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Autore: clairvoyant_disease    11/03/2014    3 recensioni
“e perché Willy Wonka?”
“perché secondo me ti somiglia”
“ma no”
“ma si”
“e tu?”
“e io cosa?”
“chi sei?”
“Goku non lo sai”
“mi prendi in giro?”
“ma che scherzi?”
“ma chi io? Ma figurati”
“no ma davvero, chi sei?”
“mi sono già presentata, sei peggio dei pesci rossi mh?”
“no intendo..”
“eh, il problema è quando intendi..”
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zacky Vengeance
Note: Lime, Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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“non” –bacio-
“credo” –bacio-
“che” –bacio-
“questa” –bacio-
“sia” –ba.. no, lei si ferma e lo fissa male
“oh, ecco.. dicevo, non credo che questa sia una buona idea” sorride lui accarezzandole la guancia
“oh si che lo sarà. Deve smetterla di fare il rompicoglioni emo imbronciato”
“ma lui è.. zacky.. sai com’è..” lui fa spallucce e una delle sue smorfie mentre lei scuote la testa e torna dritta verso le sue labbra. Con lei non si può discutere, quando si mette in testa una cosa, deve essere quella. Volente o nolente, è lei che la spunta.
Lui dal canto suo sa com’è fatta lei, è stata quella testardaggine, quella costanza e insistenza a farla arrivare dritta fra le sue braccia da dove non se ne è più andata e probabilmente non permetterà mai che succeda.
Chiuse gli occhi mentre le labbra di lei divoravano le sue e i suoi capelli venivano tirati fra le sue dita affusolate. Ripensò a quello che le disse tempo addietro, molto tempo addietro. L’ennesima cosa scolpita a fuoco nella mente di quel povero ragazzo così innamorato e preso da questa strana nanerottola.
“sai James, è molto semplice. Voi vi sentite omaccioni forti e indipendenti. Di quelli che non han bisogno di niente se non di una bella barbie senza cervello che vi assecondi. Ma non è così. Tu e quell’altro cretino –e in tale occasione si riferiva appunto al rompicoglioni emo imbronciato, ovvero Zacky-  avete bisogno di qualcuno che vi tenga testa, qualcuno che vi tenga per le palle. Qualcuno che vi faccia sentire sempre in gioco, talvolta quasi niente. Qualcuno che vi renda al pari degli altri. Non è il tuo nome, il tuo conto in banca, il tuo lavoro o il fatto che tu possa permetterti tutto a renderti intoccabile con me. E lo sai. Tu ci sei arrivato. Il tuo amico ancora no, ma quando lo farà.. altro che litigata con Barbie parte 39201. Finalmente si troverà una tipa apposto. Al massimo ci penserò io a trovarla”.
Ed eccoci al presente. Siamo nel backstage di un mega palazzetto di Las Vegas
La mia psicopatica ragazza, praticamente moglie dopo la cerimonia improvvisata della scorsa notte, ha pagato un biglietto di sola andata a questa ragazza conosciuta non so bene dove, un social network pare. Dice che possa essere quella giusta per Zacky. Che l’ha incontrata due volte e le è piaciuta e che un giorno, tutti quanti, la ringrazieremo per la sua genialità.
“dovresti andare a recuperarla tu però” dico riprendendo fiato dai suoi baci famelici
“no. Te l’ho già detto” dice lei sistemandosi meglio a cavalluccio su di me
“pensi che scoppierà il colpo di fulmine a prima vista?”
“nah. Un pirla del genere si trova di rado, ed è toccato a me” ride sistemandomi i capelli “credo che ci sarà alchimia. Una reazione chimica, presente quando il polo positivo attira quello negativo? Ecco”
“mh”
“quante volte mi son sbagliata?”
“mai”
“ah, senti quanto suona bene!” dice con quel ghigno presuntuoso
“adesso ti faccio sentire qualcos’altro che suona bene..” dico afferrandola velocemente di peso e sdraiandola sul divanetto.
 
“ma che cazz.. ma perché mi son fatta convincere? Mannaia..” mi guardo intorno. Poche facce e nessuna raccomandabile. Guardo il telefono, nessun sms. Forse dovrei scrivere io? No meglio di no.
Rimango ancora davanti alla porta, il buttafuori mi fissa incuriosito. Penserà che sono una cogliona visto che ho un bel pass al collo e non mi decido a fare un pass per varcare quella porta verde.
Ma possibile che un posto del genere abbia le porte verdi?! Ma che siamo alla casa degli elfi?
Come minimo dentro ci trovo gli Oompa Loompa e scopro che era solo una trappola per arruolarmi.
Certo che se lui fosse Willy Wonka….. basta. Sempre a divagare, sempre con ste cazzate. E lui.
La porta si apre  improvvisamente e.. cristo..
 
