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Autore: Yukashin    05/03/2014    4 recensioni
Un Ciel che ha da poco stretto un contratto.
Un Sebastian che scopre sentimenti che non credeva esistessero in lui...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Ciel Phantomhive, Sebastian Michaelis
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Pov. Ciel

Mi stavano toccando su tutto il corpo ero nudo d'inanzi a loro, l'essere puro che difronte a loro si stava degradando diventando impuro in corpo e in animo.

Sentivo il mio corpo diventare debole, i muscoli si fermavano facendo pause sempre più lunghe ed assieme a loro pure il cuore... no! Non era possibile, io ero l'ultimo Phantomive ... io non potevo morire io ero ... Ciel Phantomive.

In quel momento sentì un dolce profumo di rose ed una voce soave mi disse: - Cosa vuoi per chiamarmi?-. Chi era? Non distinguevo la voce ma … mi sentivo al sicuro?! Meglio, forse può salvare la mia vendetta. -Secondo te cosa voglio? - In quel momento aprì gli occhi e vidi una stanza bianca, di fronte a me un trespolo con sopra un corvo, probabilmente erano quelle le sue sembianze. Attorno a noi c'era una pioggia piume nere, ne toccai una meravigliato, era soffice e calda.

Il corvo/demone mi fissò e volò verso di me dicendomi:- Sei sicuro di volerlo? Sai che se stringi un patto con me quando morirai ne il Paradiso ne l'Inferno avranno la tua anima?- Lo guardai con la coda del occhio e gli dissi:- Se fossi credente a quest'ora tu non saresti qui-. Il demone prese le sembianze di un uomo alto con carnagione diafana e occhi cremisi, capelli setosi e neri come la notte, gli ricadevano sul volto rendendolo dannatamente simile a mio padre Vincent … no! Non era il momento di pensare a stè cose.

Poi mi rimangono ancora Elizabeth e Madame Red. Mentre ero perso nei miei pensieri il demone disse:- Il contratto è stretto. Vendicata la tua famiglia in cambio avrò la tua anima- Avvicinò il suo volto al mio e disse:- Sarebbe un peccato rovinare i tuoi splendidi occhi, per questa volta farò il mio marchio sul tuo collo-. Si avvicinò ancora di più e appoggio le sue morbide labbra alle mie facendole lentamente scendere sul mio collo. All'improvviso sentì un dolore lancinante nel punto in cui aveva poggiato i suoi denti, per stringere il contratto definitivamente. Svenni.

Quando mi risvegliai mi trovai davanti gli occhi di mia zia Madame Red, mi alzai con fatica per sedermi tra quei diecimila cuscini e chiesi ingenuamente:- Dove sono, cos'è successo?- A Madame Red gli si riempirono gli occhi di lacrime e sussurrò:- Tesoro ...-

Tra lacrime e singhiozzi mi disse che un uomo misterioso di nome Sebastian Micelais affermatosi mio maggiordomo mi portò a casa sua svenuto e con la febbre alta e di come dormì per quattro giorni tormentato dagli incubi. Sentì improvvisamente una forte fitta di dolore al collo, lo tastai con la punta delle dita trovando una leggera garza appoggiata. Madame Red notando quel mio gesto chiese:- Ti fa' tanto male? Vado subito a chiamare Sebastian, ha detto che non vuole che nessuno ti tocchi lì se non lui...-

Parlò talmente veloce che capì solo la metà delle parole, poi la vidi volare fuori dalla stanza. Mia zia è un medico di grande successo, che è sempre stata gentile e affettuosa con me. Si veste sempre di rosso e con abiti sontuosi che non possono non richiamare l'attenzione se non su di lei. Gli ero grato e sapevo che il dolore che provava era insopportabile, la mia vendetta sarebbe stata anche la sua, ormai aveva perso tutto quello che aveva, povera donna...

 

Pov. Sebastian

Stavo preparando la cena per il mio padrone nella speranza che si svegliasse, era la prima volta che mi preoccupavo così per un umano, però quel ragazzo era diverso..., stimolava un qualcosa di sconosciuto,mi si era affezionato subito.

Quel ragazzo così puro, ma corrotto, innocente, ma colpevole, era una delle anime più belle che avessi mai visto. Stavo versando il brodo in un piatto decorato in ceramica, quando vidi arrivare Madame Red con il fiatone, la guardai negli occhi e corsi verso la camera del mio padrone, era seduto in ginocchio sulle coperte sfatte e si teneva con una mano la benda sul collo, mi sedetti accanto a lui e gli chiesi: - Padrone, le fa' male?- Lo guardai dritto negli occhi e vidi tutto il suo dolore trasformato in odio, vidi la morte della sua famiglia il suo onore infangato dalle sudice mani degli uomini che hanno sparso il sangue dei suoi genitori, le sue morbide labbra si aprirono per dire:- Perché fa' così male?- Lo continuai a guardare, sinceramente non lo sapevo nemmeno io, di rado succede una cosa simile, quando s'instaura un rapporto più profondo del dovuto, cosa assai rara per un demone.

Gli rimisi la benda al collo giusto in tempo per vedere Madame Red entrare con un volto sognante e mi disse:- Sebastian, scusa se hai finito potresti uscire? E' arrivata la compagna di Ciel, Lizzy-

Spalancai gli occhi sorpreso, non pensavo che quel piccolo fiore bianco potesse essere promesso sposo a qualche donna...

Non sapevo chi fosse questa Lizzy ma ne ero invidioso, il mio Padrone mi apparteneva, avrei fatto di tutto per lui anche se solo ora mi rendo conto che ciò che ci aveva unito ci avrebbe separato poiché io l'avrei ucciso, solo il pensiero mi fa' incupire...

Pov. Ciel

Dopo che Madame Red avvisò Sebastian dell'arrivo di Lizzy si congedò dandogli il tempo di rendermi presentabile. Mi stava sistemando i capelli quando improvvisamente poggiò le sue labbra sul mio collo lasciando un segno incandescente di passione, dicendomi:

- Ciel, ricordati che tu sei mio!-
 

ANGOLO DELL'AUTRICE:
Spero vi sia piaciuta la storia!!!! 
se non siete felici del finale sappiate che spero di farne una fanfiction se piace a molta gente, quindi è per quello e non per altro. Grazie per aver letto!!! By Cane della regina
  
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