Dedicata a Kia85. Buon compleanno :)

“Mi hai mentito, Paul! Mi sono lasciato illudere ed ecco il risultato!”

John entrò a passo svelto in casa, gettando il giubbotto sulla poltrona del salotto e appoggiando la chitarra a terra, frugando animatamente nelle tasche dei propri jeans per trovare il suo accendino.

“Perché ti ho ascoltato? Perché io devo sempre ascoltarti?”

Riuscì finalmente ad accendersi una sigaretta, portando le dita fino ai propri capelli e stringendoli con forza.

Dolore.

Era tutto ciò che cercava in quel momento, pur di allontanare ogni singolo pensiero dalla sua mente.

“John, per favore.”

Fu la voce calma del compagno a riportarlo alla realtà, facendo voltare il suo sguardo infuriato ed inasprire ancora la sua voce.

“No, Paul! Mi hai detto che sarebbe andato tutto bene!”

Aspirò in modo nervoso un po’ di fumo, sentendo il proprio respiro affannato complicare quel semplice gesto e farlo tossire ripetutamente.

“Avevi detto che sarei andato bene, Paul! Che l’audizione sarebbe stata una passeggiata, che ci avrebbero presi senza esitare!”
“Non hanno detto di no, John. Anzi, non possiamo saperlo, visto che tu hai deciso di andare via come un coglione e io ti ho seguito.”

Il ragazzo sbuffò, guardandosi intorno e lasciandosi andare sul divano della stanza, con il viso fra le mani.

“Sono una frana. Non ce la farò mai.”
“No.”

Paul scosse leggermente la testa, avvicinandosi e sedendosi accanto al suo corpo, così debole e vulnerabile.

“Vieni qui.”

Allungò le braccia verso di lui, stringendolo a sé e baciando il suo capo più volte.

“È così. Per te è facile parlare. Insomma, sei Paul McCartney, no? E Paul McCartney non ha di questi problemi.”
“Non è così e tu lo sai.”
“E allora perché in ogni audizione il problema sono io, Paul? Perché il problema sono sempre io?”

Due dita raggiunsero la bocca del ragazzo, intimandolo a fare silenzio. Si posarono sulle sue labbra secche, accarezzandole con affetto e poi spostandosi su quel mento pronunciato così tremante.

“Tu sai chi sei, vero?”

Lo sguardo di John restò fisso su quello del compagno. E neanche una parola riuscì a venir fuori.

“Tu sei John Lennon. Chiunque vorrebbe essere John Lennon.”
“Perché?”
“Perché sei unico, John. Perché non esisterà mai una persona come te. Perché tu hai qualcosa di speciale che nessun altro ha.”
“E sarebbe?”

Gli occhi di Paul si addolcirono, mentre la sua mano scivolava lentamente giù, fino ad incontrare quella del compagno, in attesa di una risposta.

“Tu hai me. E fino a quando ci sarò io, niente e nessuno potrà farti del male. Sarai sempre in grado di fare qualsiasi cosa. Avrai sempre la forza di andare avanti, di superare ogni ostacolo e di vincere qualsiasi avversario.”

John avvolse le dita del più piccolo in una stretta piena d’amore, di bisogno e di speranza. E quando il sorriso tornò sul suo volto, quando ogni paura sembrò abbandonarlo, finalmente poté godere del sapore di Paul, che si offrì alle sue labbra senza esitare.

“Sarà una lunga strada, John. Ma io sarò con te.”

(500 parole)




E la dedica speciale va a Kia85, che oggi compie gli anni :D So che questa flash non è un granché, so che sarà di certo banale come le altre, ma dovevo trovare un regalo per un compleanno speciale e l’ho cercato nel fluff :D

Grazie per tutto, sorellona efpiana. Per te, che ci sei sempre quando ho bisogno, che mi ascolti ogni giorno e mi sopporti (e supporti), nella vita e nella scrittura. Sei stata tu a darmi forza quando avevo paura di pubblicare per la prima volta, nonostante non mi conoscessi, tu a spingermi ancora a scrivere e a farmi gettare in ogni nuova avventura. E per questo, grazie mille :) Sei speciale.

Occhei, la flash non sarà un granché, ma l’importante per me è stato omaggiare una grandissima persona e scrittrice. E nel frattempo, grazie a tutti coloro che leggeranno. Spero che anche questa storia sia di vostro gradimento. Tutto questo è anche merito vostro, perché mi date sempre molta felicità :) Grazie, di cuore.

A presto, spero prestissimo con la long :)

Peace&Love,

ringostarrismybeatle