“Za..cky..” sospiro faticosamente viste le mani del mio ragazzo-fidanzato-marito dove non batte il sole “d..devi andare” mi fermo per riconcentrarmi “James, please. Fermati un attimo” alzo lo sguardo, Zacky mi fulmina. Avevo dimenticato per qualche minuto che era un bastardissimo emo incazzoso.
“dovresti andare a recuperare la ragazza. La riconoscerai per il pass al collo, è a mio nome”
“ma perché cazzo devo andar io?! Manco so chi sia”
“eddai..”
“ma alza il culo e vai tu”
“ho il molosso del tuo amico addosso, non posso. E desidererei finisse qua, sai.. doveri coniugali”
“che palle” esclama l’emo scuotendo la testa ma avviandosi verso il corridoio che porta all’entrata.
“ok, tu, torna qua..” dico tornando sotto le grinfie ed i baci del mio ragazzo.
 
Che palle. Sono un coglione, adesso mi faccio pure comandare da quella nana malefica che sta con Jimmy? Non esiste. Sai cosa? Io me ne torno indietro a bere birra con l’ipod a tutto volume.
Però c’è una ragazza fuori al freddo….. dovrei… ma fanculo, cazzo mene frega a me?
Lotte intestine fra le varie parti pensanti del mio cervello, mi rinvengo quando ormai sto aprendo il maniglione anti panico. Alzo lo sguardo e vedo questa.
Minchia, ma le arruolano nel giardino delle nane vestite a lutto con lo sguardo incazzoso?
“c..ciao” dice lei venendomi incontro
“cia” dico io, la squadro. E lei fa lo stesso. “tu sei…” cerco di leggere il pass
“no quello è il nome di”
“ah già. Si.. giusto”
“sono Annika”
“ooooh, Annika. Non credo io abbia da presentarmi” inizio spocchioso
“beh se lo fai non credo che un coniglietto bianco si offenda e suicidi per questo” dice probabilmente istintivamente. La guardo allibito. Penso al coniglietto bianco che cammina verso un cappio e ci si infila guardandomi con aria dispiaciuta
“sono Zacky” dico in fretta pensando che la vita del coniglietto dipenda da me
“si lo sapevo” risponde lei menefreghista “fa freddo qua fuori”
“lo so” dico. Lei mi guarda come potrebbe guardare un mentecatto ubriaco che importuna la gente in stazione centrale e io mi sento un emerito coglione. Al solito, quindi. “andiamo” dico alla fine.
Mi segue dentro e faccio per tornare nella stanza da cui ero uscito quando mi ricordo che probabilmente c’è un film porno pubblico in corso quindi mi inchiodo tagliandole la strada e la faccio quasi cadere.
“ma che cazz..”
“evitiamo le trombate in pubblico” dico
“eh?”
“insomma, sono pudico..” continuo
“sono ancora vestita. E non sono appoggiata al muro per chissà quali scopi”
“no parlavo di..”
“Willy Wonka non mi sembrava così cretino”
“no dico Jimmy e la ninf..eh?”
“eh? Cosa eh?”
“non ti capisco” dico guardandola confuso
“alla faccia. Tu non capisci me! Pensa, sto iniziando a pensare tu parli con i tuoi amici invisibili”
“ma no perché?”
“mi spieghi perché ti sei fermato?”
“la tua amica la, e lui.. stanno facendo atti osceni in luogo pubblico”
“aaaaaaaaaaaaaah! Ma cazzo usa soggetto, verbo e predicato se vuoi farti capire”
“ma tu mi confondi”
“ma non mi sembra proprio”
“e perché Willy Wonka?”
“perché secondo me ti somiglia”
“ma no”
“ma si”
“e tu?”
“e io cosa?”
“chi sei?”
“Goku non lo sai”
“mi prendi in giro?”
“ma che scherzi?”
“ma chi io? Ma figurati”
“no ma davvero, chi sei?”
“mi sono già presentata, sei peggio dei pesci rossi mh?”
“no intendo..”
“eh, il problema è quando intendi..”
“se io sono Willy Wonka, tu?”
“non siamo nella fabbrica degli oompa loompa? Non sono qua per essere reclutata?” dice serissima
“ma che cazz..” dico fissandola allibito
“ehy ciao, hai voglia di trombare?” sentiamo dire all’improvviso dalla nostra sinistra
“Cristo…” sussurra lei
“proprio io” risponde lui
“che palle..” dico io
“si nota che sono grandi, gonfie e piene?” sorride lui
“no.” Dice lei
“si” dico io
“decidetevi” dice lui
“vai a fanculo nano” dico in definitiva
“non offrivo del sesso a te, emo del cazzo” risponde lui voltandosi verso lei
“habla espanol?” chiede verso di lei
“no. Parlo la tua stessa lingua”
“allora, vieni, che le uniamo insieme..” fa per avvicinarsi
“se la comprendi, comprendi che non te la do” dice lei secca
“che cazzo” bofonchia cristo
“che palle..” dico io
“non manca più nessuno, solo non si vedono i due liocorni” conclude lei facepalmandosi
“me ne vado” dice cristo deluso e amareggiato
“adios amigos” rispondo io
“hasta la vista, senior” dice lei
“ma allora parli espanol” dice Cristo sconvolto.
Scuoto la testa, prendo la ragazza per il braccio e la trascino via
 
