Toc toc.
Chi sarà a quest’ora di mattina? Poggio la tazzina mezza pena di caffè sul tavolo e vado ad aprire la porta. Tails mi mostra uno dei suoi più grandi sorrisi e io lo invito ad entrare.
-Tails, come mai da queste parti?- gli chiedo.
Lui tutto eccitato afferra la tazzina e beve il caffè che era rimasto. Io lo guardo sconvolto: a lui il caffè non è mai piaciuto!
-Ehi? Terra chiama Tails! Che succede, amico?- non posso fare a meno di ridere davanti quella scena.
-Sonic- comincia allora lui –si tratta di Cosmo.
Al solo sentire quel nome mi incuriosisco. Prendo una sedia, la giro e mi siedo poggiando il petto allo schienale e divaricando le gambe.
A questo punto Tails fa un profondo respiro e decide di parlare: -Voglio sposarla!
Spalanco gli occhi, piacevolmente sorpreso.
-Ma Tails, hai solo diciannove anni, sei solo un ragazzino!- gli dico mantenendo il sorriso.
-E allora? Io la amo, Sonic. E poi non è colpa mia se tu non ti sei ancora deciso a sposare Amy!- incassa la testa fra le spalle, guardandomi con uno sguardo accusatorio.
-Ecco, riguardo questo...- provo a parlare, ma Tails mi interrompe: -Ma come faccio? La devo portare a cena fuori e farle trovare un anello nel dolce? No, potrebbe ingoiarlo per sbaglio... O magari la porto al mare al tramonto! Ma forse l’acqua salata non fa tanto bene alle piante... Oppure le mando un mazzo di fiori e le faccio trovare l’anello... Solo che potrebbe pensare che sia una sorta di atto di cannibalismo... Oddio, Son, non so cosa fare!
Io scuoto la testa sorridendo, mi alzo e poggio le mani sulle spalle del mio amico, guardandolo negli occhi che ora mostrano il terrore che prova in questo momento.
-Tails, Tails, Tails...- sospiro –Non hai imparato proprio niente dal dongiovanni per eccellenza, eh?
Lui fa di no con la testa rassegnato.
-Beh, Knuckles non è molto d’aiuto in realtà.- esclama esasperato. Io lo guardo incredulo: parlavo di me, non di quell’echidna antipatico! Bah!
Penso bene di stendere un velo pietoso su quel fraintendimento e gli consiglio: -Sai che ti dico? Se tu la ami davvero, allora saprai cosa fare quando sarai davanti a lei.
-Tu dici?- mi chiede.
-Certo! Sei forte, Scheggia, lo sai meglio di me, solo che sei troppo modesto per ammetterlo.- gli faccio l’occhiolino.
A questo punto sorride anche lui. È stato facile.
-Hai ragione, Sonic, grazie!-esclama tutto contento. Così si gira e comincia a correre verso la porta, ma si blocca e mi raggiunge per abbracciarmi. Dopo un primo momento di sorpresa ricambio il caloroso abbraccio e lo convinco ad uscire per raggiungere la sua amata. Lui mi saluta riconoscente e mi lascia solo a casa.
-Bene- sospiro rumorosamente. Apro uno sportello e ne esco una scatolina di velluto rosso –Ora sarà meglio andare da Amy.
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Cabina del Capitano:
E rieccomi qua dopo pochi minuti dalla pubblicazione della flash-fic precedente.
Che dire? In questo periodo l'ispirazione mi sta mangiando viva, inoltre volevo farmi perdonare per quell'obbrobrio emo e taglia-vene che ho pubblicato poco fa.
Ringrazio in anticipo tutti coloro che recensiranno o anche leggeranno solamente!
Ciao!
KNUCKOUGE IS THE WAY!
BD
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Cabina del Capitano:
E rieccomi qua dopo pochi minuti dalla pubblicazione della flash-fic precedente.
Che dire? In questo periodo l'ispirazione mi sta mangiando viva, inoltre volevo farmi perdonare per quell'obbrobrio emo e taglia-vene che ho pubblicato poco fa.
Ringrazio in anticipo tutti coloro che recensiranno o anche leggeranno solamente!
Ciao!
KNUCKOUGE IS THE WAY!
BD