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Autore: XShade_Shinra    07/03/2014    4 recensioni
Una lettera, un arrivederci.
“Buongiorno, Faraone”. Meccanicamente, entrambi lessero le prime due parole con la voce dello spirito dell’Anello e capirono che quella lettera non era esattamente di Ryou.
[ Bakura!centric - accenno Thiefshipping ]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Yami no Bakura, Yuugi Mouto
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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-Sayonara, Pharaoh-
Una lettera, un arrivederci.
“Buongiorno, Faraone”. Meccanicamente, entrambi lessero le prime due parole con la voce dello spirito dell’Anello e capirono che quella lettera non era esattamente di Ryou.
[Bakura!centric - accenno Thiefshipping]


- Titolo: Sayonara, Pharaoh
- Autore: XShade-Shinra
- Fandom: Yu-Gi-Oh!
- Characters/Pairing: Yuugi Muto, Yami no Yuugi, Yami no Bakura / no pair, accenno Thiefshipping
- Genere: Introspettivo
- Rating: Verde 
- Avvisi: WI
- Capitoli: One-Shot
- Timeline: Dopo Battle city
- Disclaimer: Tutti i personaggi di questa storia sono maggiorenni e comunque non esistono/non sono esistiti realmente, come d'altronde i fatti in essa narrati. Inoltre questi personaggi non mi appartengono (purtroppo...), ma sono proprietà dei relativi autori; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro ma solo per puro divertimento.
- Credits: Immagine di すぴ.



- Sayonara, Pharaoh -


Tornato a casa da scuola, Yuugi vide della posta spuntare dalla cassetta delle lettere – era così tanta che sembrava quasi come se il povero oggetto stesse vomitando arcobaleni di carta colorata.

Sbuffando, la prese ed entrò al Turtle Game, setacciando quella buona dall’inutile pubblicità1.

– Sono a casa! – salutò ad alta voce, ricevendo la risposta del nonno proveniente dal retrobottega.

Sorridendo appena, usò il bancone per posare momentaneamente lo spam che poi avrebbe dato in pasto alla pattumiera adibita alla raccolta differenziata della carta – c’era davvero di tutto, dal nuovo “Domino’s Pizza”2 che aveva aperto vicino al porto, ai forti sconti alla libreria, addirittura i nuovi prodotti di prossimo arrivo del combini3 e le “imperdibili” promozioni del Kaiten Sushi in centro.

Yuugi si stava rassegnando al fatto che, come al solito, non ci fosse nulla di utile in quel mucchio di cartacce, ma si dovette ricredere quando arrivò a una busta da lettere bianca che recava il suo nome.

Mise la restante posta da parte sulla scrivania e dedicò tutta la sua attenzione a quella missiva.

Oltre al suo nome e indirizzo completo, notò subito che i francobolli utilizzati recavano simbolo di moneta straniera e nell’immagine spiccava la sfinge con una piramide a farle da sfondo.

– Gli Ishtar? – si chiese, non conoscendo altre persone di quel luogo.

Anche Yami, di colpo, si fece attento. Chissà perché quando c’erano di mezzo degli egizi non erano mai buone notizie.

Yuugi, con un movimento lento, girò la lettera e sbarrò gli occhi quando ne lesse il mittente che gli scriveva dal Cairo: “Bakura Ryou”. Strano, visto che si era incontrato con il compagno di classe albino proprio quella mattina a scuola.

– Aprila – gli disse Yami, fermo ma gentile.

Capendo che una cosa del genere non potesse portare altro che guai, il ragazzo annuì e fece come gli era stato detto, rompendo la busta dal lato della linguetta adesiva.

Sfilò il foglio di carta bianco ripiegato in tre parti e lo aprì, trovando una grafia ordinata e pulita, fortunatamente in colonne di Kanji e non in linee di Abjadī.

Buongiorno, Faraone”.

Meccanicamente, entrambi lessero le prime due parole con la voce dello spirito dell’Anello e capirono che quella lettera non era esattamente di Ryou.

Ancora più preoccupati, ripresero la lettura:


Buongiorno, Faraone.

Come forse avrai intuito dal francobollo e dal timbro postale, mi trovo al Cairo.

È da ormai qualche settimana che sono qui, più o meno dopo la fine del torneo indetto da Kaiba.

Non sono venuto qui in vacanza ma per restarci e non intendo tornare, quindi potrai semplicemente fare come me e goderti questa vita del XX secolo senza problemi – almeno, problemi causati da me.

La vita media di un uomo ora è di circa ottanta/novant’anni; ho aspettato per ben tremila anni di poter portare a compimento la mia vendetta, e cosa saranno mai saranno qualche decina di anni di attesa in più? Per noi spiriti immortali non sono altro che un battito di ciglia.

Ho intenzione di rimanere qui con Malik, quindi ci saranno anche due ottimi cani da guardia di nome Isis e Rishid a controllarmi, nel caso non ti fidassi delle mie parole.

Quel che ho perso l’ho perduto ormai per sempre, e ora che ho trovato qualcuno che si avvicina a quel concetto di famiglia che a mala pena ricordo, non voglio rinunciarvi.

Salutami Ryou; è stato un buon ospite finché non ho finalmente trovato il modo per sdoppiare i nostri corpi4 – piccolo e unico pegno imposto dagli Ishtar per poter stare con loro.

Ti auguro di passare bene questo periodo, poiché sarà l’ultimo che ti potrai permettere prima della tua totale disfatta.

E, come usano dire dalle parti dei nostri corpi ospiti,

Sayonara, Pharaoh.

P.S. Mi sono permesso di riprendere l’Anello, non vorrei che mi rovinassi il divertimento.


Yuugi rabbrividì preoccupato a seguito della lettura di quella missiva, e soprattutto alla scritta in calce, mentre Yami, semplicemente, sorrise appena.

Cosa era la durata di una vita umana di fronte all’eternità che lo attendeva? Aveva ragione Bakura: un niente.

E senza più quell'Oggetto Millenario non avrebbe potuto continuare a cercare il passato sepolto nelle sue memorie perdute.

– Che facciamo? – domandò Yuugi.

– Niente – sospirò Yami. – Continuiamo semplicemente a cercare la mia memoria, l’Anello sarà l’ultimo tassello del puzzle.

Se Bakura aveva trovato una persona così importante da fargli sotterrare l’ascia di guerra, forse anche lui avrebbe dovuto chiudere per un attimo gli occhi ametista e vivere un po’ quella vita in compagnia dei suoi nuovi amici.

Forse ottant’anni no, ma almeno per qualche anno avrebbe potuto semplicemente attendere e dare a Bakura quella boccata d’aria fresca e sana che l’odio gli aveva negato – sperando, magari, che quella speciale “amicizia” con Malik potesse aiutarlo a cancellare l’oscurità che lo aveva nutrito per tremila anni.


Fine
XShade-Shinra



Note
:
1 Credevate che i giapponesi fossero immuni dai volantini pubblicitari? No. XD

2 Il Domino's Pizza ESISTE in Giappone! Vedere per credere!
3 Per chi non sapesse cos'è un (santo) combini, vi linko un articolo: qui.
4 Scusate, ma voglio troppo bene a Ryou per imporgli di fare la bambolina di Bakura per gli anni a venire.

  
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