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Autore: _MyunHan_    08/03/2014    2 recensioni
"Amica dello sposo?"
"Dipende da quale intendi"
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Sue, 21 anni, occidentale, famosa pilota di campionati automobilistici sembra sentirsi a proprio agio solo all'interno di un'auto, sfrecciando sulla strada ad alta velocità, sorpassando gli avversari con mirabolanti driftate. Fin quando una telefonata le cambierà la vita.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lu Han, Lu Han, Nuovo personaggio, Sehun, Sehun, Suho, Suho, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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“P-pronto?!” Rispose assonnata la ragazza, senza nemmeno controllare il dispaly.

<< MI HA CHIESTO DI SPOSARLOOOOOOOO!!!!!!!!!!! >> Urlò una voce familiare dall’altra parte e il gridolino fu talmente forte che Sue fu costretta ad allontanare il telefono, lesse l’ora.

“Ti rendi conto che da me sono le 5 di mattina SANTO CIELO!!??”

<< Davvero?! Oddio scusa Dongsaeeeeng!!! Credevo fossi in Italia e avevo fatto tutto il calcolo..dove sei?! >>

“Sitka”

<< OOhh... >> Sue avvertì la pausa nella sua voce e così continuò: “Alaska”

<< Al...ALASKAAA??!?!?!?? >>

“Si sii Alaska..senti un po’..insomma.. chi ha chiesto di sposarti?”

<< Ma come chi?!? Sehun!!! >> Rispose la voce, eccitata più che mai. Sue giurò di non aver mai sentito quel tono nella sua voce.

“Se..” La ragazza si sedette sul letto stropicciandosi gli occhi “E da quando frequenti ancora Sehun?! Stiamo parlando dello stesso Sehun che ti ha spezzato il cuore quando l’hai visto quella notte con una ragazza, lo stesso Sehun che ti ha trattato a pesci in faccia, lo stesso Sehun che ha detto che per quanto riguardava lui potevi anche andare al diavolo?? QUEL Sehun?”

<< S-si....quel..Sehun. >> Rispose la voce flebile. Quelle parole avevano riportato alla mente tanti ricordi e soprattutto erano riecheggiate nel suo cuore,e poteva ancora avvertire il dolore di quei giorni.

“E tu che hai detto?”

<< Beh...ho detto si >>

“Cos-?! SII???? Quindi...?”

<< Quindi SI! >> Rispose con tono deciso. << Mi sposo fra quattro settimane, ti prego dimmi che ci sarai! Ho bisogno di tee!! So che lo odi perché mi ha fatto del male e mi ha fatto soffrire come mai fino ad ora, ma ti prego. Lui è importante per me. Ci siamo amati dal primo momento. E mi ha detto che quella ragazza non era altro che una sua vecchia amica d’infanzia, proprio come te. E che lui..ecco..inizialmente per lui io ero solo la scopata di turno, ma poi ha capito di provare dei sentimenti nei miei confronti e non gli era mai successo prima e allora ha creduto che l’unica cosa possibile da fare fosse allontanarsi da me. Ma poi 7 settimane fa è tornato. E mi ha detto di amarmi e mi ha spiegato tutto. Io non riesco a stargli lontano perché lo amo da impazzire. Come mai prima d’ora e tu lo sai perché mi conosci da tanto di quel tempo che sai più cose di me di quante ne sappia io.  E’ il mio corpo che si avvicina spontaneamente al suo, il mio cuore che vuole risuonare nel suo petto, i miei occhi che si agganciano ai suoi ogni volta... Quando i nostri corpi sono vicini avvertiamo il bisogno l’uno dell’altro. Io non riesco a staccare le mie mani dalle sue, le mie labbra dalle sue, la mia lingua dalla sua. E quando lo facciamo io... tu non hai idea!!! Provo una sensazione di pienezza, completezza, le nostre anime si legano quando mi sbatte sul letto come non mai-... >>

“Oddio ti prego, risparmiami i dettagli! Mi sono appena svegliata!!”

<< Ahahahahahah buongiorno! Da me sono le 11 di sera, ma se sei in Alaska, allora..uaaahuuu ti sto parlando dal futuro!!! Comunque io lo amo Sue. Lo amo e basta. E ti prego accettalo. Perché non potrei mai scegliere tra voi due >>

La ragazza era ancora intontita, e la voce dall’altro capo del telefono era ansiosa ed eccitata e in preda al panico, come al solito.

“ Si ma calmati Luhan! O non ci arrivi al matrimonio!”

Sue capì dai suoi sospiri che il ragazzo stava sorridendo.

“Verrò! Sta’ tranquillo! Però non prima di due settimane, perché devo allenarmi e ho una gara. Ma..Luhannie.. perché non mi hai detto che era tornato???”

<<  Colpa mia. Ho perso il cellulare e tu saaai com’è la mia memoria!.. ho perso tutti i numeri, i contatti e-mail.. scuuuusaaaa! Poi stamattina Sehun me li ha recuperati tutti quanti e poi...beeeh..sono stato un po’ impegnato questo pomeriggio, poi mi ha portato a cena e mi ha chiesto di sposarlo. Quando vieni ti racconto tutto tutto tutto!!! E poi..Gege triste.. nemmeno tu l’hai chiamato! >>

“Hai ragione Luhan scusa! Il tempo mi è sfuggito dalle mani e...porca miseria! Sono davvero 7 settimane che non ci sentiamo?!??!?!?”

