Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: IAmAKlainer    10/03/2014    0 recensioni
Santana scappava.
Scappava correndo, con i piedi che le facevano male, che quasi chiedevano pietà, perché le facevano troppo male, ma lei non poteva fermarsi non poteva.
Fermarsi avrebbe significato ritornare dov'era.
E lei non voleva, no. Non voleva tornare a quella vita.
__________
Ecco a tutti lo spinn-off di You Are Perfect To Me.
Avevo promesso che avrei affrontato meglio la storia di Santana e questo è il mio modo per provarci. Non è granché, ma è ciò che è uscito.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Santana Lopez
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'You Are Perfect To Me'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Non sapevo bene come affrontare la faccenda a dire la verità. Ho pensato di spiegarvi così come si sentiva e di come arriva a casa.
Ecco a voi.

Run Home.





Santana scappava.

Scappava correndo, con i piedi che le facevano male, che quasi chiedevano pietà, perché le facevano troppo male, ma lei non poteva fermarsi non poteva.

Fermarsi avrebbe significato ritornare dov'era.

E lei non voleva, no. Non voleva tornare a quella vita.

 

Era stato un anno terribile.

Un anno pieno di paura. Paura di vivere ogni giorno nell'angoscia, come se fosse l'ultimo e lei non lo sapesse.

Come se le avessero potuto fare altro rispetto a quello che le avevano già fatto.

Era rimasta chiusa in quella stanza per un anno intero.

 

L'ultima volta che era stata fuori era il giorno in cui si era diplomata, prima del pranzo per festeggiare.

I festeggiamenti, però non ci furono.

Era stata rapita.

 

Due uomini avevano ben pensato di vendicarsi contro suo padre che li aveva mandati in carcere, chiedendo il riscatto.

Dovevano pagare mezzo milione di dollari per riaverla indietro.

 

I signori Lopez non nuotavano nell'oro e per loro sarebbe stato difficile pagare il riscatto.

Non parlava con loro da un anno.

Le mancavano tanto.

 

Le mancavano tutti.

Prima di tutto le mancava Britt. La sua Brittany.

Voleva solo che non mettessero in mezzo anche lei.

Se le avessero torto un solo capello, avrebbe scatenato l'inferno.

 

Ma le mancavano anche gli altri. Finn, Rachel, Kurt, Puck, Blaine, Mercedes, Quinn e anche il signor Schuester.

Erano la sua seconda famiglia.

Erano il Glee.

Il suo Glee.

Quelle persone che la conoscevano davvero per quello che era, senza il bisogno di indossare una maschera.

Loro erano stati quelli che l'avevano accettata, aiutata, confortata, che l'avevano fatta ridere, che erano stati i suoi primi veri amici.

 

Senza di loro, non avrebbe avuto amici al liceo, ma solo persone con cui doveva fingere, perché non l'avrebbero capita.

 

Le mancava anche la Coach Sue.

E se lo diceva, era proprio disperata.

 

L'importante ora era continuare a correre.

 

Ora ne era sicura. Vedeva la sua casa.

Finalmente Andres e Efrén non le avrebbero potuto fare più niente.

 

Era libera.

Non era più rinchiusa in quel covo.

Quel covo che anche essendo solo una casa in periferia, le metteva paura.

Quel posto che l'aveva tenuta lì per un anno.

Che l'aveva costretta a rimanere.

Che non le dava via di uscita.

 

Finalmente ce l'aveva fatta.

Aveva capito che lei poteva essere libera.

Che il covo non l'avrebbe trattenuta più e che quei due loschi non le avrebbero fatto niente, che arrivata a casa li avrebbe mandati in prigione.

 

Santana ripercorreva nella sua mente tutto quello che aveva passato negli ultimi dodici mesi mentre correva.

Perché sì, lei continuava a correre.

Ormai niente l'avrebbe fermata. Niente.

 

Sarebbe arrivata a casa salva.

Avrebbe continuato la sua vita e avrebbe sbattuto quei bastardi in prigione e ci sarebbero rimasti per sempre.

 

 

Adesso, mancavano pochi passi. Poteva sentire la tv e le voci dei suoi genitori.

Sì, ora erano chiare.

 

Salì gli scalini del portico e suonò il campanello.

 

Aspettò qualche secondo e le venne ad aprire sua madre. Appena la vide, si fiondò tra le sue braccia. Finalmente rivedeva sua madre.

 

Nel frattempo pensava: “Finalmente. Sono a casa.”

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: IAmAKlainer