Capitolo 1

Prima della mietitura vado nei boschi,l’unico posto dove posso essere me stessa insieme a Gale. Non so bene cosa sia Gale per me, nell’ultimo anno è diventato molto di più di un compagno di caccia. Eccolo che mi aspetta nel nostro solito posto.-ehi Catnip!- dice Gale salutandomi. Ricambio il saluto e mi siedo accanto a lui-Ho barattato uno scoiattolo per una pagnotta di pane-dice porgendomelo, lo annuso e rispondo- ma questo è vero pane!- 

-si, oggi i commercianti sono più magnanimi-dice gale con un sorriso amaro -Sei pronto?-gli domando, rimane ammutolito e dopo un po risponde- potremmo farlo sai?- 

-cosa?-

-andarcene, andare per boschi tu e io, lo facciamo già-

-ci prenderebbero-rispondo sicura

-forse no, ma abbiamo le nostre famiglie-dice rassegnato. E’ così che l’unico guizzo di speranza nei suoi occhi sparisce. Ci salutiamo e ci diamo appuntamento alle 2, l’ora della mietitura. Oggi il nome di Gale dentro quelle bocce sarà scritto 42 volte, mentre il mio 20.

Arrivo a casa e ,dopo essermi lavata e vestita,mi dirigo con Prim per fare la registrazione-sta tranquilla-le dico- non ti succederà niente. Va a metterti nella tua fila, ci vediamo dopo-. Mi dirigo nella mia postazione ed ecco che comincia la mietitura. Come ogni anno il sindaco leggerà un discorso di lodi per Capital City con annesso video celebrativo. Scambio un occhiata preoccupata con Gale,diciamo che la fortuna non è esattamente in suo favore oggi.Vorrei dirgli che andrà tutto bene. Nel frattempo entra Effie Trinket l’accompagnatrice del distretto 12, come sempre entusiasmata esclama-Felici hunger games! e possa la fortuna essere sempre a vostro favore!Come sempre prima le donne-Detto questo pesca il primo nome dall’ampolla.Spero con tutte le forze di non essere io.Eh infatti non sono io è Primrose Everdeen. 

Rimango scioccata mentre Prim mi passa accanto afflitta. Allora scatto verso di lei-Prim! Prim no!- vengo strattonata dalle guardie, l’unica cosa che riesco a dire è-mi offro volontaria! mi offro volontaria come tributo!-

-Katniss no!-esclama Prim,per fortuna Gale la porta via. Salgo sul palco accolta da Effie che mi fa i complimenti-Un applauso per il nostro volontario!-Allora il mio distretto esegue il saluto che si usa nei funerali, è rispetto, è devozione per una persona cara. 

Non ho neanche il tempo di riprendermi quando comincia l’estrazione per i maschi.Guardo Gale ,più stravolto che mai, e spero che non sarà lui ad accompagnarmi in questa straziante avventura. Peeta Mellark è il nome estratto,il ragazzo del pane. Ma non ha neanche il tempo di salire sul palco che Gale comincia a correre, e fa l’impensabile. Si offre volontario. Eccolo salire sul palco. Ma perché l’ha fatto!? Non posso permetterglielo - Non puoi farlo!Gale no!-urlo disperatamente cercando di dissuaderlo, ma non serve a niente. Me lo ritrovo accanto, non c’è più niente da fare.-vedo che ti sei offerto volontario per proteggere questa signorina dico bene?-dice Effie 

-Si-risponde Gale. Non risco a credere che stia facendo tutto questo per me. E la nostra famiglia? i nostri fratelli come faranno a sopravvivere senza di noi?.Sono domande a cui non so dare risposta.In un batter d’occhio i pacificatori ci scortano all’interno del palazzo di giustizia per i saluti e ,dopo i saluti con la mia famiglia, arriva una persona inaspettata. Peeta Mellark.-Katniss sappi che mi prenderò io cura della tua famiglia, per quanto posso-

-Perchè lo fai?- chiedo

-E’ il minimo cercare di aiutare te ed il tuo amico dopo quello che state facendo, spero che tu riesca a tornare viva, so che puoi farlo-mi dice e scompare dietro la porta-Grazie-sussuro dopo che se n’è già andato. Non so proprio come ringraziarlo,è anche grazie a lui che sono viva adesso, dopo che mi ha donato il pane e ridato speranza a me e alla mia famiglia .Ho promesso che avrei vinto, non posso fallire.