Ma dove cazzo sono finita?!
“ma dove cazzo sono finita? Ma che problemi mentali avete?” alla fine lo dico pure
“mi piace”
“ok”
“vuoi da bere?”
“ok”
“ti è passata la voglia di parlare dopo il Cristo, posso capirlo..”
“ok”
“il prezzo è giusto?”
“ho sete ora” dico seguendolo. Finiamo verso una stanza adibita a bar/buffet.
Vedo Matt che mangia come un porco della pizza multistrato su un divanetto, sembra un nerd imprigionato nel corpo di un marine in assetto da guerra
“Matteo la prende molto seriamente la guerra di call of duty”
“lo vedo”
“non va disturbato”
“e chi lo disturba?”
“noi nel corridoio”
“ma va, neanche se ne sarà accorto”
“..non rischiamo”
“ma pff” mi giro verso di lui. 10 secondi dopo intuisco lo sguardo di terrore negli occhi di Zacky.
Mi volto, Matt mi sta di fianco. Ha le fiamme dell’inferno negli occhi
“soldato nana invasora, per colpa sua e della sua confusione in terra a lei straniera, numero 8 dei miei uomini migliori, addestrati per servire questo cazzo di paese sono morti. Come si dichiara?”
“incapace di intendere e di volere” rispondo
“internatela. E lasciatela giudicare dalla corte marziale” dice andandosene.
Zacky si sta defilando nella stanza buffet, io lo seguo. Questa gente è malata.
 
“Brian, abbiamo ancora da bere?”
“si perché?”
“la signorina è stata condannata.. corte marziale” dice zacky serissimo
“oh merda. Buona fortuna tipa. Io mi defilo..” dice Brian sistemandosi i capelli allo specchio e facendomi poi un cenno del capo sparendo.  Sculetta come una prostituta di basso rango quando cammina, pensava forse di fare un’uscita di scena clamorosa. Povera fashion victim!
“prego.. bevi. Ti servirà” dice lui tracannando del jack daniel’s dalla bottiglia, come non ci fosse un domani
“ma che caz..”
“troveremo un modo di salvarti”
“da..?”
“la corte marziale”
“e in cosa consisterebbe?”
“sesso anale con Matt”
“e tu come fai a saperlo?”
“c’è passato Dan. E anche Brian”
“oh mio dio, ti prego basta” dico attaccandomi ad una bottiglia di vodka.
Ci guardiamo in silenzio e continuiamo a bere finchè entrambe le bottiglie non sono vuote.
“altre soluzioni?”
“non osa torturare le persone che hanno già avuto rapporti sessuali”
“ma che..”
“cazz?”
“indovinato”
“è così che la tua amica si salva il culo ogni giorno da due anni”
“mica scema” commento
“forse dovresti..”
“beviamo un’altra bottiglia” consiglio. Ce ne apriamo un’altra, ce la dividiamo.
Ci fissiamo.
“mi piaci.”
“anche tu”
“sei un Oompa loompa”
“sei fatto di cioccolato?”
“no”
“peccato”
“trombiamo”
“eddaje” rispondo
“uffaaaaaaa.. niente corte marziale” sentiamo commentare da Matteo, il "gran coglione".


 
Certe volte parto bene e finisco male.
Nel nonsense più estremo. Come in casi come questo.

Enjoy it.
  
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