Era seduta per terra aspettando che il sole morisse davanti ai suoi occhi per dare spazio alla sera. 
Rein si guardò le dita e le strofinò tra loro tentando di rimuovere il terriccio umido e nero che si era insinuato silenziosamente.
Lo aspettava da un'ora intera ormai, ma lui non si era ancora fatto vedere.
Si sdraiò completamente e socchiuse gli occhi quel tanto che basta per non essere infastidita dalla luce del tramonto, ma quel poco necessario per vedere il suo amato cielo cambiare mille tonalità dell'iride.
Il carminio che amava e odiava allo stesso tempo si tramutò in un colore più serale: un celeste che divenne indaco, che a sua volta divenne quel magnifico colore che era il cobalto. Quel colore le ricordava tanto lui.
Lui non era come Bright.
Bright l'aveva tradita e umiliata, ma non poteva fare a meno di amare quel bellissimo colore rosso, che coloravano i capelli della sua amatissima gemella. Fine era il suo angelo: lei aveva rinunciato all'amore che tanto aveva bramato per donarle la gioia di essere amata. Aveva rinunciato a quel magnifico color cobalto per renderla felice.
Chiuse definitivamente gli occhi e si lasciò trasportare dalla brezza estiva che faceva ondeggiare i fili d'erba e le foglie di quel maestoso albero sotto la quale riposava. Fece un profondo respiro e riaprì gli occhi velocemente, ammirando il cobalto del cielo. ​Inspirò profondamente sentendo un forte profumo di Iris - il suo fiore preferito - ma ripensò che l'iris che tanto amava, fioriva solo in Settembre e non nel mese di Luglio.
Aprì gli occhi, si sedette nuovamente e girò il busto per vedere cosa provocasse quel profumo, fino a quando non incontrò i suoi occhi.

Fu come quando all'orizzonte il mare s'incontra col cielo notturno: elettrizzante.

Rein scattò in piedi, sbattendo le mani sul prendisole bianco e corse verso di lui.

Shade perse l'equilibrio e caddero per terra tra le risate di lei e sorrisi divertiti di lui. Nel frattempo la Luna si faceva spazio nel cielo come una perfetta regina della notte, guardando i due scambiarsi un bacio quasi possessivo e scambiarsi la promessa di un amore eterno.

« Ti amo principessa mare.» le sussurrò lui all'orecchio.
« Ti amo principe cielo.» rispose lei canzonando.