Serie TV > Castle
Segui la storia  |       
Autore: Vulpix    05/03/2014    9 recensioni
TIME LINE:
I fatti “narrati” vanno a collocarsi nella terza stagione, prima della Season Finale, in un’immaginaria serie di eventi che partono dopo la 3x23 e in cui gli avvenimenti della 3x24 non sono mai accaduti.
*****
PREFAZIONE:
Sono trascorsi 3 anni da quando tutto ebbe inizio…
Tre anni dall’inizio della fine.
Tre anni in cui molte cose sono accadute e forse troppe cose erano cambiate…
(dal testo)
"Il 3 è il numero perfetto per eccellenza...
Sant' Agostino diceva che il 6 era il numero perfetto perchè il Signore ha creato il mondo in 6 giorni...
Per Dante il numero perfetto è il 9... numero primo, divisibile solo per se stesso e multiplo del numero perfetto. Il 9 è il 3 al cubo, l’elevazione a potenza del numero perfetto a se stesso...
Tra le tre, io preferisco la terza versione...
Il 9 è la perfezione in assoluto... per questo tu sarai la mia nona vittima!"
Genere: Angst, Sentimentale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Kate Beckett, Nuovo personaggio, Quasi tutti, Richard Castle, Roy Montgomery
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Terza stagione, Nel futuro
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Image and video hosting by TinyPic

  « Lo giorno che costei nel mondo venne,
secondo che si trova
nel libro de la mente che vien meno,
la mia persona pargola sostenne
una passion nova,
tal ch’io rimasi di paura pieno.»

( dalle Rime LXVII, 56-61)  


