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Autore: LadyGaunt    26/06/2008    5 recensioni
Dopo la saga di Cell, trascorrono cinque anni e Crilin e C18 si sono sposati e hanno anche una figlia, ma che cosa è accaduto esattamente in quei cinque anni? lo scoprirete leggendo.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: 18, Altri, Crilin
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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IL VULCANO




Ecco, una delle sue tante fantasie stava per divenire realtà:

C18 gli stava venendo in contro.

Quante volte l'aveva immaginata?

Il suo splendido sorriso, i morbidi capelli biondi, i teneri occhi azzurri.

Il solo problema era che invece di unirsi in un magico abbraccio, come sempre accadeva nei suoi sogni, lei lo stava minacciando con una serie di rapidi e potenti pugni.

Con molta difficoltà era riuscito ad evitarli.

Quella furia bionda, invece, continuava ad attaccarlo, ma lui, da gentiluomo che era, non osava rispondere ai suoi colpi, limitandosi a difendersi.

Dopo qualche minuto, un calcio ben assestato lo colpì al fianco e con violenza il povero Crilin rotolò sulla spiaggia.

Si può sapere che cosa stai combinando?” lo rimproverò.

Eh? Che vuoi dire?”

Gli occhi della cyborg divennero due fessure.

Mi hai preso per una stupida?”

Ma di che parli?”

Perchè non mi attacchi?”

Crilin abbassò gli occhi iniziando a giocherellare nervosamente con la sabbia.

Ecco... io...”

Ho accettato il tuo invito perchè hai detto di volerti allenare, ma se le cose non stanno così allora io me ne vado! Non tollero di essere presa in giro!”

No! ti prego aspetta, non era mia intenzione! Ti prometto che ...” disse seguendola in volo e parandosi davanti a lei.

C18 lo fissò nelle nere iridi che le imploravano di rimanere.

Tsk! E va bene, sappi però che se non ti impegni non rimarrò qui un minuto di più.”

Crilin non riuscì a trattenere un enorme sorriso.

Non ti deluderò!” e mettendosi in posizione di combattimento si preparava allo scontro.




Il sole splendeva alto nel cielo creando con i suoi raggi un gioco di riflessi sulla testa pelata dell'anziano che se ne stava sulla sua sdraio a deliziarsi delle immagini di giovani fanciulle semi vestite.

Improvvisamente una raffica di vento mise fine alla sua piacevole lettura facendo volare via dalle sue mani la rivista e facendo tremare la sdraio.

Ma che cosa sta succedendo?” si chiese assordato dal rumore.

Ehilà!”

Genio alzò la testa e lì, su un piccolo elicottero grigio con lo stemma della Capsule Corporation in bella mostra, una ragazza con i capelli di un azzurro scuro agitava la mano in segno di saluto.

Dopo che il veicolo atterrò la giovane scese giù da esso con un piccolo salto, facendo mostra del suo corto vestito fuxia.

E' un piacere rivederti mia cara!” disse l'anziano mentre si sistemava gli occhiali da sole e scrutava per bene le forme della ragazza.

Ciao Genio! Crilin è in casa?”

No” rispose, in effetti quando si era svegliato il suo allievo non c'era.

Perchè non resti qui con me ad aspettare che torni? È una bella giornata, potremmo farci un bel bagnetto a mare” aggiunse.

Si, che splendida idea!” rispose togliendosi il vestito sotto cui indossava già un costumino giallo.

A quella visione, dalle narici del genio delle tartarughe uscì in rivoletto di sangue.

Non ho idea di dove sia Crilin” pensò “ma spero che non torni tanto presto”



Calci, pugni, onde energetiche...

I due giovani erano alle prese con un vero e proprio combattimento.

Crilin non aveva idea di quanto tempo fosse passato, solo il cambiamento del cielo che da splendido azzurro, come quello degli occhi di lei, era passato lentamente ad arancione, come la sua tuta da combattimento, gli facevano intuire che si stavano allenando da tutto il giorno.

