"Sei innamorata di Diego?" Ero rimasta ancora li davanti a fissare quegli occhi verdi. Quanto erano belli. Ma a che diavolo andavo a pensare! Beh... Erano così. Più li fissavo e più mi veniva voglia di fissarli. Mi stava ancora guardando attendendo una risposta mentre la domanda mi rimbombava nelle orecchie. Gli dovevo rispondere di Si, ma non potevo. No, perché avrei solo mentito. "Non posso" sussurrai e cercai di andarmene ma Leon mi trattenne per il polso e mi fece girare verso di lui. La sua caldissima mano morbida stringeva il mio polso per non farmi scappare. "Violetta, rispondimi." Mi disse con voce calma e .. sensuale. Ero rimasta a un centimetro e mezzo dal suo viso. Bene ora andavo a contare anche quanta distanza c'era tra noi! Assurdo... 
"Ho bisogno di avere una risposta." Mi disse ancora, ma questa volta sento che stava diventando impaziente. Io ho bisogno di te. La mia mente ormai era scollegata e il cuore aveva preso il possesso del mio corpo. Velocemente gli accarezzai la guancia sinistra e mi avvicinai al suo viso. Quanto tempo è che non lo vedevo da così vicino? Mancava poco. Il tempo intorno si era fermato. Tutto era sparito. Appoggiai le mie labbra delicatamente sulle sue per lasciargli un bacio piccolo ma intenso. Un bacio durato poco, ma più di mille parole. Più di qualsiasi cosa. Mi staccai con la delicatezza di una piuma."Spero che questo basti" gli sussurrai e poi ripresi a camminare velocemente verso l'appartamento mentre ripensavo al gesto compiuto poco fa. Improvvisamente avevo caldo. Troppo caldo. Le mie guance stavano letteralmente bruciando. Ero confusa. La testa stava scoppiando mentre il mio cuore stava pulsando come un martello pneumatico tanto che sentivo il sangue di tutte le mie vene pulsare per l'emozione. E poi quel bacio è stato così sbagliato.. ma bello. E le sue dolcissime e morbidissime labbra. Sembrava come mangiare un dolce alla panna per poi assaporare la ciliegia. Stavo andando fuori di me. Neanche su Diego facevo certi pensieri. Perché non lo ami. Quanto odiavo la mia coscienza, ma aveva terribilmente ragione. Ero finalmente arrivata nel mio appartamento dove ora finalmente potevo parlare con Francesca. 

"Guarda quanti fiori!! Non ne posso più!! E Marco continua a mandarmene altri!! Io non so più che fare e... Violetta ci sei? Mi stai ascoltando?!" Francesca aveva passato la sua mano davanti al mio viso mentre io mi sono risvegliata dai miei pensieri. Anzi dal pensiero. Il bacio. Quel bacio è stato un terribile errore.. meglio, un bellissimo errore. Quando la mia mano è andata a contato con la sua guancia ho avvertito delle fortissime scosse elettriche che partivano dalla punta delle dita per poi attraversare ogni minuscola cellula del mio corpo. Per non parlare delle sue labbra e i suoi occhi verdi che cercavano di entrare nella mia testa per leggere il mio pensiero. "Violetta!!! Mi ascolti o sei sulla luna?!" Mi chiese spazientita. "Scusa Fran.." sussurrai debolmente. "Vilu.. C'è qualcosa che devo sapere?" Beccata in pieno. "Beh... In effetti qualcosa è successo.." "Con chi?" Cavolo ma questa ragazza mi leggeva nella mente?! "Ho parlato con Leon prima e..." "E..?" Mi incitó a continuare. "Mi ha chiesto se ero innamorata di Diego." "E tu cosa gli hai detto?" Mi chiese curiosa. "In realtà... Non gli ho proprio risposto." "E cosa hai fatto?" Mi domandó confusa. "Io.. lo baciato." Dissi imbarazzata. incontrai lo sguardo della mia amica il quale era sorpreso e contento allo stesso tempo. "CHE COSA HAI FATTO??" Mi chiese di nuovo ancora sconvolta dalla risposta precedente. "Fran non urlare!! Te l'ho detto quello che ho fatto." "NON CI CREDO!! Sono felicissima per te Vilu!!" Mi disse abbracciandomi. "Finalmente hai ascoltato il tuo cuore." Mi disse sorridendomi. "Fran... ho sbagliato" "Ma che dici!! Hai fatto quello che sentivi." "Si, però io sto con Diego e.." "Basta Violetta!! Lo capisci che ami Leon e non Diego?! Basta mentire Vilu!" Aveva ragione. Continuavo a mentire. "Io non so più che fare." Dissi prendendomi la testa per le mani. "Invece tu sai quello che devi fare! Va da Lui è diglielo! Digli quello che provi! Non puoi continuare a soffrire così! Io lo dico per te." Disse Francesca sorridendomi. "Va bene lo farò ma dopo lo show." Dissi e lei annui sorridendo. A quel punto bussarono alla porta e Francesca andò ad aprire mentre io ero rimasta seduta sul letto. Quando lo vidi li davanti a me il mio cuore prese a battere come non mai e le mie guance si tinsero di rosso per l'imbarazzo che avevo per quello che era successo tra noi. Sembrava un angelo. 'Diavolo Violetta!! Concentrati e stai calma. Si certo. Come cavolo facevo a stare calma se davanti a me avevo la persona che amo con il quale poco prima mi ci sono baciata?!' "Vilu.. Io vado al bar dell'albergo a prendere qualcosa da mangiare." Mi disse Francesca. Era ovvio che era una scusa per farci restare soli. "L-Leon .. Siediti." Lo feci sedere sul letto e incominciai a camminare avanti e dietro difronte a lui. Mi stavo agitando. Troppo. 