- Hey… che ci fai qui?- le chiese salendo i primi gradini dell’ultima rampa di scale che portava al suo appartamento.
La detective le sorrise un po’ imbarazzata e, alzando gli occhi ad incrociare i suoi, le disse:
- Avevo bisogno di parlare con la mia migliore amica!-
- Allora sei nel posto giusto!- le disse sorridendo e porgendole la mano per aiutarla ad alzarsi.
Dopo che ebbe aperto, entrarono in silenzio poi le disse: - dammi due minuti che mi cambio e sono tutta tua!- mentre la faceva accomodare sul divano.
Come aveva detto, dopo qualche minuto era tornata in sala e si era seduta vicino all’amica, che ancora non proferiva parola e sembrava persa nei suoi pensieri.
- Allora…. Ahhh.. prima di tutto, come sapevi che vivevo ancora qua? –
- Sono una detective, ricordi?- le disse facendo ridere entrambe  – non hai mai accennato a un trasloco, nonostante mi abbia detto del trasferimento e tutto il resto…-
- Eh già… hai ragione! A volte dimentico che la migliore detective che esista al mondo è la stessa ragazza spaventata che corre da me o mi chiama nel cuore della notte per chiedermi consiglio su cosa fare…- sorrise.
- Beh dottoressa Parish vedo che anche lei a furia di frequentare detective ha sviluppato un buon fiuto investigativo!- le rispose alzando un sopracciglio con fare malizioso, non troppo celato.
Scoppiarono entrambe in una risata liberatoria che sembrò placare un po’ l’ansia della detective.
- Allora Kate, qual è il problema questa volta?- le chiese l’anatomopatologa appena le risate scemarono.
Beckett tornò improvvisamente seria e guardando le sue mani strette fino a far diventare bianche le nocche rispose:
- Rick…-
- E ti pareva… che ha fatto stavolta lo scrittore?-
- Lui nulla…- sospirò e tutto d’un fiato disse: - Montgomery teme che sia in pericolo e vuole assegnargli una scorta, ma Castle ha rifiutato!-
- Che testa di c…-
- Lanie...-
- Scusami tesoro! Secondo te è davvero in pericolo?-
- Non lo so… ma c’è qualcosa che non quadra.-
- C’entra il caso di Gray?-
- Si…-
- Ma non è per questo che sei qui, vero?- le chiese scrutandola a fondo con i suoi grandi occhi scuri.
- Non proprio… Roy mi ha chiesto di fargli da babysitter, diciamo…-
Le stoccò un’occhiata perplessa e Kate continuò:
- Vuole che gli stia dietro, che non lo perda mai di vista… 24h su 24h…-
- e…?-
- e… per far questo devo trovare un modo per piazzarmi a casa sua senza fargli capire che la ‘scorta’ sono io…-
Fece una strana smorfia con le labbra storcendole e poi le disse:
- Beh che mi ricordi, una volta, sarebbe stato più che felice se gli piombavi in casa…-
La vide sorridere e poi risponderle sbuffando:
- Non ho nessuna intenzione di ‘piombargli in casa’… o meglio non quel genere che intendi tu!-
Si scambiarono uno sguardo eloquente e poi continuò:
- Devo solo inventarmi una scusa plausibile per chiedergli di ospitarmi per qualche giorno…-
- Mhm tesoro, non credo di essere la persona più adatta in questo… beh, per assurdo è proprio lui quello che saprebbe inventare la storia più credibile!-
Rispose talmente seria che fece scoppiare entrambe in una fragorosa risata.
- Non è questo il problema principale… qualcosa m’inventerò!-
La guardò in modo interrogativo e chiese: - Allora qual è il problema?-
- Non lo so Lanie… probabilmente non c’è davvero un problema! Solo…-
- Solo?- la esortò a continuare
- Solo non so se sarò in grado di gestire tutto questo!- sbuffò nel dire quella frase.
Le fece ancora un’occhiata perplessa, ma quando capì che Kate non avrebbe detto altro, nell’immediato, le disse: - su tesoro… devo tirarti le cose di bocca con le pinze? I miei cadaveri sono più loquaci e collaborativi di te!-
Quando vide spuntare un sorriso sul suo volto, le prese la mano tra le sue e dolcemente le disse: - Kate… cosa c’è che ti preoccupa esattamente?-
- Un mucchio di cose - rispose sconfitta - dovrò stare lontana da mia figlia… è la prima volta! So che è in buone mani e con il nonno resta tranquilla, ma…- sopirò ancora incrociando i suoi occhi - mio padre mi ha detto che sto entrando nella tana del lupo! – sorrise – credo che in qualche modo abbia ragione!-
- Continuo a non capire…- le disse.
Kate prese un profondo respiro e continuò: - Lanie… sai benissimo che non l’ho mai dimenticato. Come farò a far finta di nulla, dovendo essere la sua ombra? Come farò a stargli accanto, cancellando gli ultimi tre anni delle nostre vite? Come farò a guardarlo negli occhi sapendo che sono sparita nel nulla, dalla sera alla mattina…?-
- Come farai a non perderti dentro quegli occhi, vorrai dire!- la interruppe cercando di farla calmare.
- Anche!- ammise Kate facendo aprire sul suo viso un leggero sorriso.
 
Passarono alcuni minuti di silenzio, in cui entrambe riflettevano su quanto si erano dette e su cosa c’era ancora da tirare fuori, finché Lanie stringendole forte le mani le fece alzare lo sguardo verso di lei. Quando capì che era pronta per sentire i suoi consigli le chiese:
- Ricordi cosa ti dissi all’incirca due anni e mezzo fa?-
Kate non rispose ma continuava a fissarla negli occhi, dalla sua espressione e dal leggero movimento del capo intuì che lo ricordava.
- Ti dissi che dovevi lasciare che le cose accadessero… che gli eventi prendessero il loro corso… -
Kate annuì, questa volta sorridendo appena.
- Mi sembra che non te ne sia pentita, giusto?-
- Per nulla!!! Seguire il tuo consiglio è stata l’unica cosa sensata che ho fatto!-
 

 

