Dedicato alla Love del mio Luciano.
Antonio, dalla porta aperta del suo studio, dove stava compilando noiose scartoffie, sentì arrivare un lieve profumo di cioccolato. Guidato dal suo naso e dalla sua tipica voglia di non fare niente, tipica, lo spagnolo si diresse in cucina, trovandoci Romano avviluppato dentro un maglione troppo grande, intento a cucinare.
In punta di piedi, come un gatto, si avvicinò all’italiano per ghermirlo da dietro in un tenero abbraccio.
<< Ehy, Lovi. >> Gli soffiò all’orecchio. Il moretto sobbalzò, trattenendo un’imprecazione fra i denti. << Che fai? >> Continuò lo spagnolo, prendendo col dito un po’ della crema che l’altro stava mescolando e assaggiandola. Il sapore forte dell’alcol e quello inebriante del cioccolato fondente gli permearono la bocca.
<< Sanguinaccio. >> Mormorò Lovino, scostando la mano dello spagnolo dalla ciotola. << E piantala, coglione! >> Urlò quasi vedendo lo spagnolo prendere un’altra ditata abbondante del cioccolato.
<< Non posso, Lovi, è così buono. >> Rise lo spagnolo. Prese un altro po’ di crema sul dito e lo passò sul naso di Romano, che arrossì furiosamente.
<< T-TU… BRUTTO CO- >> L’italiano si interruppe quando Antonio gli passò accanto per leccargli via dal naso la crema. << E poi ti rende ancora più dolce~ >> Rise prendendo una chiacchiera dalla ciotola sul tavolo e poi correndo a nascondersi nel suo studio, inseguito da un Romano urlante e imbarazzatissimo.
Ivy-chan’s corner
Salve a tutti! Buon Martedì Grasso! Questa… cosa è scritta proprio in onore della nostra bella festa. Sì, è vero, io sto qui come una nerd mentre fuori sfilano i carri allegorici, ma questa è un’altra storia.
Ok, mi dileguo, recensite se vi va!
… se non volete che Russia venga da voi durante la notte…