-Non la lascerò!- grido.
Alla fine si arrendono, e escono della stanza, probabilmente per informare la madre di Connie del mio comportamento.
Ricorda...mi sussurra qualcuno. Ed io mi rendo conto che è la voe di Connie.
A cosa si riferisce? Cosa devo ricordare?
Una mano mi sfiora i capelli.
Alzo il viso e sorrido ad Austin.
-Devi lasciarla andare, Ly- sussurra. -Ormai è morta. Non c'è più niente che tu possa fare.
Un'ultima,solitaria lacrima scende lungo la mia gota, e lascio andare la mano di Connie.
Grazie alle parole di Austin, ho capito cosa voleva che ricordassi.
Vuole che io ricordi la nostra storia d'amore tragicamente terminata.
Ed io lo farò.
Poco prima di uscire, mi giro un'ultima volta verso il corpo della ragazza e sussurro:-Non mi dimenticherò mai di noi...












Spazio Autrice: Bonjour garçons! Comment ça va?
Allora, spero non vi dispiaccia che la storia racconta di un amore omosessuale, è che mi sono stufata di leggere sempre le solite storie in cui Ally è innamorata di Austin, lui è fidanzato con un'altra, dopo varie peripezie si mettono insieme etc. etc, perciò mi sono chiesta:"E se Ally amasse una donna?" e ovviamente, per aggiungere la parte drammatica: "E se quest'ultima fosse afflitta da una grave malattia?", perciò eccoci con Ally che è innamorata di Connie, la quale è leucemica.
Dal prossimo capitolo in poi, ci saranno vari ricordi da Ally, partendo da quando lei e Connie si sono conosciute fino al loro innamoramento, aggiungendoci ovviamente il caro Austin, Dez e Thrish.
Ad ogni capitolo aggiungerò una citazione di un poeta che personalmente odio: Lord Byron.
E allora... beh, direi che ho detto tutto.
Ah no, dimenticavo: dedico il primo capitolo ad Austin e Ally, che è sempre  molto gentile con me e mi fa tornare la voglia di scrivere, scrivere, scrivere, scrivere e scrivere fino a rompermi una mano.
Non so quando aggiornerò, però la storia è molto breve, circa 6 o 7 capitoli, o anche meno, quindi cercherò di fare del mio meglio.
Okay, un bacio, ho terminato di annoiarvi.
Alla prossima- Demi is my hero.