۝§۝§۝

Erano più di due ore che continuava ad andare su e giù per il corridoio che collega il bagno alla sua camera da letto, come se potesse aiutarla a prendere la decisione di aprire quella scatola e voler scoprire il 'verdetto'.
Erano giorni che era tentata di chiamare la sua migliore amica, di un tempo, e farla scapicollare lì da lei, per farle da sostegno morale.
Era certa che se le avesse telefonato, Lanie sarebbe salita sul primo volo e corsa da lei.
Non poteva però... E non aveva nessun altro a cui rivolgersi in quella sua nuova vita.
Quando Patrick le aveva chiesto per l'ennesima volta se c'era qualche problema, si era trovata a raccontargli il suo desiderio. Immediatamente, era stato assalito dalla paura, ma, capendo il suo bisogno di avere accanto la sua amica, si era messo subito all'opera per realizzarlo.
Era riuscito a consegnare a Lanie, direttamente in laboratorio, tramite un 'loro' corriere, il pacco contenente il telefono pluribloccato e criptato, in modo che riuscisse ad avere, come unico filo diretto, il collegamento con uno simile in suo possesso. Così loro avrebbero potuto comunicare 'tranquillamente', ma le loro conversazioni e posizioni non sarebbero mai state rintracciate e localizzate.
Lanie la conosceva fin troppo bene per riuscire a nasconderle la sua ansia. Se perfino Patrick aveva capito che lei era tesa come le corde di un violino, per Lanie era stato un gioco da ragazzi! Lei era sparita in gran segreto, dalla sera alla mattina e all'improvviso, dopo due mesi, le aveva inviato quello strano aggeggio e, senza nemmeno darle il tempo di aprire la scatola, aveva ricevuto la sua telefonata.
Ovviamente l'amica non aveva atteso nemmeno un minuto in più, oltre al turno di lavoro ~ per non destare sospetti ~ e si era precipitata in aeroporto, come lei si aspettava!
Finalmente aveva preso coraggio e iniziato ad aprire la confezione, quando il campanello la fece sobbalzare.
Posò il pacchetto sulla credenza e corse ad aprire la porta. Ormai, come d'abitudine, guardò dallo spioncino, ma, quando intravide la figura di Lanie, spalancò la porta gettandosi nelle sue braccia.
 
 
Qualche minuto dopo, aveva fatto mettere comoda l'amica, che ora se ne stava tranquillamente accovacciata su se stessa sui cuscini del divano, appoggiata con un braccio allo schienale mentre le porgeva un calice in attesa che lei finisse di stappare la bottiglia e le versasse quell'ottimo vino rosso.
Era talmente 'concentrata' in quell'operazione che Lanie, per convincerla a sputare il rospo, dovette chiederglielo:
- Allora tesoro, qual è questo spaventoso problema che la dura Detective Beckett non può risolvere?-
Finì di versarle il vino e mentre allontanava la bottiglia dal bordo del bicchiere, rialzò anche lo sguardo su di lei e in un sol fiato sparò: - ho un ritardo!-
Per poco il calice non cadde dalle mani della donna.
- Cosa?-
- Hai capito bene... Credo, insomma penso...-
- Com'è potuto succedere?- disse, avendo capito perfettamente cosa pensava la detective.
Kate le lanciò uno dei suoi soliti sguardi, inclinando un po' la testa - secondo te?-
Ancora shoccata dalla rivelazione non esitò, però, a chiedere:
- Lui chi è? Lo conosco?-
- Uno...- si limitò a rispondere.
- Beh ovvio che sia uno! ok... anche se ne avessi avuti 'molti', sarebbe colpa di uno!-
Sorrise all'amica. Anche in quella situazione era una delle poche persone che riusciva a farla sorridere.
“Come vorrei che anche tu fossi qui... Magari avresti la soluzione migliore da consigliarmi” pensò tra sé, mentre la sua mente andava alle volte in cui era riuscita ad alleggerirle anche le situazioni peggiori.
- No, non lo conosci - disse riprendendosi dai suoi pensieri - e comunque non ha importanza!-
- Come non ha importanza? Non gli hai detto nulla?-
- No, e non deve saperlo! E... In ogni caso è fuori dalla mia vita...-
L'amica metabolizzò la cosa ingerendo d'un colpo il vino presente nel suo bicchiere e poi le chiese: - hai fatto il test?-
Istintivamente si voltò verso la credenza, come a controllare che la scatola fosse ancora li e non fosse andata da nessuna parte. Tornando a guardare davanti a sé, nel suo bicchiere, disse:
- No... Non ne ho avuto il coraggio! Poi.... Stavo per farlo ma sei arrivata tu e...-
- e adesso porti il tuo bel faccino nel bagno e ci togliamo questo dubbio!-
Annuì alzandosi, si diresse al mobile e stringendo lo scatolino tra le mani si voltò verso l'amica - andiamo!-
 