<< Già! >> Sue poteva facilmente immaginare l’espressione del ragazzo, con il labbro inferiore in fuori e gli occhietti tristi.

<< Ciaooo Shaaaanks!!!! >> Dall’altro capo del telefono la ragazza avvertì una voce più profonda. Era sicuramente quella di Sehun, che era solito chiamarla con il soprannome che usavano i suoi fans.

“Ciao Sehun”, il suo tono era un po’ duro, aveva per giorni ascoltato i pianti di Luhan, catturato i suoi singhiozzi, i suoi sospiri di dolore, senza poter fare niente. Era sempre lontana da lui in qualsiasi Paese andasse.

Arrivarono le 7 senza capire niente, Sue aveva continuato a parlare ora con Sehun ora con Luhan mentre pian piano apriva le finestre e facendo entrare il sole e un vento pungente che solo l’Alaska avrebbe saputo offrire.

“Ragazzi..è stato bello parlare con voi ANCHE SE QUALCUNO mi ha svegliata alle 5! Ora andate a nanna!
..O a fare qualcosa..non lo so E NON LO VOGLIO SAPERE , Luhan!” Scherzò sentendo già i commentini idioti del suo amico.
I ragazzi la salutarono e chiusero la telefonata solo dopo mezz’ora. Sue ripensò a tutto quello che aveva passato Luhan, ma fu più che felice per il suo imminente matrimonio con Sehun. Anche se era più piccolo di loro, sapeva che lui avrebbe protetto il suo Gege.

                                                                             *** 
 
“Amica dello sposo?” disse il ragazzo dai capelli castani, con il bicchiere di champagne in mano, perfetto nel suo vestito bianco con un’orchidea nel taschino, i fiori preferiti di Luhan.

“Dipende da quale intendi..”, sorrise Sue, mentre era appoggiata alla colonna in legno del ristorante, ammirando il suo Gege ballare con quello che ormai si poteva definire suo marito.

Il suo interlocutore sorrise coprendosi la bocca con il dorso della mano, che poi tese alla ragazza.
“Io sono Joonmyun, originariamente amico di Sehun, poi anche di Luhan, anzi, di quella che ho denominato HunHan”

Sue si girò verso di lui e non poté non notare gli occhi splendenti e profondi del ragazzo, quasi arrossì mentre rispose sorpresa “Sei stato tu a chiamarli così?”, rise. Il ragazzo annuì. “Si..io e Chanyeol, quel ragazzo alto che vedi laggiù, anche lui è amico di Sehun.” Il ragazzo prese una pausa, poi le rivolse uno degli sguardi più sexy che potesse fare “E tu sei?”

Sue sorrise sghemba per non arrossire di nuovo. “Oh scusami, sono un’amica di Luhan, S-“

“SUE MIHAWK!!!” Un tizio alto più o meno un metro e 70, con i capelli viola e sugli occhi più eyliner di quello che aveva Sue, corse verso di lei urlando il suo nome. Una volta che le fu vicino, scansò un Joonmyun sorpreso dalla tanta euforia dell’amico e la ragazza giurò di aver visto i suoi occhi deformarsi a cuoricino.

“Ma tu sei Sue Mihawk!!!! Che ci fai qui?’ Di chi sei amica??? Perché non mi hanno detto che eri loro amica?? Che ci fai qui???”

“L’hai già detto Baek”, lo canzonò Joonmyun, scocciato perché l’amico aveva interrotto il suo flirtare.

Sue rise un po’ imbarazzata. “Sono una cara amica di Luhan. Non ti ha ami parlato di me?”

“Certo che gli ho parlato di te!” Luhan avvolse le sue braccia attorno ai fianchi della ragazza posando la sua testa sulla spalla nuda che profumava di vaniglia, poi le baciò il collo.

“Mi tradisci  prima della prima notte di nozze??”, scherzò Sehun, anche se aveva già serrato la mascella.

“Oh Sehunnieee lo sai che Sunniie è la mia ragazza!! Avete anche lo stesso nome, quasi”

“Gegè.. quanto hai bevuto?” chiese la ragazza, un po’ preoccupata, sapeva benissimo gli effetti che aveva l’alcol sul suo amico.

“Non ha bevuto. Ho solo sposato un idiota!”, rise Sehun, mentre Baekhyun la guardava ancora come se avesse visto una super offerta di eyliner e Joonmyun li guardava interrogativo.

“Comunque non mi hai parlato di lei. Insomma... CAZZO TU CONOSCI SHANKS E NEMMENO ME LO DICI???”

“SHAAAAAAANKSSS?!??!?!?!??” Joonmyun vide il suo amico Yifan girare la testa verso di loro con un’espressione sorpresa e incredula.
Il viso di Sue era color cremisi mentre reclinava la testa sul petto di Luhan.

“Perché sono l’unico che non capiiisceee????” il tono di Joonmyun era capriccioso e i ragazzi non poterono trattenere le loro risate.

“Perché guardi il golf, idiota. Se guardassi le corse, sapresti chi è questo splendore che abbiamo davanti.”

Joonmyun si imbronciò, mentre Baekhyun era ancora sognante e Luhan e  Sehun non facevano che ridere.

