Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: minnybelieber    10/03/2014    3 recensioni
Posso iniziare dicendo che sono molto felice di rendervi partecipi alla storia che sto scrivendo e vi ringrazio della vostra lettura...
La mia storia parla di Cristal: una ragazza adolescente, timida, insicura di sé, che ha sempre paura di esprimere come la pensa, ma è una ragazza rara: bellissima, incanta tutti, il suo rendimento scolastico è uno dei più eccellenti. Cristal è sempre disponibile per tutti... L' unico suo problema è la sua famiglia. Mariam, la sorella 18enne, Adam, fratello 19enne, Fatima, la mamma, e Amed, il padre. Ultimamente sembrano tutti comportarsi in modo strano...
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Cristal quella mattina si svegliò felicissima: era il 10 novembre e quel giorno avrebbe compiuto 15 anni; i quattordici anni passati non aveva mai festeggiato i suoi compleanni, strano ma vero...
La sua famiglia la trattava veramente male: Amed, il papà, non le rivolgeva mai la parola, e, se diceva qualcosa, la offendeva, e così anche Mariam, sua sorella, che aveva 18 anni, una che si da' troppe arie, e trattava Cristal mooolto male, insultandola e criticandola. Invece sua madre Fatima la trattava bene e le dava tutto il suo affetto, e così anche Adam, suo fratello di 19 anni, anche se era un tipo molto riservato; si intrometteva sempre tra Mariam e Cristal e cercava sempre di difenderla.
Comunque, Cristal scese le scale correndo, e vide che tutti erano riuniti a far colazione senza di lei. Si presentò davanti a loro.
- Buongiorno Cristal, vieni a far colazione – disse Fatima; Cristal la guardò con un visetto dolcissimo.
- Che cosa hai da guardare mocciosa?- disse Mariam con la bocca piena di cereali.
- Non sapete che giorno è oggi?- chiese Cristal timidamente.
- Credo sia giovedì- disse Adam.
- No ignorante, è sabato - disse Mariam, ma a zittirli fu Amed, dicendo - Oggi è domenica, ma... mica siamo dei calendari –
Cristal abbassò lo sguardo, e disse a bassa voce - Oggi è domenica, oggi è il 10 novembre ... ed è solo un altro inutile anno passato della mia vita –
Fatima diede qualche colpo di tosse e non disse nulla, mentre Adam arrossì.
- Non potevi dirlo prima, mocciosa? Credo che tu ora ti aspetti gli auguri, ma... perdonami, non ho tempo- disse Mariam alzandosi e parlando con tono arrogante.
Cristal si voltò e corse in camera sua senza fiatare ...
- Come ho fatto a dimenticarlo?- si disse Adam pentito.
-Ma dai... ora non fatene un dramma - disse Amed alzandosi e prendendo gli occhiali per leggere il giornale.
Fatima sospirò – Oggi... è... il 10 novembre - e quelle parole erano così piene di dolore…
Adam preoccupato le chiese – Mamma, tutto bene?-  
- Si… tranquillo, che ne dici di andare a vedere come sta? - propose Fatima, per cambiare argomento.
Adam però fece una smorfia – E’ meglio che adesso stia da sola –
In quel momento, Mariam entrò in cucina. 
- Ohhh, state ancora parlando di quella lì- disse sbuffando; Adam si arrabbiò.
- Senti Mariam, sta zitta, quella lì ha un nome e mettitelo bene in testa, rispettala almeno un po', anche se te non sai neanche che cosa vuol dire rispettare una persona - disse lui scocciato.
- Ehi, perché la difendi pur sapendo che lei non è... - disse Mariam, ma fu fermata dalla madre.
- Mariam stai zitta, non andare oltre... -disse rimproverandola; Mariam sbuffò e andò in camera sua.
Fatima rimase in cucina con Adam, e dopo qualche minuto di silenzio disse - Adam, dovrei dirglielo?-  
- Non saprei mamma ...- disse lui abbracciandola, ma poco dopo gli arrivò un messaggio e le disse - Scusa mamma, ora vado a fare un giro con i miei amici -
- Ok tesoro, non tardare per il pranzo- disse Fatima accarezzandogli la guancia.
Lui le sorrise dolcemente e uscì...
Cristal intanto era in camera sua, se così si può chiamare quella specie di soffitta in cui dormiva; piangeva, come ogni anno.
A lei non era permesso invitare le amiche a casa, oppure fare feste, i suoi compleanni non venivano mai presi in considerazione, e non parliamo dei regali: l'anno scorso le avevano comprato un dizionario turco... ma la sua migliore amica Rosalia le aveva comprato un mp3, essendo a conoscenza della sua grande passione per la musica, o meglio, per Justin Bieber.
Cristal era molto timida a parlarne, infatti pochi sapevano di tutto ciò. Cristal si guardò attorno e si asciugò le lacrime, prese il suo mp3 lilla e mise le cuffie: subito le spuntò il sorriso. Solo ascoltare la voce di Justin la sollevava... ma sentì delle urla provenire dal piano di sotto; erano Fatima e Amed.
- Amed, insomma, ha ormai 15 anni, deve saperlo! Quanto dobbiamo mentirle ancora? - disse disperata Fatima.
- Fatima, ma è possibile che non riesci a ragionare? Non possiamo dirglielo -  
- Amed, è da sempre che faccio ciò che vuoi te, ma adesso basta-  disse lei con voce ferma
- Fatima! Tu sai che non deve saperlo adesso, e comunque non riusciresti a dirglielo - disse Amed alzando la voce.
Cristal scese le scale e vide Amed e Fatima parlare in cucina, ma rimase lontana, finché sentì il suo nome.
Si avvicinò e si appoggiò alla porta
- No, ma che sto facendo, non posso origliare… - si diceva Cristal tra sé e sé…
  
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