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Autore: sweetheart4e    05/03/2014    3 recensioni
Storia scritta a quattro mani. coppia principale: Klaroline.
Elena è tornata nel suo corpo, Damon ha imparato a controllare la sua sete per il sangue di vampiro, Bonnie e Jeremy vivono felicemente la loro vita sentimentale. E Caroline? Lei si è finalmente laureata, ma cosa succederà quando un'attacco improvviso da parte dei vampiri di New Orleans le cambierà la vita permanentemente?
Dal prologo:
Pensavo di aver trovato la stabilità con Matt ma non era ciò che volevo veramente perché poi è arrivato Tyler che sarebbe dovuto essere il mio amore epico. L’amore che mi sarebbe servito per affrontare la realtà che non ero pronta a vivere, se non fosse arrivato Lui, a rovinare le mie certezze, a sconvolgere la mia vita perfetta e a farmi lentamente innamorare
Genere: Dark, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline\Klaus, Klaus, Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve a tutti! 

Questa è una storia scritta a quattro mani! 

Ci chiamiamo Samantha e Michelle e condividendo la passione per The Vampire Diaries e The Originals abbiamo deciso di iniziare a scrivere una fanfiction basata principalmente sul Klaroline. Speriamo che questo primo capitolo vi piaccia :)

 

 

PROLOGO

 

Erano passati due anni da quando la nostra vita era cambiata.             
Non posso dire che era tornata alla normalità, perché dopo aver vissuto simili esperienze non puoi tornare a essere la stessa ragazza di prima. Non puoi vivere facendo finta che tutto sia uguale e che non sia successo niente quando tutto intorno a te è cambiato, quando le tue certezze sono crollate e quando tu stessa non sei più quella che tutti ricordavano.                                                                                                
E’ facile dire che una volta finite tutte le sfide puoi tornare a vivere la tua vita ma io ero diversa, non ero più la ragazza che si divertiva alle feste, che voleva diventare Miss Mystic Falls o che voleva trovare l’amore epico. Ora percepivo le cose in modo diverso e non era solo grazie alla mia nuova situazione di Vampira, era dovuto al fatto che certe esperienze ti cambiano nel profondo.                                                
Vedevo la falsità dietro alle feste organizzate dal consiglio dei fondatori, ero diventata Miss Mystic Falls ma a cosa era servito?                             
E a proposito dell’amore era meglio non esprimermi.                       
Pensavo di aver trovato la stabilità con Matt ma non era ciò che volevo veramente perché poi è arrivato Tyler che sarebbe dovuto essere essere il mio amore epico, l’amore che mi sarebbe servito per affrontare la realtà che non ero pronta a vivere, avrebbe dovuto darmi tutto ciò che mi sarebbe servito per andare avanti. Se non fosse arrivato Lui, a rovinare le mie certezze, a sconvolgere la mia vita perfetta e a farmi lentamente innamorare.

 

 

CAPITOLO 1

 

Mystic Falls, 2016.

Caroline si svegliò la mattina presto nel suo letto a Mystic Falls sperando che almeno per quella giornata non ci sarebbero state morti o trasformazioni in vampiro in quella sua strana cittadina. 

Si era da poco laureata assieme alle sue amiche, con il massimo dei voti ovviamente. 

Il collage era finito ed ora sarebbe entrata nel mondo degli adulti. Era da troppo tempo che ne voleva fare parte ma adesso che ormai si stava rendendo conto della realtà voleva tornare indietro nel tempo. Sapeva di non invecchiare, ed era grata a Katherine Pierce per quello, ma era come se non volesse fare il grande passo verso l’ignoto. Si sentiva incompleta. Anche se aveva finito l’università, era bella e single si sentiva sola. Ovviamente i suoi amici erano sempre presenti nella sua vita. Non poteva non essere grata ad Elena, Bonnie, Stefan e Matt per la pazienza che mostravano con lei, perché in fondo sapeva di essere alquanto lunatica. 