“La qui presente Sue Mihawk, anche e meglio conosciuta come Shanks,  è una delle poche donne pilota a correre nei campionati di massimo livello. Detiene il primato per la più alta posizione al traguardo ottenuta da una donna alla Indianapolis 500, la gara principale del campionato IndyCar. Recentemente ha fatto il suo debutto nelle Road4000, le più importanti gare automobilistiche a livello internazionale. E inoltre ha partecipato a ben 5 campionati di Drift, posizionandosi sul podio in tutti e 5.”
Sehun sorrise soddisfatto di se stesso, mentre tutti gli altri lo guardano a bocca aperta, tranne Baekhyun che annuiva ad ogni affermazione.

“Hai studiato, Sehunnie?!” Sue lo prese in giro, mentre strinse le braccia di Luhan avvolte sul suo grembo.

Joonmyun finalmente ci capì qualcosa e iniziò a scrutarla, pensando a come quel concentrato di dolcezza fosse riuscita a fare tutte quelle cose.
“So cosa stai pensando, Myun. E’ per questo che quando cammina sui piedi è Sue, e quando corre su quattro ruote è Shanks. E’ una tosta.”, Luhan gli fece l’occhiolino, mentre Sue respirò a fondo e si staccò dal suo gege.

“Siii okay. Basta ora eh?! Non sono io l’attrazione della festa, ma voi due. Allora.. come ci si sente ad essere sposati?”

Mentre Luhan e Sehun parlavano delle loro ultime ore da uomini sposati, Joonmyun non riusciva a staccarle gli occhi di dosso, sentiva uno strano calore concentrarsi nel petto e diffondersi in tutto il corpo, Sue, dal canto suo, sentiva addosso lo sguardo indagatore del ragazzo con l’orchidea nel taschino e ogni volta che i loro sguardi si incrociavano, lei arrossiva e lo distoglieva l’attimo dopo.

“Ciao Sue! Felice di rivederti!” disse dolcemente il ragazzo dai grandi occhi e dalle labbra carnose che la ragazza aveva incontrato qualche giorno prima, quando era andata a controllare la torta per il matrimonio. Era Kyungsoo il pasticciere di fiducia della coppia, Sue lo salutò con un sorriso e un cenno del capo. “Ciao Kyungsoo. Ho visto tutto il buffet di dolci..devono essere squisiti e sarei ben felice di assaggiarli SE QUALCUNO SI DECIDESSE AD APRIRE LA TORTA!”, guardò la coppia con uno sguardo truce, che provocò le risate di Luhan e Sehun, che salutarono i loro amici e si diressero verso la pista da ballo, decisi a torturare la loro amica ancora per un po’.
 


“Allora.. come mai hai lasciato l’Age per la Kamata?! Pensavo che ti piacesse l’Abeille. Insomma il suo miglior pregio è l’agilità ottenuta anche grazie alla leggera e compatta carrozzeria, cioè che la rende molto equilibrata..cos’ha la Fiera in più?”, Baekhyun sembrava molto preparato e interessato alla risposta, mentre porgeva una fetta di torta al cioccolato a Sue seduta al suo tavolino insieme ad altre ragazze che non conosceva, ma che sapeva essere amiche della coppia.
“Oh..beh..” disse addentando il primo boccone. “La Fiera ha componenti ad alte prestazioni nella categoria 4, quella in cui sto gareggiando ora e poi la Kamata ha aumentato le sue prestazioni senza sacrificare la manovrabilità. E’ molto fluida e la sento più leggera, ha un ottimo equilibrio nelle derapate normali.”
Il ragazzo dai capelli viola incurvò le labbra e alzò le sopracciglia soddisfatto della risposta.

“Di che state parlando?”, Joonmyun prese una sedia vuota e si avvicinò a loro.

“Di cose che un damerino che guarda il golf non può capire, quindi sciò!”, rispose altezzoso Baekhyun, ma dal suo tono di voce si capì che stava scherzando.

“Eddai Baeeek. Smettila!”, il suo tono era quasi esasperato, mentre posava totalmente la schiena sul dorso della sedia.

“Trovo che il golf sia molto interessante. Devi avere un buon equilibrio e una presa perfetta per impugnare la mazza al meglio.” Sue cercò di non farlo sentire a disagio, mentre lei e il ragazzo con l’eyeliner erano presi da quel mondo che la ragazza tanto amava, ma ebbe come risultato quello di far quasi cadere Baekhyun dalla sedia per le risate.

“Lascialo perdere, è un idiota. Trova doppi sensi in tutto. Ho capito quello che volevi dire.”, la rassicurò Joonmyun mentre lei era diventata ancora color cremisi dopo aver chiuso gli occhi e realizzato quello che aveva detto.

“Vado a prenderti qualcosa da bere, uhm?”, ma prima che potesse controbattere, il ragazzo vestito di bianco si era già allontanato dal tavolo.


“Credo che tu abbia fatto colpo su Myunnie.”, Sue si girò e guardò con un’espressione interrogativa la ragazza che indossava uno splendido abito lilla che andava a tono con le orchidee che aveva scelto Luhan come fiori per addobbare il suo matrimonio.
“Di solito non ritenta mai se qualcosa è andato storto in tentativi di approccio precedenti. Io lo conosco. Li conosco tutti, a dir la verità. Sono tutti molto amici. Io sono Jing-Mei, originariamente amica di Sehun, poi degli amici di Sehun, poi di Luhan, poi degli amici di Luhan..”

