1.Un’incredibile scoperta
Erano passati appena pochi giorni da quando Astral aveva scoperto che Yuma gli aveva mentito sull’identità di Rei e che una strana macchia oscura aveva macchiato la sua anima.
Astral sapeva che le cose non sarebbero più state come prima ma non poteva far altro che sperare che un giorno sarebbe riuscito a perdonare definitivamente Yuma, ma sapeva che non sarebbe mai successo.
Era in quei momenti che avrebbe voluto accanto a sé qualcuno del mondo astrale, anche solo per poter parlare liberamente, potendo finalmente raccontare quello che gli passava per la mente. Ma sapeva che non sarebbe mai successo.
Astral sentì il bisogno di uscire dalla Chiave almeno per un po’, certo gli piaceva poter riflettere in tutta tranquillità, ma aveva voglia di sapere cosa stavano facendo Yuma e i suoi amici. Gli piaceva osservarli, anche se di solito non interveniva nelle loro questioni perché riteneva fossero faccende umane in cui un Astrale non doveva immischiarsi.
Kotori aveva chiesto a Yuma e Bronk di raggiungerla in cortile al termine delle lezioni.
- Cosa vuoi, Kotori? Io voglio andare a casa a mangiare!- si lamentò Yuma.
- Se non vuoi sapere cosa ho da dirvi sei libero di andartene!-lo sfidò Kotori.
- È proprio quello che...- cominciò lui ma fu interrotto da Astral, che apparve come al solito dal nulla - Aspetta Yuma, voglio sentire cos’ha da dire Kotori-
- Ti ci metti anche tu ora? Vi siete messi d’accordo senza che io lo sapessi per caso?-
Lo spirito lo guardò in maniera abbastanza eloquente e Yuma ci rinunciò- E va bene, resto-
- Grazie, Astral. E ora vi dirò perché siete qui: ieri stavo sistemando la soffitta di casa mia quando trovai questa- mostrò agli amici un foglio molto antico che dava l’impressione di essere una mappa.
- Wow, ma questa è la mappa di un tesoro!- l’entusiasmo di Bronk era alle stelle.
- Ma cosa ci faceva una mappa nella tua soffitta?- chiese Yuma curioso come sempre.
- Bé questa è una domanda facile: il mio bisnonno era un cercatore d’oro. Probabilmente la mappa era sua. Il vero problema è capire come riuscire a leggerla-
Infatti la mappa era scritta con un linguaggio molto particolare che nessuno dei ragazzi poteva comprendere.
Astral osservò il foglio che Kotori teneva in mano, quella pergamena un po’ sgualcita e malandata lo attirava senza che lui ne riuscisse a comprendere la motivazione. Pensava che potesse essere in qualche modo collegata a sé ma non riusciva a venirgli in mente in che modo.
Si concentrò sulle scritte e a poco a poco le vide cambiare sotto i suoi occhi. Ora al posto di quegli strani simboli indecifrabili apparvero delle frasi di senso compiuto.
- Io so cosa c’è scritto-
- Ah, ma davvero? Allora provalo, Astral- disse Yuma, scettico come al solito.
- Se la mappa seguirai
Un tesoro scoprirai.
Partendo da casa c’è un percorso
Che porta al luogo dove segui più di un corso.
Se vuoi sapere dove andare
Vai dove gli attrezzi puoi trovare- recitò Astral, serafico.
- E tu come fai a saperlo Astral?- chiese Bronk stupito.
- Non ne ho idea-
- Cosa?!-
- Lasciamo perdere come ha fatto Astral a decifrare il codice, ora l’importante è risolvere l’indovinello- intervenne Kotori.
- Già, hai ragione. Ma tu mi sapresti dire dov’è che si segue più di un corso e cosa s’intende per tale?-
- Di che cosa state parlando?-
I tre ragazzi saltarono in aria quando Cathy parlò: quella ragazza aveva il particolare talento di sbucare fuori dal nulla, peggio di Astral.
- Cathy! Ti sembra questo il modo? Ci hai spaventati a morte!-
- Scusa Kotori, non volevo certo spaventarvi. Ero solo curiosa. Ora me lo dici di che parlavate, ti prego!-
- Certamente!-
Dopo aver spiegato tutta la storia a Cathy e averle ripetuto i versi che Astral aveva decifrato le chiesero cosa ne pensasse.
- Penso di sapere di che posto si tratta: la palestra della nostra scuola!-
- COSA?!- esplosero gli altri tre in coro.
- ma sì, non è ovvio? I corsi sono le materie scolastiche e gli attrezzi sono gli attrezzi da palestra- spiegò la ragazza dai capelli a forma di orecchie da gatto.
- Ottima intuizione, sei grande Cathy!-
- Grazie Yuma- disse lei arrossendo.
- Benissimo, allora è deciso! Ci vedremo tutti oggi pomeriggio a scuola!- proruppe Kotori, forse con troppo entusiasmo, ma nessuno vi badò: erano tutti troppo impegnati a chiedersi cosa avrebbero trovato, persino Astral!
Spazio dell’autrice: ciao, e grazie a tutti quelli che seguono e seguiranno questa storia, spero che sia di vostro gusto e gradimento.