“Caroline, tra soli venti minuti lo stage con Sarah al Consiglio di Mystic Falls inizierò! Ce la fai a prepararti in così poco tempo?” Era Liz Forbes che parlava fuori dalla porta della graziosa camera di Caroline. 

“Si, mamma non ti preoccupare, sono quasi pronta!” rispose la figlia alzandosi svogliatamente dal letto. Liz non si era mai preoccupata che la figlia potesse mai fare tardi la mattina per un appuntamento siccome di solito si alzava ore prima per rendersi presentabile, ma quella mattina non l’aveva ancora vista gironzolare per casa, così aveva deciso di assicurarsi che stesse bene. 

Caroline uscì lavata e profumata dalla sua stanza. Indossava un completo molto serio e quando la testa della madre sbucò dalla cucina lei fece una giravolta per farsi ammirare in tutto il suo splendore. “Sei perfetta come sempre” le disse Liz che guardò l’orologio e continuò “Ora va o rischi di arrivare in ritardo il primo giorno”.

E si Caroline, assieme ad Elena, prima di entrare nel mondo del lavoro, avrebbe iniziato un corso di “segretarismo”, come lo chiamava lei, con Lara Fell al Consiglio di Mystic Falls. Non avrebbe voluto farlo ma sua madre l’aveva pregata dicendole che sarebbe stata un’ottima esperienza. In realtà lei sapeva che la nevrotica e impicciona signora Fell voleva qualcuno su cui scaricare le sue frustrazioni, e il suo lavoro, così aveva domandato a Liz se la figlia fosse interessata a imparare diversi trucchi del mestiere e alla fine Caroline, non potendo rifiutare l’offerta della madre, aveva costretto Elena a partecipare a quell’assurdo “addestramento”.

Arrivata davanti al grande palazzo dove veniva eseguita l’amministrazione politica di Mystic Falls, Caroline si guardò intorno. Molte signore sorridenti camminavano tranquille per il grande cortile, la bionda si chiedeva se fossero a conoscenza dei vampiri ma questi pensieri furono spazzati via dall’arrivo della sua migliore amica. Caroline, a vedere il viso di Elena, si chiese come avesse fatto a non comprendere subito anni prima che Kaherine si era impossessata del suo corpo, prendendosi gioco di tutti, soprattutto di Stefan. 

“Ciao Care, che hai sta mattina?” chiese Elena premurosa come sempre.

“Elena! Sei qui! Cos’ho io? Assolutamente niente!” sorrise Caroline.

“Mmm…” Elena non era sicura che l’amica le stesse dicendo la verità ma preferì non andare oltre. “Beh? Andiamo allora, su su!” fece Caroline con entusiasmo, “Sempre la solita eh?” pensò tra se Elena sorridendo.

 

La prima mattinata passò piuttosto in fretta, la signora Fell aveva mostrato l’intero comune alle due ragazze. Caroline ed Elena sfinite per il tour avevano deciso che per la pausa pranzo sarebbero passate velocemente al Mystic Grill dove trovarono un’indaffarato Matt alle prese con alcuni clienti. Quando finì di servire i ragazzi procedette sorridendo a servire le sue migliori amiche. “Allora signore cosa vi porto?” chiese loro. Le due ordinarono dei panini e Matt andò subito a prepararglieli lasciando la bionda e la mora sole. “Matt è davvero carino” disse Elena.