Sue sorrise. E da quanto poteva capire, erano completamente diverse loro due. Jing-Mei aveva i capelli quasi viola, anche se qualche tonalità in meno rispetto a quelli di Baekhyun, gli occhi verdi, la carnagione olivastra e prendeva subito confidenza con tutti. Lei invece aveva i capelli rossi, anche se colorati, gli occhi scuri, la carnagione pallida ed era molto chiusa, anche se con la vita che conduceva non  poteva permettersi segreti o una vita privata.

“E’ carino però, non trovi? E poi è dolce, sensibile, simpatico, saggio, sorridente, amorevole, bello!”, la ragazza ammiccò e Sue pensò che avesse una cotta per lui, sorrise lievemente.
“E si.. ahahahahah sto cercando di accasarlo, si vede?! E’ che lui..io lo so che è triste, ma non capisco perché. Cioè lo so. Una puttana lo ha tradito. E io mi chiedo: come si fa a tradirlo?!?!? Io me lo terrei stretto uno così!”

Sue rimase sorpresa: ma quella ragazza andava a raccontare tutto alla prima che persona che le capitava sotto gli occhi?!
“Perché allora tu non...”, chiese Sue. “Chiese”...cercò di articolare una frase che avesse un senso compiuto.

“Io?!? Noo! Non sono fatta per Joonmyun, e poi non mi piace lui. Oddio ti chiederai come mai ti sto raccontando tutte queste cose, vero?? Non pensare che sono una di quelle che parla di tutto con la prima persona che le capita davanti agli occhi, ma Luhan mi ha parlato molto di te. Fa sempre un paragone tra me e Sehun e tu e lui. E ovviamente vincete sempre voi due come miglior coppia di sempre!! E da quanto mi ha detto Luhan devi essere davvero una bella persona! E voglio bene a Joonmyun e giuro di non averlo visto mai così insistente!”
Sue sorrise sorpresa, mentre Jing-Mei la guardava sorridendo teneramente.

“Vorrei poter dire lo stesso di te, ma...”
“Lo so.. forse mi conosci meglio come la puttana con cui Sehun ha tradito Luhan..”
Sue spalancò gli occhi, si..la conosceva esattamente con quella descrizione.

“Stai già iniziando a stalkerarla Mei?”, Joonmyun porse un bicchiere di whisky a Sue.
“C’era solo questo...”,storse il muso quasi per scusarsi.
“Dimmi che è whisky!!!”, lo implorò la ragazza e all’annuire di Joonmyun alzò il bicchiere, e dopo che i due vetri si furono scontrati, lo bevve quasi tutto d’un sorso.

“Deve averti fatto davvero una brutta impressione Jing-Mei!”, scherzò il ragazzo mentre l’amica di Sehun era andata in pista a ballare.
“Oh..no è che..mi sento un po’ a disagio. Qui vi conoscete tutti e io mi sento un pesce fuor d’acqua. Mi sembra di non conoscere più il mio gege e la sua vita. E quando parliamo a telefono forse parlo solo di me e poi si fa tardi e non sento mai cosa ha da dire lui....e-“

L’alcol stava facendo effetto, Sue non aveva fatto altro che bere per non annoiarsi. Certo aveva passato tre lunghe ore a parlare con la mamma di Luhan che la conosceva da quando era ancora in fasce, o con sua nonna, o con Baekhyun..ma la verità era che la ragazza sembrava sentirsi a proprio agio solo all’interno di un’auto, semplice o da corsa. Quello era il suo mondo.
Prima che finisse la frase, Joonmyun la afferrò per un braccio.
“Vieni con me”, disse sorridendo mostrando i suoi denti accecanti, mentre la conduceva lontano dalla festa.

                                                                                              ***

“DAI SUEEEE COSA DIAVOLO CI METTI A SUPERARLO?!?!?!?”

“FORZA SUEEE!!!! E’ L’ULTIMA CURVA!!”

“DAIII CHE HO SCOMMESSO SU DI TE!!!!”

La casa della HunHan era molto animata quella sera: ricorreva l’anniversario del loro matrimonio e avevano deciso di dare una piccola festa invitando i loro amici più stretti. La torta era stata confezionata gentilmente da Kyungsoo che stava diventando un pasticciere rinomato in tutta Seoul. Dopo aver mangiato e brindato al matrimonio della coppia più bella di sempre, ricordato i vecchi tempi e scherzato sul loro presente e futuro, Luhan aveva acceso la tv: c’era l’ultima corsa del campionato e Sue doveva necessariamente vincere.

Prima che ripartisse per il Dakar, Sue gli aveva promesso che se avesse vinto la corsa a Copenaghen avrebbe passato 3 interi mesi da lui, cosa che non sarebbe successa se avesse perso, dati gli impegni con gli allenamenti successivi. In realtà era più un patto che aveva stretto con il suo allenatore, nonché manager. Ma Luhan sapeva che Sue meritava un po’ di riposo, era dal loro matrimonio che non la vedeva -escluse le video chat- e sentiva la sua voce sempre più stanca, sempre più affaticata, eppure Sue era talmente felice di quello che faceva che quasi nemmeno lei si accorgeva di quanto avesse la necessità di riposarsi. Era sempre impegnata fra allenamenti fisici e fansign e corse e campionati e drift. Passava la maggior parte della sua vita su quattro ruote e Sue non poteva essere più felice, Luhan lo sapeva. La conosceva bene la sua dongsaeng. Sue si trovava a suo agio nelle automobili, come un bambino si trova a suo agio nella pancia della madre. Era il suo mondo quello e nulla avrebbe potuto turbarla. Neanche quel piccolo incidente di 6 mesi prima che era costato la vita ad un altro pilota e che aveva coinvolto altre 7 auto, compresa quella di Sue.