Era esausto, forse non si era mai sentito così stanco in tutta la sua vita, al contrario C18 non aveva neppure il respiro affannato, anzi sembrava più riposata di quando avevano cominciato, ma a lui non importava, se quello era l'unico modo per stare insieme a lei era pronto ad allenarsi anche per tutta la notte.

Un ki-blast gli sfiorò il viso facendolo destare dai suoi pensieri.

Non sarai mica stanco?”

Tsk, scherzi? Ho appena cominciato!” mentì.

Bene, perchè io non ho ancora finito!” sottolineò con un ghigno che la rendeva malignamente bella.

Accidenti! Se continua così mi farà fuori!” pensò il giovane guerriero sospeso in aria.

Anticipando ogni sua mossa, Crilin era scattato in avanti , ma invece di colpire la sua avversaria, si era diretto verso il centro dell'isola.

Dove stai scappando?” gli urlò dopo un primo attimo di stupore, per poi seguirlo.

C18 vide Crilin sorvolare gli alberi, finchè il giovane non entrò all'interno del cratere del vulcano inattivo da secoli.

Ma che cosa ha in mente?” si disse mentre a sua volta volava all'interno del cratere.

Ormai era scesa in profondità e in quel luogo fu avvolta dall'oscurità, ma di Crilin non vi era più nessuna traccia.

Una volta toccata terra, C18 rimase incantata da quello che i suoi gelidi occhi videro.

Le pareti del vulcano brillavano a causa delle piccole gemme incastonate su di esse e la poca luce che riusciva ad entrare si rispecchiava in una sorta di piscina naturale che comunicava con il mare.

Magico.

Era l'unico aggettivo che i suoi circuiti avevano trovato per quel luogo.

Non è magnifico?”

Si voltò e lì, reso visibile solo a tratti dalla luce quasi sovrannaturale, vide Crilin seduto sul bordo di quella conca d'acqua.

E' straordinario” rispose avvicinandosi a sedendosi accanto a lui.

Sono contento che ti piaccia, l'ho scoperto anni fa...”

Ci si potrebbe ricavare una fortuna con tutte queste pietre preziose”

Si, ma in questo modo toglieresti tutta la sua magia”

C18 fece incontrare i suoi gelidi occhi con quelli d'ebano di lui che brillavano esattamente come tutte quelle gemme.

In tutta la sua giovane vita aveva sempre avuto a che fare con uomini spietati e bramosi di potere e adesso, stare in compagnia di quel giovane dall'animo nobile e gentile le parve un sogno.

Gli sorrise e poggiò la mano sulla sua.

Hai ragione”

A quel contatto, Crilin si sentì svenire, ringraziando che la poca visibilità non facesse notare le sue gote arrossate.

Con il cuore in gola, azzardò ad intensificare quel contatto e strinse la sua mano facendo intrecciare le loro dita.

Sono contento che tu sia qui... anche il solo guardarti mi riempie il cuore di gioia, quasi fino a farlo scoppiare, uft... forse ti sto sembrando uno stupido, ma vol...”

Non riuscì ad aggiungere altro, le sue labbra furono sigillate da quelle della cyborg.



Continua...



Ciao! Scusate, scusate per l'enorme ritardo, ma spero d'essermi fatta perdonare con questo capitolo! Fatemi sapere!

Ringrazio tutti quelli che hanno letto e messo la ff tra i preferiti, ma soprattutto chi ha commentato:

PaolaDeve: grazie, sono contenta che la storia ti piaccia e grazie per averla aggiunta ai preferiti.

8WeirdSisters8: quando riuscirò a farti capire che Genio e Geneu sono due persone diverse?! grazie!

Trullitrulli: ahahaha, già che tenero, grazie!

Shira: ahaha, già un orsacchiotto pelato! grazie!



A presto


Lady Gaunt








  
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