- Guarda, Sherlock. Lettere dai fan.- John comparve sulla soglia dell’appartamento di Sherlock, in cima alle scale. Lui non lo degnò nemmeno di uno sguardo tanto ero impegnato con il suo violino. Era con la sua vestaglia bordeaux, davanti alla finestra.
- Ci sono anche dei disegni. Guarda, ci sono anch’io! – riprese John sorridendo soddisfatto.
- Non capisco cosa ci sia di così.. esaltante. Sono solo stupidi fogli pieni di complimenti di gente mai vista e adesso anche i disegni. – rispose Sherlock, voltandosi, quasi con disgusto. Ma non riuscii comunque a spegnere l’entusiasmo di John che gli porse le buste, invitandolo a dare un’occhiata. – Dai, almeno i disegni. Sono belli. –
- Sono imprecisi. Guarda questo, non mi somiglia affatto.-
Sherlock rimase ad osservare quel sorriso. Per un attimo gli parve di averglielo visto davvero, qualche volta.
- Hai trovato qualcosa che ti piace? – chiese John, attirando l’attenzione di Sherlock.
- No. – rispose lui, semplicemente, accartocciando quel disegno.
John entrò nella stanza di Sherlock, cosa che osava fare raramente. Sherlock è talmente puntiglioso che era capace di fare enormi monologhi sul non toccare determinate cose, ecc..
- John. – chiamò Sherlock dall’altra stanza. Il dottore si sbrigò a rimettere tutto perfettamente com’era e lo raggiunse.
NOTA: Storia ispirata da un disegno colorato e mandato da una lettrice, CassandraJ. http://fayemorgan.tumblr.com/image/78947790494