E dio solo sa cosa ci era voluto alla ragazza per convincere Luhan a non andare da lei, a non prendere l’ultimo last-minute diretto a Praga.  Sue non se lo sarebbe mai perdonato se Luhan fosse finito di nuovo in ospedale a causa del brutto effetto che gli faceva volare. E così Luhan aveva mandato Jin-Mei che aveva accettato entusiasta. Le due ragazze avevano trascorso un’intera settimana insieme. Una settimana che aveva cambiato la vita delle due: si erano conosciute a fondo e Sue aveva ricevuto dall’amica di Sehun tutte le attenzioni e le cure che le avrebbe dato il suo gege, aveva chiesto dei ragazzi: di Baekhyun, il suo fan numero uno e Yifan, il fan numero due,e Kyungsoo e le sue torte. Aveva chiesto di tutti, anche di quel tenero Joonmyun con cui aveva passato una notte bellissima il giorno del matrimonio,quando l’aveva portata vicino a quel laghetto artificiale posto nel giardino dietro il ristorante, quel laghetto che risplendeva dei faretti colorati posti lungo i bordi formati da ciottoli di varie dimensioni. Si erano seduti su una panchina ricavata da un masso e avevano parlato del più e del meno, o meglio, Sue aveva parlato di tutto lasciando l’alcol scorrere attraverso le sue vene e fuoriuscire sottoforma di parole, e Joonmyun non aveva smesso di ascoltarla,  non mostrando il minimo cenno di noia o disapprovazione, si era limitato a guardarla e ammirarla mentre Sue fissava il cielo disquisendo sulle stelle e i pianeti. Jin-Mei le aveva raccontato di come Joonmyun si fosse ripreso dopo la sua lunga e tormentata storia d’amore e Sue aveva sorriso nel sapere che stava frequentando una nuova ragazza, ma Jin-Mei non ne era molto entusiasta, da quando la ragazza poteva dedurre.
Le aveva chiesto di Jongin e di come andasse fra loro due, ma la ragazza coreana, dopo essere arrossita e di seguito rabbuiata, aveva dirottato il discorso su Lay e il fatto che si fosse perso a Seoul nonostante vivesse lì da ormai 7 anni. I giorni erano volati in fretta...così come i mesi.

A Luhan sembrava passato solo un giorno da quando aveva chiamato la sua amica informandola dell’imminente matrimonio con Sehun, ed eccolo lì a festeggiare il loro primo anniversario. Avrebbero dovuto passarlo da soli, ma erano talmente un bel gruppo di amici stretti che alla fine non potevano fare nulla da soli.
E ora erano tutti seduti sul divano a penisola che Luhan e Sehun avevano comprato prevedendo serate con i loro 11 amici sempre presenti. Erano tutti incollati alla tv, con Baekhyun che aveva quasi la testa nello schermo, e Yifan in piedi, trepidante. Luhan era seduto con il busto in avanti con Sehun al suo fianco troppo distratto da quello splendido viso e da quei capelli color miele per focalizzarsi sulla corsa di Sue. Joonmyun era vicino a una Jin-Mei soddisfatta che le cose con la nuova fidanzata-oca non andassero bene, mentre Jongin era dall’altra parte a giocare distrattamente con il telefonino; più in là troll Chen non faceva altro che fare scherzi ad un ingenuo Lay, mentre Chanyeol non aveva smesso di ridere da quando aveva messo piede in casa Oh. Tao, Xiumin e Kyungsoo erano in cucina a guardare uno dei tanti programmi sulle sfide culinarie.

“SIIIII CAZZO SIIIIIII!!!!!!!!!!!”, l’urlo di Kyungsoo si avvertì distintamente nonostante la cucina fosse molto lontana dal salotto. Mentre tutti si girarono in quella direzione, seguirono a quelle del pasticciere le urla euforiche di Yifan e un Baekhyun che era scattato in piedi appena la bandiera a scacchi era stata sventolata da un’attraente ragazza. Tutti realizzarono che Sue aveva vinto la corsa, distanziando gli avversari di ben 4 secondi.

Kyungsoo irruppe nella sala: “MA DICO! AVETE VISTO?!??!?!? Gli ha praticamente fatto mangiare la polvere!!!!!” I suoi compagni lo guardarono interrogativo: da quando Kyungsoo era appassionato di corse?!
“E dì un po’..ti piacciono le auto..o chi le guida?”, sorrise beffardo Chen, il ragazzo più basso arrossì giustificandosi con un “c’era la pubblicità” seguito da “in cucina il segnale arriva prima”.