"Violetta... Io credo che dovremmo parlare di quello che è successo prima, non trovi?" "Si hai ragione.. Vedi, il fatto è che... Non lo so io ero li e.." Stavo dando i numeri e Leon credo se ne sia accorto. Improvvisamente lo sento prendere il polso e tirarmi verso di lui e finí seduta a cavalcioni su di lui. Mamma che situazione imbarazzante!! Ma ero così emozionata a stare vicino a lui. I suoi occhi smeraldo erano così belli. Quando incontravano i miei la mia mente iniziava a perdere il controllo e le mie gambe a tremare, mentre il mio cuore batteva fortissimo. Io non avevo mai voglia di staccare lo sguardo dal suo perché sembrava come se in quel momento c'eravamo solo noi, il nostro amore, il nostro universo. Lo vidi sorridere. Quel sorriso meraviglioso che mi trasmetteva serenità era li davanti a me, dopo tanto tempo. Posai dolcemente la mano all'altezza del cuore e lui mi strinse la vita con tutte e due le braccia per avvicinarmi ancora di più. Sorrisi anche io è delicatamente poggiai la fronte sulla sua. Si avvicinò lentamente alle mie labbra mentre faceva sfiorare i nostri nasi. Mancava poco ma a me sembrò un'eternità. Erano passate poche ora ma io avevo ancora bisogno delle sue labbra e di lui. Finalmente sentì le sue labbra sulle mie. Velocemente circondai Il suo collo con le braccia per farlo avvicinare di più mentre lui mi accarezzava la schiena. Il mio cuore andò in fiamme mentre delle fortissime scosse elettriche invadevano tutto il mio corpo. Il bacio diventò sempre più appassionato e la lingua di Leon chiese acceso alla mia bocca che aprì subito. L'aria iniziò a mancare e quindi ci dovemmo staccare. Quando riaprì gli occhi vidi Leon con un sorriso bellissimo. Uno di quei sorrisi perfetti e sinceri. Un sorriso vero che fece sorridere anche me. Non feci in tempo per parlare che lui iniziò a darmi dei piccoli e veloci baci a stampo. Era felice. Come lo ero anche io. "Leon.. Perdonami per averti fatto soffrire." "Io perdonarti?! Semmai sarò io quello che si deve far perdonare." "Io ho sbagliato e..." " Violetta.. Sono io quello che ha sbagliato e non tu! Sono io quello che ti ha fatto soffrire! Per la mia stupida gelosia e il mio orgoglio abbiamo sofferto entrambi tanto. Ma ora siamo qui Insieme." Sorrisi e lo abbracciai fino a farci stendere sul letto uno sopra all'altro. Ricominciò a darmi altri baci sulle labbra. Diciamo che gli facevo un bel effetto. Era dipendente da me come una droga. Ma per me era lo stesso. "Leon! Hai fame? È per questo che continui a baciarmi così?" Chiesi ridendo ad un soffio dalle sue labbra. "Si. Ho fame di te." Quell'affermazione mi fece sentire felice e amata veramente. Di slancio ricominciai io a baciarlo e continuammo così per tutto il pomeriggio. Con Diego avrei messo le cose in chiaro dopo. In quel momento volevo godermi quelle piccole e dolci attenzioni di Leon. Ero sicura che avrei vissuto quei momenti con Lui per sempre.