“Ma davvero?” quella voce, Damon. “Ciao barbie, cosa sta dicendo la mia ragazza? Devo per caso uccidere il quarterback?” Caroline si limitò ad alzare gli occhi e girarsi verso il bancone, Elena invece si alzò per salutare il suo ragazzo. Si abbracciarono e Damon diede un piccolo bacio alla ragazza. “Cosa fai qui?” chiese Elena. “Sono solo venuto a farmi qualche shottino” rispose lui ma lei non ci cascava, sapeva che stava mentendo. “A mezzogiorno?” le chiese curiosa. “Sono un ragazzo ribelle, lo sai” disse Damon giocoso. “No Damon seriamene che fai qui?”  chiese la mora. “Devo incontrarmi con lo sceriffo, ci sono state diverse morti ultimamente e Liz ha chiesto il mio aiuto, ma sembra che il capo Forbes sia in ritardo” spiegò lui guardandosi il polso privo di orologio. Caroline lo sentì, si alzò anche lei e si unì alla conversazione “E mia madre ha chiesto il tuo aiuto per risolvere degli strani casi di omicidio, sul serio?” chiese facendosi beffe di Damon.

“Si, siccome sa che può fidarsi di me” rispose lui. “Oh adesso che non ti nutri più di umani ma di vampiri il Consiglio ti adora?” chiese Matt, che aveva portato i due panini ordinati. “Non immischiarti in faccende che non ti riguardano Matty blu-blu” lo avvertì Damon. “Ehi, finitela!” s’intromise Elena e quando Matt fece per protestare lei lo pregò “Entrambi”.

Intanto lo sceriffo entrò nel locale facendo abbassare a tutti di mezzo tono la voce. Liz camminò verso i ragazzi che stavano ancora discutendo. 

Caroline appena si avvicinò abbastanza, incrociando le braccia al petto,  investì la madre di domande “Mamma, hai davvero chiesto a Damon di aiutarti” poi abbassò di poco la voce per dire “Per risolvere il caso delle morti dovute all’attacco di strani animali? Perché lo hai chiesto a lui? Sai che ha da poco imparato a controllarsi vero? Te ne avevo parlato! Perché non ha domandato a Stefan di aiutarti?” “Caroline… non sono tenuta a risponderti ma lo farò così da placare ogni vostra curiosità” disse Liz rivolta poi a tutti i presenti di quella piccola cerchia che si era formata al bancone. “Damon mi sta aiutando perchè questo caso è diverso dagli altri, è come se questo o questi vampiri siano abituati a bere da chi e come vogliono, non conoscono limiti e se dovessi ritrovarmi davanti uno di loro, un vampiro che si nutre di altri vampiri mi farebbe davvero comodo, soddisfatti?” concluse il suo mongolo la signora Forbes. “Avete scoperto qualcosa?” chiese Elena preoccupata.

“Solamente che questo vampiro deve provenire da una città in cui il sangue non manca mai, perchè le vittime aumentano ogni minuto che passa” a rispondere fu Damon. “New York?” chiese apprensiva Elena.

“No, non mi sembra lo stile di un New Yorkese ma non è da escludere” “Quindi pensate che sia uno solo?” domandò Caroline

“Ora voi non preoccupatevi, ci occuperemo noi di tutto” disse Liz guardando la figlia negli occhi. “Sii prudente” le disse Caroline abbracciandola. 

“Caroline dovremmo andare adesso, o faremo tardi, a più tardi signora Forbes, stia attenta” disse Elena che diede poi un bacio a Damon e salutò Matt con la mano mentre Caroline stava prendendo le loro giacchette. 

Quando le due furono fuori dal locale Matt si ricordò dei panini e vide che non li avevano neanche assaggiati così scuotendo la testa amareggiato li buttò nel cestino. 

Damon e Liz si sedettero e iniziarono a discutere della questione ‘nuovi vampiri in città’.

 

Caroline ed Elena raggiunsero in fretta il municipio. Lara Fell era già li ad aspettarle. “Un minuto e trentasette secondi di ritardo. Vi consiglio di non ripetere più quest’errore. seguitemi”.  Lara si voltò e iniziò a fare loro strada verso i loro nuovi uffici. Le due amiche si guardarono scioccate e Caroline mimò con la bocca un ‘seriamente?’ ad Elena che alzò le spalle sospirando. la giornata era appena iniziata.

  
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