Prima che potessero fare altre domande, Kyungsoo indicò lo schermo: nel giro di vittoria l’auto di Sue sembrava impazzita, Sue sembrava impazzita, stava sgommando sul circuito driftando qua e là, ma quando l’immagine fu più chiara i ragazzi capirono che quei segni erano due lettere: “LS”

Luhan si girò verso Sehun e il ragazzo più giovane premette dolcemente le loro labbra. “Buon anniversario!”

“S-sei...sei stat-“ Sehun zittì il marito con un bacio più appassionato, sorridendo a fior di labbra.

Luhan si buttò addosso a Sehun mugugnando tra un bacio e l’altro quanto lo amasse, provocando un giramento di occhi generale.  Gli 11 decisero di lasciare la casa dopo aver salutato invano i due amanti che li avevano ricambiati con una frettolosa alzata di mano.

                                                                                  ***

“Non lo so.. è che... me l’aveva promesso”

Era passato un intero mese dalla vittoria di Sue e la ragazza non aveva dato segni di vita. Aveva solo risposto ai messaggi di congratulazioni da parte di quelli che ormai poteva considerare anche suoi amici e alle chiamate di Kyungsoo e Luhan.

Il ragazzo cinese era seduto al bar e stava sorseggiando distrattamente il suo bubble tea, lamentandosi sulla sua dongsaeng che non avrebbe mai mantenuto la sua promessa, preoccupandosi su cosa le fosse potuto succedere, iniziando a pensare che forse si era dimenticata del suo gege. Sehun lo guardava esasperato, a tratti un sorriso amorevole si disegnava sul suo viso mentre convinceva suo marito a non preoccuparsi.
Luhan notò Sehun alzare la testa e puntare gli occhi in una direzione, ma prima che potesse girarsi, due mani lunghe e sottili si posarono delicatamente sui suoi occhi. Il ragazzo non ebbe dubbi, avrebbe riconosciuto quelle mani su diecimila, e il suo profumo –essenza di liquirizia e vaniglia- era inconfondibile. Luhan odiava la liquirizia, ma sulla sua pelle aveva tutto un altro sapore.

“YAAAAH Lu-ge!! Mi stai bagnando le mani!!”

Sue rise contenta, il suo gege non sarebbe mai cambiato, sempre a commuoversi anche per la più piccola cavolata. Il ragazzo si alzò in piedi e la strinse così tanto che a Sue quasi mancò il respiro.

“Cattiva!!!!! Perché non ti sei fatta sentire eeeh???? Oh! Sei..solo...una dongsaeng cattiva!!”
Disse fra uno sniff e un altro, stringendola ancora di più.

“Lo sai quanto mi sei mancata eeeh???’ E lo sai che non ti vedo da un anno e 2 mesi???? EEEHH???? E lo sai che credevo ti fossi dimenticata di me??? E lo sai c-“

“..Che sei uno scemo?”, Sue interruppe i lamenti del ragazzo più grande che ai suoi occhi sarebbe rimasto sempre il solito bambino. Lo strinse forte circondandogli il collo con le braccia, buttando la testa nell’incavo del collo così da poter assaporare il profumo del suo gege.

Sentirono due braccia avvolgerli e si girarono verso il ragazzo più giovane che aveva un’espressione da cucciolo triste, più tipica di Luhan che di Sehun. “Mi sento escluso quando fate così”
Sue e Luhan accoccolarono le loro teste sul petto di Sehun che li strinse a se.

“Sai che ti farò fuori prima o poi? Sono geloso del vostro rapporto. Solo io posso toccarlo così”, grugnì Sehun alla vista di Sue che faceva morire le lacrime del suo gege sui suoi pollici, baciandogli le guance.

“Yaah Sehun! Non ti è bastato sposarlo?”

I tre si diressero così verso la casa Oh: Sehun che abbracciava Luhan che abbracciava Sue.

Arrivati vicino il cancelletto, i tre scorsero già sul  patio 11 teste che alla loro vista si girarono contemporaneamente. Una in particolare corse verso di loro abbracciando Sue e alzandola, la ragazza sentiva chiaramente le braccia sotto le sue natiche. I loro occhi si intrecciarono e entrambi sorrisero, due sorrisi genuini e amorevoli. Sue posò le mani sulle sue guance disegnando cerchi con i suoi pollici sugli zigomi del ragazzo. Le loro labbra si avvicinarono lentamente e Sue quasi sussultò al calore di quelle labbra soffici e carnose. La lingua del ragazzo le solleticò il labbro inferiore per poi passare ad esplorarle l’interno della bocca. Le loro lingue si bramavano a vicenda e Sue inclinò la testa per permettere un più facile accesso al ragazzo, il bacio divenne più intenso e passionale, quasi da lasciarli senza respiro.

I due sapevano chiaramente che tutti li stavano guardando, potevano avvertire le bocche aperte, gli occhi spalancati, gli sguardi increduli che si scambiavano fra di loro.

“Quando AVETE FINITO, gradirei delle spiegazioni. MOLTE. Spiegazioni”, li canzonò Luhan, quasi irritato, ma senza nascondere nel timbro di voce un tono divertito.
La fronte di Sue si avvicinò a quella del ragazzo ed entrambi arrossirono, la ragazza scese dalla sua presa e lo abbracciò, dirigendosi così verso la casa.


