Sorride.
Perché Mami lo sa. 
Sa che questo non sarą l'ultimo giorno accanto della sua adorata Bebe.
In questa landa deserta, ammirando le luci della Via Lattea, 
un tiepido etere le accarrezza i biondi e mossi capelli.
Sui suoi codini, riflettono sfumature di quel chiaro scintillio;
respira, respira l'arrivo di un nuovo inizio.

"Se ne sono andate?" - interrompe il silenzio la voce
rassegnata e incerta di Kyoko - "Sayaka.. e pure la tua Bebe..."

Ma la ragazza, col suo tono di voce dolce e sicuro, cosģ
maturo in cofronto a quello della compagna, socchiude le
palpebre - "No... Ora, finalmente, staranno tornando lassł assieme a lei."

Ricorda, ricorda le lacrime versate nella sua solitudine,
e di quando la piccola Nagisa, seppur sotto ambigue spoglie,
era lģ, a cercare di illuminare il suo sorriso.
Anche se era stato solo un sogno, era stato un sogno 
felice. E sapeva che un giorno, le loro strette di mano,
sarebbero state realtą.

Un varco nel cielo.
Una luce cangiante ma perpetua stava ora giungendo quaggił. 
Gli occhi delle due maghe si rivolgono ad essa.

"Quella č... Kaname Madoka?" - disse Kyoko, guardando
ancora incredula e incuriosita la maestosa figura.

Mami non aveva bisogno di mostrarsi sorpresa.
I suoi occhi, avevano cominciato a brillare della
loro vera luce; lacrime intrise di speranza, scivolano
ora sul suo delicato viso.

"Un giorno, anche noi saremo guidate da lei.
E' la Legge della Ruota."

Per la prima volta Mami, non aveva paura della solitudine.
Ne era certa; un giorno, lei e 'Bebe' si sarebbero potute
riabbracciare. E lei, attendeva quel giorno.