Di Nutella E Panna Montata
di slanif



Hanamichi fissa quell’oggetto con fare minaccioso, come se fosse radioattivo. Lo scuote di nuovo, ma non ottiene nessun risultato.

“Il fatto che tu sia un completo idiota non è una novità”. Il tono ovvio, la bocca che sbuffa e le spalle che si alzano con sufficienza. L’espressione di Kaede è decisamente di biasimo.

Il rossino alza di scatto gli occhi sulla volpe, sbarrati e furiosi: “Maledetto volpino da strapazzo…”. La minaccia di Sakuragi è condita da un pugno sventolato davanti al volto serafico del moro, per nulla intimorito.

“Il fatto che tu non riesca in una cosa così semplice lo conferma soltanto”. Evidentemente Rukawa è intenzionato a giocare con il fuoco…

“E il fatto che tu sia così logorroico è ovvio solo nei frangenti in cui devi insultarmi!”. Hanamichi salta su come una molla, troppo arrabbiato di fronte a una tale verità.

“Spreco fiato solo per dire la verità”. Tono lapidario, sguardo diretto. Sì, decisamente a Kaede non importa morire quel giorno…

“Senti un po’, volpino…”. Il tono della testa rossa adesso è divertito “Forse io non sarò in grado di fare questo, ma vogliamo ricordare quello che tu non hai fatto l’altra notte?” domanda sarcastico, mani sui fianchi e espressione di superiorità.

Kaede lo trapassa da parte a parte con il peggiore dei suoi sguardi omicidi: “Non è la stessa cosa” sentenzia.

Hanamichi ridacchia: “Oh, sì che lo è!”.

“Non credo proprio!” si imbufalisce l’ala piccola dello Shohoku.

“Anzi, è ancora peggiore considerando la facilità del tuo compito!” si espresse ancora l’ala grande dello Shohoku, cominciando a ridacchiare sempre più forte.

“Guarda che pure usare un cucchiaino non è complicato, eh!” gli fa notare la volpe.

Hanamichi ride di cuore: “Certo che no, volpacchiotto! Ma il fatto che questa dannata Nutella non voglia scendere giù non è mica colpa mia!” spiega “E comunque tu sei stato vergognoso lo stesso!”.

Kaede sbuffa: “Per parafrasare una tua frase appena detta, idiota, non è di certo colpa mia se il pulsante dello spray della panna montata non ne volava sapere di spremersi!”.

Hanamichi ride forte, ricordando la notte precedente, con lui e Kaede nudi come in quel momento, sempre distesi sul letto, a giocare con il cibo per rendere il loro rapporto sessuale ancora più divertente. Kaede era lì, impegnatissimo con entrambe le mani a cercare disperatamente di far fuoriuscire la panna da quel tubetto spray, senza risultati. L’aveva scosso, l’aveva agitato, l’aveva messo a testa in giù, quindi aveva guardato dentro il foro della bocchetta bianca e aveva spremuto di nuovo. A quel punto, la panna aveva deciso che era il momento propizio di uscire, conficcandoglisi negli occhi. Risultato finale? Panna lanciata nel secchio e Kaede in bagno a lavarsi gli occhi e a maledire il giorno in cui si era fatto convincere da Hanamichi a fare una cosa del genere! Ma non contenti dell’esperienza della sera prima, eccoli di nuovo lì. Stavolta, però, quello ad avere avuto difficoltà era stato Hanamichi, perché la Nutella era troppo compatta a causa del freddo e non liquida come in estate, perciò non scendeva giù dal cucchiaio e quindi non finiva sul petto di Kaede, ma rimaneva ammassata lì con una compattezza tale manco fosse di granito.

Hanamichi la fissò esasperato, quindi scosse di nuovo, agitando il polso in un veloce movimento.

Risultato? Kaede aveva di nuovo qualcosa in un occhio e di nuovo malediva l’idiota e il giorno in cui lo aveva incontrato!



**FINE**

No, va beh, niente… non lo so perché mi è uscita ‘sta cosa… stavo pensando che ho fame e mi è venuta fuori questa cosa. Abbiate pietà di me! ç__ç