“Quindi da quanto tempo voi due..?” Joonmyun le era seduto di fianco, con un sorriso stampato in faccia e gli occhi che nascondevano una velata tristezza, Sue avvertì chiaramente quasi un nodo stringere la gola del ragazzo, mentre sentì il suo cuore stretto in un pugno, lo stomaco che le vibrava.

“Uhm...sono più o meno 3 mesi che ci sentiamo..video chat, chiamate, messaggi..cose così..” Sue sorrise un po’ forzatamente. Era innegabile il fatto che Joonmyun fosse un bel ragazzo, così come non si poteva negare il rossore che avvampava le sue orecchie ogni volta che parlava con lui o gli era vicino, o il cuore che le batteva più forte del normale quando solo lo vedeva.

Il ragazzo dai capelli ora rossicci chiuse gli occhi annuendo, e prima che Sue potesse aprire bocca per dirgli qualsiasi cosa, Jin-Mei si era già avvicinata con le mani sui fianchi, sbattendo a ritmo costante un piede sul pavimento: “E così..ti interessava solo sapere delle sue torte, uhm??? Ci hai rubato il nostro Kyunggie! Ecco perché da un po’ di tempo non facevi altro che torte con i cuoricini!!” Kyungsoo arrossì a quelle parole. Era vero. Da quando parlava con Sue attraverso ogni mezzo di comunicazione possibile, non faceva altro che pensare a lei, e all’amore, e ai cuoricini, e alla sensazione che provava ogni volta che riusciva a vederla, a quell’esplosione che sentiva dentro di se ogni volta che lei gli sussurrava qualcosa a telefono.

“E comunque TUUU signorina!! Ancora devi pagarmela per aver scritto “LS” con gli pneumatici. Eh! Dovevo scriverle io sul ghiaccio quelle lettere!!” Jin-Mei si finse imbronciata, arrossendo appena due braccia le circondarono il grembo.
“Meei.. Il primo nome che devi scrivere con i pattini è Jongin: J-o-n-g-i-n”. Il ragazzo premette un casto bacio sulla sua guancia. Sue alzò un sopracciglio in direzione della ragazza dai capelli viola. E così non era la sola ad aver omesso dettagli importanti sulla sua relazione amorosa.

“Soo-ah! Non montarti la testa! Lei dorme in casa Oh! E solo in CASA OH!!”
Sue rise alle parole del suo gege, il suo iperprotettivo, geloso gege, mentre Joonmyun si irrigidì chiudendo i denti e serrando la mascella. Per fortuna, nessuno sembrò notarlo.


Erano ormai passate le due quando decisero di andarsene e di lasciare casa Oh, con un Luhan trepidante, in attesa di rimanere solo con la sua dongsaeng per conoscere tutti i minimi dettagli.
“Se lei non può venire, posso rimanere io qui? Dai Luhan Hyung! Non farò niente! Non in casa tua!”, lo supplicò Kyungsoo, ma i suoi occhioni brillanti non ebbero effetto sul più grande che scosse la testa con un categorico “NO”

Sue si avvicinò al ragazzo, sorridendogli prima di premere le loro labbra di nuovo. “Dai, ci vediamo domani!”.

                                                                                       ***

“Amoooreeee ti prego vai tu stavoltaaa!!!”, si lamentò Sue. Non aveva chiuso occhio per tutta la nottata a causa dei pianti e delle urla provenienti dall’altra camera.

“Amore..gli serve la poppata..come credi che possa dargliela io?”, rispose il ragazzo, accarezzandole latesta, con ancora gli occhi chiusi.

“Ma io ci sono andata priimaa!!” Il tono della ragazza era lamentoso ed esasperato. Era la terza notte di fila che passavano così.
Decise di alzarsi dal letto, accantonando la voglia di dormire che faceva posto al senso di essere mamma.

Erano passati ormai 2 mesi  da quando erano tornati a casa lei e il piccoletto accolti dalle braccia del neo papà Joonmyun. Ed erano passati tre anni dal loro matrimonio e 6 da quando, la sera del compleanno del ragazzo, si erano resi conto che non serviva più a nessuno fingere e nascondere i loro sentimenti. Si amavano. E forse l’avevano sempre saputo, ma ci avevano messo un po’ per accorgersene.

Tutti gli altri lo sapevano già da molto tempo, compreso Kyungsoo. Si era messo da parte molto tempo prima intuendo il sentimento crescente nel cuore della ragazza. Sentimento che, però, non era diretto a lui, ma al suo amico, sentimento che era più che contraccambiato da Joonmyun. Kyungsoo aveva colto i sorrisi del più grande ogni volta che Sue era lì vicino, la tristezza nei suoi occhi ogni volta che ripartiva, la gioia nel suo cuore ogni volta che passava a trovarli e aveva colto la sofferenza di Sue nel vederlo con altre ragazze, i pugni stretti ogni volta che qualche altra ragazza si avvicinava a lui anche solo per salutarlo, la mascella serrarsi ogni volta che Joonmyun non usciva con loro. Sorprendentemente tutto ciò capitava in concomitanza con gare automobilistiche in cui Sue si trasformava in Shanks tirando fuori tutta la sua rabbia, tutta la sua gelosia, la sua frustrazione, il suo amore. Gare in cui Shanks vinceva sempre, bruciando gli avversari già a due giri prima del traguardo. Joonmyun la faceva sentire esattamente come le corse. Sentiva l’adrenalina scorrerle nelle vene, il sangue pulsare più del normale, globuli rossi sfrecciare nei vasi sanguigni così come lei bruciava la strada dei circuiti. Nell’abitacolo dell’auto così come quando era vicina al ragazzo, il cuore le batteva così forte che a tratti smetteva di sentirlo, le mani le tremavano e una scarica elettrica le pervadeva il corpo. Si.  Joonmyun era la sua corsa.