 
Qualche minuto dopo erano sedute sul letto e aspettavano che il test fosse pronto per  poter conoscere l'esito.
Kate continuava a spostare lo sguardo dal tester alla sveglia sul comodino.
- Honey calmati! Continuando a fissare l'orologio, questi 5 minuti non passeranno prima!-
Beckett sbuffò esasperata, alzandosi e lasciando l'astuccio sul letto. Si avvicinò al comò e guardandosi allo specchio confessò all'amica: - Ho paura di non essere pronta per conoscere il risultato.-
- Forza tesoro, apri questo coso e togliamoci il pensiero! -
Tornò al suo posto, prese il blister rigirandolo tra le mani. Inspirò profondamente e quando stava per voltarlo e leggere il risultato, le mani dell'amica la bloccarono.
- Aspetta, aspetta un attimo!-
Guardò perplessa l'amica, non capendo per quale motivo dovesse attendere ancora.
- Parliamone un attimo prima...-
- Con tutto il tempo che abbiamo dovuto aspettare, ti viene in mente ora di parlarne?- disse sempre più agitata.
- Ascolta Kate, voglio sapere tu che cosa intendi fare! E voglio che tu ci ragioni prima di scoprire il risultato!-
- Cosa vuoi che faccia Lanie? Se è positivo terrò il bambino!-
- Ne sei sicura? È davvero quello che vuoi?-
- Non avrei mai voluto trovarmi in questa situazione... Cioè non avrei voluto che succedesse così... -
Lanie le prese la mano libera e la strinse tra le sue.
- Lo so tesoro, ma non sei sola, io sono qui con te, qualunque sia il risultato e la scelta che farai...-
- Non farò nessuna scelta!- rispose seria, fissando lo sguardo nei suoi occhi - se sono incinta... Vorrà dire che è così che deve essere! Se è successo... Ci sarà un motivo!-
- Mi stai forse dicendo che se sei incinta era 'destino'? Sei proprio tu? La mia amica Kate o ti hanno fatto il lavaggio del cervello?-
Sorrisero, anche per alleggerire la tensione.
- Se non c'è riuscito Castle a farmi credere al destino, con tutte le teorie che mi sono sorbita in tre anni, vuoi che questo possa farlo?- disse mostrandole il test.
- Non sto dicendo che è destino... Sto dicendo che se dovesse essere positivo, vuol dire che è così che doveva essere. Ho bisogno di qualcosa che mi dia un motivo per andare avanti e.... Questo potrebbe esserlo.-
Abbassò lo sguardo verso la sua mano e cercò di cacciare indietro il nodo che sentiva in gola.
- Avanti tesoro... Vediamo cosa ti riserva il futuro!- disse Lanie stringendole forte la mano per darle coraggio.  
 
 

Salve come va?
C'è un posto dove Kate ha bisogno di andare prima di incontrare Rick...
Così scopriamo che la sua amica fu essenziale quando più di due anni e mezzo fa Kate si trovò di fronte a un 'dubbio'.
Insieme a Lanie trovò il coraggio di affrontare il test... ma cosa sarà successo dopo?
Il flashback non finisce qui... 
A mercoledì!!!
Ps: questo capitolo lo dedico alle mie nipotine:
LittleG che oggi compie 7 mesi
&
Katia che ha qualche annetto in più! :)
Auguriiiii <3
   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: Vulpix