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Autore: The Sorrow    12/03/2014    0 recensioni
In una città dove i robot convivono con gli esseri umani avviene un omicidio inspiegabile.
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Omega
Capitolo 2
Il questore stava osservando Tom, probabilmente in attesa di una risposta. Tom chiese "Ha detto che era un ex membro dell'Omega, significa che era un dissidente?" "Si", rispose il questore "Si chiamava Adam Fulton, trentasette anni. Era entrato a far parte dell'Omega dopo il fallimento della sua società agricola. Senti Tom, devo dirti alcune cose sull'Omega ma prima tu dimmi cosa sai".
Tom rispose "Le dirò quello che sanno tutti. L'Omega è un organizzazione di attivisti anti-robot creatasi dopo l'avvento del cervello bionico. Sostengono che i robot sono dannosi per la società in quanto rubano il lavoro alle persone e per questo fanno campagne di protesta e di sensibilizzazione civile. Non penso che arrivino ad uccidere un ex membro solo perchè si era dissociato". Il questore si alzò in piedi e disse "Tom, Adam Fulton voleva entrare in un associazione a favore dei robot, l'abbiamo scoperto da alcune e-mail. Inoltre, indagando sull'Omega abbiamo scoperto che non tutti i membri sono degli stinchi di santo. Ricordi l'incidente alla Biotech?". Tom se lo ricordava perfettamente; la Biotech era un azienda agricola che era rimasta ferma per settimane a causa di un esplosione nella sede centrale. Inizialmente si pensò ad un incidente ma poi furono ritrovati i resti di un ordigno esplosivo, andando ad avvalorare l'ipotesi del sabotaggio. Tuttavia fu impossibile risalire al colpevole.
"Che cosa c'entra con il caso?" chiese Tom al questore, che rispose "Casualmente, una settimana prima dell'incidente la Biotech aveva fatto un licenziamento di massa dei suoi dipendenti per assumere dei robot". Tom capì dove voleva andare a parare il questore e decise di tornare al caso "Com'è morto Fulton e chi ha ritrovato il cadavere?". Il questore, con molta calma, rispose "Gli hanno fracassato il cranio con un oggetto pesante, non abbiamo trovato l'arma del delitto. Per quanto riguarda chi ha scoperto il corpo, è stato un robot." 
"Dannazione" pensò Tom "Ora mi toccherà pure interrogarlo"; aveva già assistito all'interrogatorio su un robot da parte di un suo collega e sapeva che non era possibile ricavare un ragno dal buco. Il robot si sarebbe limitato a rispondere a monosillabi "Si", "No", "Non lo so". Quello però era un modello vecchio, chissà se i modelli nuovi danno qualche risposta più articolata.
"Questore, lei che idea si è fatto del caso. Avete già sentito qualcuno? Qualche sospetto?" il questore rispose "Secondo me la soluzione è una sola; Fulton è stato ucciso dall'Omega che non accettava il suo tradimento. Fulton era un membro di spicco, aveva una posizione prestigiosa e all'Omega non andava bene vedere una tale autorità allearsi con il nemico. Inoltre ho controllato i tabulati telefonici di Fulton. Un tale George Law ha chiamato Fulton parecchie volte negli ultimi tempi; la sua ultima chiamata è un ora prima del delitto. Ho fatto delle ricerche e ho scoperto che questo Law è uno dei dirigenti dell'Omega, è apparso spesso nelle manifestazioni contro i robot. L'ho convocato, verrà domani. Vorrei che ci fossi anche tu all'interrogatorio." Tom rispose "Va bene, immagino che non dovrò parlare del caso con nessuno". "Per carità Tom, questa faccenda non deve uscire di quì finchè non abbiamo risolto il caso. Se la popolazione lo viene a sapere si scateneranno rivolte sia da parte degli Omega sia da parte dei sostenitori dei robot e l'ultima cosa che voglio è una guerra civile". "Ricevuto" disse Tom e uscì dall'ufficio del questore.
Il giorno dopo Tom arrivò in caserma e salì nell'ufficio del questore, sapendo che probabilmente il questore aveva già cominciato a interrogare Law.
Entrato nell'ufficio vide il questore che parlava con un uomo sui trent'anni, dai capelli biondi e di corporatura media. Si avvicinò e disse "Buongiorno, lei deve essere George Law".
L'uomo guardò prima Tom poi il questore che disse in fretta e furia "No Tom, lui è R.O.B.1999; è il robot che ha trovato il cadavere". Tom rimase di sasso, non sapeva che cosa dire.