Così, quando finalmente ebbero il coraggio di dirlo a tutti, rimasero sorpresi dal “Sai che novità” secco di Xiumin, dalle banconote che Baekhyun passò disgustato a Chanyeol che aveva vinto la scommessa, dagli applausi di Luhan e dallo sguardo compiaciuto di Jin-Mei.
“Ditemi se non l’ho sempre detto! Avanti! Dal giorno del matrimonio di ‘sti due l’ho detto!!”, aveva recitato fiera di se stessa.

Avevano paura della reazione di Kyungsoo, ma il ragazzo fu più che felice della notizia e qualche mese più tardi anche lui aveva trovato la donna della sua vita, proprio nella sua pasticceria. Una singolare ragazza che aveva chiesto una torta cioccolato e peperoncino. Proprio come lei. Dolce e frizzante. A Sue era piaciuta da subito e i quattro erano spesso usciti insieme, fino a quando Joonmyun propose a Kyungsoo di essere il loro testimone di nozze insieme a Sun-Jei –che poi sarebbe di lì a poco diventata sua moglie- e a Jin-Mei e Jongin.

Luhan e Sehun non si erano affatto dispiaciuti, conoscendo già il ruolo che era stato preservato loro. E infatti tre anni più tardi divennero i padrini di Jaehan. Quel piccolo mostriciattolo urlante che si era acquietato solo con il seno della madre, che lo cullava tra le sue braccia.


“Ti amo, piccola” Sue si voltò, incontrando lo sguardo lucido e amorevole, anche se un po’ assonnato, di suo marito. Gli baciò la guancia. “Anche io Myun”.
Il ragazzo le avvolse un braccio sulle spalle avvicinandosi a lei, mentre le accarezzava un braccio e guardava quella piccola creatura che, per quanto potesse dire, valeva tutte le notti passate in bianco.
Misero a lettuccio il piccolo e si diressero in camera da letto, Joonmyun dietro Sue, con le braccia che circondavano il grembo della ragazza e i loro piedi che si scontravano, ridevano tutti e due, ricordandosi di zittirsi altrimenti Jaehan avrebbe urlato di nuovo, e infatti appena salirono le coperte su di loro, sentirono le urla ormai familiari.

“Stavolta vai tu!”
Il ragazzo le baciò la fronte e si alzò dal letto. “Ssshh sshhh sta arrivando papà, Jae!”

                                                                                    ***

“Chi l’avrebbe detto, eh Gegè?” Sue abbracciò il suo amico ormai da lunga data. Si guardarono e scoppiarono a ridere. Rughe profonde solcarono i loro volti, i loro occhi quasi sprofondarono sotto la pelle raggrinzita.

“Nonno Haaaan!!!!! Nonno Sehun non mi dà la palla!!!”, Luhan guardò nella direzione del salotto. Avevano 70 anni suonati, Sehun un po’ di meno, ma non aveva perso la sua bellezza anche a quell’età. Era ancora perfetto agli occhi di suo marito: con i capelli bianchi che gli cadevano sulla fronte scavata dalle rughe, il sorriso ancora intatto, e per fortuna ancora vero, al contrario del suo, dato che doveva indossare una scomoda dentiera.

“Hunnie..non hai più 8 anni, ma 68, te ne rendi conto?”

Il vecchio più giovane di lui, lo guardò triste, con il labbro in fuori, come era solito fare ormai da molti anni. Luhan si avvicinò e gli premette un bacio sulla fronte.

“Nonno Han è buono! Nonno Hun cattivo!”, canzonò l’altro nipotino.

Sehun e Luhan avevano a loro tempo adottato una splendida bimba e cresciuta come se fosse stata loro figlia. Ironia della sorte, la ragazza si era innamorata  –dopo molte storie finite in lacrime che i suoi due papà avevano prontamente asciugato– di Jaehan. E dopo molti anni di frequentazione i due si erano resi conto di amarsi alla follia –dote ereditata dai genitori di lui.

Heria aveva dato alla luce due gemellini, un maschio, Jisoo, e una femmina, Suki.

Ma, se Jisoo e Suki erano i soli nipotini di Luhan e Sehun, ciò non si poteva dire per Sue e Joonmyun. Avevano avuto altri due figli e, se Carisma non voleva saperne di matrimonio o di fidanzati o di relazioni stabili, Sungjae, sebbene non si fosse sposata ancora, aveva due splendide bambine: Hiu e Wei.

Mentre Jisoo, Suki e Hiu reclamavano la palla, ancora tenuta prigioniera da Sehun, Wei  urlò: “Nonna Sueeee!!!!! Come hai conosciuto il nonno??”

Sue uscì dalla cucina di casa Kim, dirigendosi verso il salotto: “Vuoi davvero saperlo?” La bambina seduta sulle gambe di Joonmyun annuì guardandola con i suoi occhi dolci e teneri.

“Beh.. tutto iniziò con una telefonata alle 5 del mattino.”
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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