Il robot cominciò a parlare, aveva una voce inespressiva ma stranamente umana "Signor questore, le ho detto tutto quello che era di mia conoscenza. Posso andare adesso?". "Vai pure, ma resta a disposizione"; il questore gli aveva dato del tu, quindi era veramente un robot. Di solito ai robot non si dà mai del lei, dopotutto sono solo macchine.
Appena R.O.B.1999 fù uscito, Tom chiese "Per la miseria, ma quello era veramente un robot?" "Tom, ti assicuro che quando ho capito che era un robot ho fatto la tua stessa faccia.  Abbiamo appena visto l'ultimo prodotto delle industrie Hazard, lo chiamano il robot umanoide. Non si vedono cavi nè componenti elettroniche, la voce sembra quella di un umano, persino il cervello bionico è stato costruito su modello di quello umano." Tom non ci poteva credere, un robot del tutto uguale ad un essere umano e per di più con un cervello modellato come quello umano; era inconcepibile. 
Ad interrompere i suoi pensieri furono un uomo ed una donna che entrarono nell'ufficio del questore. L'uomo era abbastanza alto e portava degli occhiali quadrati mentre la donna era era un pò più bassa, di corporatura esile, un bel viso e dei lunghi capelli biondi. "Salve" disse l'uomo "Sono George Law e questa è la mia collaboratrice Judith Siemens".
Il questore fece cenno ai due di sedersi e poi disse "Non era prevista la sua presenza signorina Siemens" e la donna rispose "Conoscevo il signor Fulton, quindi ho pensato di accompagnare il mio collega".
"Anche lei fa parte dell'Omega?" chiese Tom "Certo" disse Judith. Tom si rivolse a Law "Immagino abbiate saputo della morte del signor Fulton, la notizia vi ha addolorato?". Law fece un sorrisino "Pensate che sia stato io vero?" "Noi non pensiamo proprio niente" disse Tom "Stiamo solo facendo il nostro lavoro. Mi dica, dov'era la notte del delitto?" "A casa mia, ma vivo da solo quindi non c'è nessuno che può confermarlo. Se però vi interessa, ho telefonato a Fulton ma abbiamo parlato di argomenti futili" Tom continuò "Lei aveva qualcosa in contrario riguardo alla decisione presa da Fulton?" "Certo che sì, Fulton era un pilastro della nostra associazione, non poteva passare dalla parte del nemico". Tom annuì, poi si rivolse alla signora Siemens "Signora Siemens, lei ha un alibi? Sapeva della scelta di Fulton?"; lei rispose a voce bassa, come se fosse impaurita "Ero a casa mia da sola e per quanto riguarda Fulton, non l'avevo mai visto e sono venuta a sapere dopo la sua morte il fatto che si era dissociato. Ma perchè me lo chiede? Non penserà che sia stata io vero? Io non farei male a una mosca, figurarsi uccidere un uomo" Tom disse con voce dura "Signora, lei non ha un alibi e per quanto riguarda il movente, tutto quello che lei ha appena detto potrebbe benissimo essere falso". 
A sentire quelle parole la signora Siemens abbassò lo sguardo e il questore disse "Tom, questo è un interrogatorio non una tortura" e Tom pensò "Il questore fa il cavaliere con una sospettata. Siamo messi male".
"Un ultima domanda" disse Tom "Possedete delle armi?". "No" rispose la signora Siemens; Law aspettò un pò e poi disse "Si, ho una pistola. Un revolver per la precisione." 
"Questo è tutto, potete andare ma rimanete a disposizione". Quando Law e Judith uscirono, il questore si rivolse a Tom con un tono arrabbiato "Tom, l'avevo in pugno. Ancora poco e quel diavolo di Law avrebbe confessato. Perchè li hai lasciati andare?". Tom rispose calmo "Cosa ne pensa della Siemens?" "La Siemens? Una povera creatura innocente trascinata a forza in questo casino", disse il questore.
"Mi ascolti questore, mi deve dare tutto quello che avete trovato su Fulton: computer, cellulare, tabulati telefonici, informazioni personali, tutto. Inoltre vorrei i file dell'Omega che abbiamo registrato in archivio. Se mi dà tutto questo, entro dopodomani avremo il colpevole".
Una volta ottenuto il materiale che cercava, Tom tornò a casa e si rinchiuse nella sua stanza. Esaminò tutto, senza tralasciare nessuna traccia, e alla fine trovò quello che cercava.
Chiamò subito il questore e gli disse "Questore, convochi una conferenza stampa per domani nella centrale. Ci devono essere tutte le principali testate giornalistiche della città. Convochi anche Law, la Siemens, R.O.B.1999 e un rappresentante dell'azienda che l'ha costruito, la Hazard e mi aspetti lì" e senza dare il tempo al questore di controbattere, chiuse la telefonata.
L'aveva beccato, finalmente.
  
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